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- Maledetto finale, ancora una vittoria sfumata nel finale per la Vela Nuoto Ancona, cui non bastano le parate di Gennaro Pecoraro – neutralizzati due rigori avversari su tre – per portare a casa un successo che sarebbe stato probabilmente meritato. Meritato per il momento difficile che sta attraversando la squadra, da oltre due mesi senza la propria piscina per allenarsi e ospitare le partite, costretta a giocare a Firenze (o a Roma), in condizione non certo ottimale per lottare per i playoff come un paio di mesi fa. Eppure i ragazzi di Marco Risso cominciano non al meglio, reggono nel secondo tempo e poi innescano una marcia superiore all’avversario nel terzo. Dopo quasi un tempo senza segnare, però, è la Lazio nel finale a trovare la rete del definitivo 8-8. Dorici in vantaggio con Sabatini, Lazio che si porta a condurre al primo intervallo con le reti di Costanzo e Marini in superiorità. Nel secondo parziale la Vela segna con Bartolucci, la Lazio con Tresa, dorici di nuovo a segno con Bartolucci e con Tommaso Milletti e, dunque, di nuovo in vantaggio (4-3), ma la Lazio risponde con tre reti di Marini una in superiorità e l’ultima su rigore (4-6), la Vela c’è e la sua reazione è nel gol di Pieroni in superiorità a 5” dal cambio di campo che permette alla Vela di restare in scia (5-6). Terzo tempo di marca dorica, con break restituito: Lazio sul +2 con Bucan, quindi tre gol della Vela a segno con Sabatini in superiorità, Zhardan e Pieroni, per l’8-7 dell’ultimo intervallo. Nel quarto tempo tanta intensità agonistica e altrettanta stanchezza, Pecoraro para il secondo rigore ma non basta, a un minuto dal termine arriva il gol di Bucan che lascia con l’amaro in bocca gli anconetani. «Lazio un’ottima squadra, allenatissima – commenta Marco Risso a fine match –. Ma dovevamo vincere, un plauso ai ragazzi, che sono stati bravissimi. Il pari 8-8 di Bucan su alzo e tiro nasce da un fallo assegnato in modo molto, molto generoso. E ci manca un rigore clamoroso che non ci è stato assegnato alla fine del terzo tempo, quando potevamo andare sul +2. Peccato».
Foto: Gennaro Pecoraro in porta con la Vela Ancona in difesa, foto d'archivio


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Recapiti
Ufficio stampa Vela Nuoto Ancona
Giuseppe Poli
giornalista