(2-1, 3-1, 2-2, 3-1)
Tgroup Arechi: Busà D., Luongo M. 4, Giordano 1, Esposito G. 1, Lobov 1, Esposito C. 1, Busà R. 2, Iannicelli, Mutariello, De Rosa, Baldi, Massa, Padovano. All. Grieco.
Waterpolo Bari: Tramacera, Gregorio, De Risi, Scamarcio, Provenzale, Nosovic 3, Padolecchia, Santamato, Di Pasquale 1, Palmisano, Sassanelli, Patti 1 (1 rig.), Orsi. All. Risola.
Arbitri: Colombo e Pagani Lambri.
Superiorità numeriche: Arechi 4/8, Bari 1/7 + un rigore.
Note: nessuno uscito per limite di falli.
IL COMUNICATO DELLA TGROUP ARECHI
Pronto riscatto per la Tgroup Arechi che alla Piscina Vitale batte la Waterpolo Bari con il punteggio 10-5, e riconquista così la quarta posizione in classifica proprio a discapito dei pugliesi. Serviva una prestazione di carattere, che spazzasse dubbi ed incertezze emerse dopo la sconfitta di Latina, ed i ragazzi allenati da Mario Grieco non hanno deluso le aspettative superando in scioltezza un avversario sulla carta ostico e ben motivato dopo il successo conseguito contro il Civitavecchia. Le numerose occasioni create, la conferma di tanti elementi quali Roberto e Domenico Busà, tra i migliori anche quest’oggi, la ritrovata vena realizzativa di Luongo autore di quattro reti, ma soprattutto l’esordio dei giovanissimi Domenico Mutariello e Salvatore Padovano, appena quindicenni, che sono scesi in vasca nei minuti finali della gara, le note liete di una giornata a forti tinte biancoblù. Un’emozione fortissima, sia per i due atleti, punti di forza dell’under 15 allenata da Alessandro D’Auria, che per la stessa società biancoblù che vede, passo dopo passo, sempre più vicino l’obiettivo di poter disporre al più presto di una rosa composta dal maggior numero possibile da ragazzi salernitani.
Il match è stato interessante, le due squadre non si sono risparmiate fornendo una prestazione grintosa, ma agonisticamente corretta, con continui capovolgimenti di fronte. A beneficiarne è stato lo spettacolo con il pubblico presente che ha applaudito gli atleti a fine gara. Emozioni già partire nei primi minuti di gioco con Luongo che centrava per ben due volte il montante, ne approfittava il Bari che in maniera sorprendente passava in vantaggio con una conclusione ravvicinata di Nosovic che sorprendeva Busà. Una beffa dopo le tante occasioni create, ma che non produceva effetti negativi nella Tgroup Arechi che pareggiava quasi subito con Carmine Esposito che sfruttava al meglio un assist di Luongo, e tutto solo spiazzava l’estremo difensore ospite. Gianluca Esposito sul finire chiudeva la frazione con il vantaggio sul 2-1. Dal secondo in poi la dinamica della partita era sempre a stessa: la Tgroup Arechi a provare a chiudere la contesa e la Waterpolo che rimaneva agganciata. Ancora Luongo, Carmine Esposito, Lobov e Busà, e scattavano gli hurrà degli oltre 200 spettatori presenti, ma la compagine pugliese non mollava e con Nosovic, tra i migliori dei suoi, teneva viva la fiammella della speranza. Almeno sino all’ultimo quarto dove la doppietta di Luongo chiudeva definitamente i giochi e la rete di Patti, in superiorità numerica, era soltanto da anticamera per l’ultima marcatura di Giordano bravo ad incrociare sul palo più lontano difeso da Tramacera.
“E’ stata una vittoria importante, venivamo da una settimana difficile dove ero stato un pò duro con i ragazzi a seguito della sconfitta di Latina- sottolinea Mario Grieco-. Non era facile quest’oggi considerato che avevamo sia Gianluca Esposito che De Rosa con qualche acciacco fisico. Ciò nonostante, siamo riusciti a conquistare tre punti utili per il morale e la classifica. Tutta la squadra ha giocato bene, da un punto di vista tecnico avevamo qualcosa in più rispetto agli avversari ma questo non significava certo aver già vinto una partita. Sono contento per Luongo che è tornato al gol, ma in generale sono soddisfatto per tutti i ragazzi.”
Si rende noto alle televisioni ed a chiunque ne avesse utilità, che le immagini relative agli Highlites e alle interviste agli atleti saranno disponibili a partire dalla giornata di domenica sul sito www.rarinantesarechi.org.
Armando Iannece
IL COMUNICATO DELLA WATERPOLO BARI
«Ribadisco e confermo, che loro sono una squadra forte, più forte di noi. Abbiamo compiuto degli errori e hanno dimostrato il loro valore, mentre noi abbiamo ancora tanta strada da fare». Antonello Risola, come ha sempre sostenuto, riconosce la superiorità della Rari Nantes Salerno brava a imporsi sulla Waterpolo Bari, nella quindicesima giornata di serie A2 (girone Sud), per 10 a 5, nella piscina Vitale. I salernitani si riprendono così, in casa, la quarta piazza, buona per la griglia play off, soffiata dalla Waterpolo proprio la scorsa settimana, dopo la sconfitta di Latina. È stata una partita di buon livello, nella quale la Waterpolo ha offerto una buona prova difensiva, almeno fino a metà del quarto tempo, segno della crescita del collettivo allenato da Risola, ma ha mostrato anche limiti in attacco, dove è riuscita a sfruttare solo una volta su sette l’uomo in più, a differenza di Salerno, a segno quattro volte su otto, dopo un’espulsione temporanea tra le fila biancorosse. «Siamo stati poco lucidi in fase offensiva – conferma Risola - e nei momenti importanti in cui potevamo accorciare. È andato male l’uomo in più ma anche gli uomini pari. Ciò vuol dire che siamo stati bravi a costruire e a essere pericolosi, ma anche che loro difendono benissimo e che noi abbiamo avuto poca cattiveria nel battere a rete. Questo va sommato a un po’ di sfortuna e a qualche conclusione forzata da parte nostra. C’è da dire che loro sono sempre pronti a ripartire fortissimo. Così, non permettono di attaccare in maniera lucida, e questo psicologicamente ci ha condizionato nella fase di attacco. Quella di Greco è una squadra che ci mette molto in difficoltà per il modo di giocare. Vanno fatti a loro i complimenti, a cominciare dall’allenatore, molto preparato, anche se un po’ di rammarico c’è. Siamo consapevoli che loro sono più forti, però potevamo sicuramente far meglio». La sensazione è, infatti, quella che con un pizzico di lucidità in più, il risultato poteva essere diverso. Per lo meno ridotto il passivo. Capitan Di Pasquale e compagni lasciano la piscina Vitale, e il quarto posto assaporato per una settimana, convinti comunque dei grandi progressi fatti durante l’arco della stagione, la prima in serie A. Sabato prossimo, allo Stadio del Nuoto, c’è da affrontare Nuoto Catania, seconda forza del campionato, fermata oggi in casa (10 a 10) da Latina. Sarà un’altra prova di maturità per la squadra del presidente Merlini.
Cronaca
Primo tempo. Dopo una breve fase di studio è la Waterpolo a sbloccare il risultato con una bella conclusione del montenegrino Nosovic, quando il cronometro segna 1’ e 45 “ di gioco. La Waterpolo vuole dimostrare di non essere lì, al quarto posto, per caso e che rispetto al girone di andata è cresciuta tanto, tecnicamente e tatticamente. Ma dall’altra parte la squadra allenata da Greco ha tutta l’intenzione di riprendersi quel quarto posto, soffiato dai biancorossi proprio sabato scorso. I campani inizino ad alzare i ritmi di nuoto e passaggi sotto porta, fino a trovare il gol del pareggio con uno dei suoi giocatori più forti, l’ucraino Lobov, bravo a battere Tramacera a 3’ e 30”. La partita prosegue su un sostanziale equilibrio. I ragazzi di Risola difendono bene ma non sfruttano al meglio le azioni d’attacco. Cosa che riesce ancora ai padroni di casa, in rete a due minuti dal termine della frazione, con Esposito, su azione da uomo in più. La Waterpolo ha l’occasione per pareggiare ma il tempo si chiude sul 2 a 1 RN Salerno.
Secondo tempo. Parte forte Salerno, che prova a prendere il largo e va a segno, dopo 51”, col bomber Luongo. Ma la Waterpolo c’è, continua a difendere bene e trova anche la rete del meno uno, con capitan Di Pasquale, in posizione di centroboa, a 2’ e 32”. Segue una fase combattuta dell’incontro, con tanto nuoto e contrasti, nel quale i biancorossi non riescono a fruttare al meglio alcune situazioni propizie in avanti, anche con l’uomo in più, e i padroni di casa sempre veloci e bravi nelle controfughe. L’equilibrio si spezza a dieci minuti dal termine della frazione, quando Esposito riporta a più due i padroni di casa. La Waterpolo prova a reagire, ha anche la palla per accorciare le distanze, ma è ancora Salerno, questa volta a un solo secondo dalla sirena, a trovare ancora la via della rete, ancora con Luongo. Si va al cambio campo sul 5 a 2 Tgroup Arechi.
Terzo tempo. Il parziale di 3 a 1 nella seconda frazione dei padroni di casa non sembra condizionare le calottine biancorosse. La squadra di Risola torna in vasca convinta di poter ancora fare risultato. E la conferma è la rete di Nosovic al primo assalto, dopo 36”. Salerno è squadra attrezzata per il salto di categoria e lo dimostra con l’immediata reazione. Tempo 24” e i ragazzi di Greco liberano Busà per il 6 a 3. Ma la Waterpolo non ha alcuna intenzione di mollare e, ancora con Nosovic, liberato al meglio dai compagni, questa volta riesce a sfruttare l’uomo in più e riportarsi sul meno due, a 2’ e 10” di gioco. I biancorossi continuano nel gran lavoro difensivo che riesce a limitare Lobov e Luongo, due macchine da gol. Ma è in attacco che la squadra di Risola fatica a trovare soluzioni efficaci, per riaprire definitivamente la partita. Il risultato si trascina così fino a 1’ e 10” dalla sirena, quando i padroni di casa riescono a liberare ancora Busà, che batte Tramacera e ristabilisce il più tre.
Quarto tempo. Salerno rientra in acqua con l’intenzione di chiudere la partita e, nell’arco di quattro minuti, complici ancora errori in attacco dei biancorossi, riesce a portarsi sul più cinque, con due reti di Luongo, la prima dopo 1’ e 48”, su azione da uomo in più, e la seconda a 4’ e 11”. È un colpo duro per i biancorossi, che perdono visibilmente le speranze di rimonta, nonostante riescano ad andare a segno, con Patti, su rigore, dopo appena 14”. Salerno controlla il gioco e trova anche la via per la decima rete, a 5’ e 40”, sempre con l’uomo in più, grazie a Giordano. I padroni di casa vincono e si riprendono il quarto posto valido per i play off promozione.
Gino Martina
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