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A2 maschile

Arechi-Roma 2007 2-6

  Pubblicato il 15 Dic 2018  10:57
(1-0, 0-1, 0-1, 1-4)
Tgroup Arechi: Noviello, Siani, Mattiello, Bencivenga, Cal', Esposito 2, Spinelli, Gregorio, Vukasovic, Apicelli, Iannicelli, Massa, Spinelli. All. Milic.
Roma 2007 Arvalia: Washburn, Salerno, Re, Fiorillo 3, Miskovic, Navarra, Di Santo, Vittorioso 1, Sofia, Lijoi, Mele, Letizi, Faiella 2. All. Ciocchetti.
Arbitri: Fusco e Marongiu.
Superiorità numeriche: Arechi 0/8 + un rigore (fallito), Roma 2007 2/7.
Note: espulso per proteste Mattiello (T) nel terzo tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA TGROUP ARECHI
Rabbia e rammarico per la Tgroup Arechi, uscita sconfitta in casa contro la Roma 2007 Arvalia con il punteggio di 2-6, rimandando al nuovo anno la prima vittoria casalinga in casa. Deve fare mea culpa la compagine allenata da Milic, che ha approcciato con grande attenzione e determinazione il match ma che poi, complice anche la discutibile espulsione di Mattiello avvenuta nel terzo tempo, è andata via via sciogliendosi. “La peggiore prestazione della stagione”, ha sottolineato a fine gara il trainer montenegrino, osservando gli ultimi due tempi gioco sprecati dai suoi ragazzi non gli si può dare davvero torto.
Lo scarto delle reti, ben quattro tra le due compagini, è pesante eppure in vasca non si è vista tutta questa differenza con la Tgroup Arechi che è passata addirittura in vantaggio nella prima frazione in virtù di un bolide dalla distanza di Carmine Esposito che si stampato all’interno dell’incrocio dei pali della porta difesa da Washburn. Di contro la Roma 2007 Arvalia ha patito la notevole aggressione difensiva posta dagli invicti non riuscendo ad innescare il centroboa Miskovic annullato da un attento Mattiello. Più vibrante il secondo quarto con numerose occasioni da ambedue le parti. Gli ospiti impegnano severamente Noviello in almeno tre circostanze con Vittorioso e lo stesso Miskovic, la Tgroup Arechi patisce maggiormente il giro palla avversario ma ha la chance migliore della frazione con Siani che si fa respingere un penalty da Washburn. In un match molto tattico, e con poche reti, probabilmente, ne avrebbe spostato decisamente l’inerzia. E pochi minuti dopo Vittorioso, complice una sfortunata deviazione proprio di Siani riporta la sfida in pari 1-1.
Nel terzo tempo il patatrac. Un fallo non fischiato a Gregorio in ripartenza induce, chissà, Mattiello ad alzare la voce nei confronti del direttore di gara che senza pensarci su un attimo gli mostra il cartellino rosso. Una decisione pesante che, alla lunga, si rileverà decisiva per le sorti del match. Gli invicti subiscono il colpo e Fiorillo li punisce portando per la prima volta il vantaggio l’Arvalia sul 2-1.
Senza il loro leader difensivo, e con diverse chance sprecate in attacco, soprattutto in superiorità numerica, la Tgroup Arechi crolla nell’ultimo quarto sotto i colpi di Fiorillo (2) e Faiella (2). A nulla è valsa la rete del momentaneo pareggio di Esposito, bravo a sorprendere nell’angolo destro Washburn, gli invicti sono costretti a capitolare nei confronti dei solidi avversari ma deve mordersi le mani per una sconfitta che con un pizzico di cattiveria in più sotto porta poteva senz’altro essere evitata.
“Siamo entrati troppo nervosi, abbiamo avvertito la pressione di questo match commettendo tanti errori in attacco mentre in difesa siamo riusciti a tener bene, almeno sino ai primi due tempi di gioco – sottolinea a fine gara il tecnico Milic- Troppi passaggi sbagliati, e quel nervosismo eccessivo ha fatto sì che si concretizzasse qualche sciocchezza da parte nostra. Non avremmo meritato di vincere contro un’Arvalia di qualità, con buoni giocatori oltre Miskovic. Un peccato, soprattutto rispetto alle prime tre gare di campionato. E’ ora di cambiare mentalità".
Armando Iannece
 
IL COMUNICATO DELLA ROMA 2007 ARVALIA
Grande prestazione di maturità dei ragazzi di Ciocchetti alla piscina Simone Vitale di Salerno. La partita si presentava aperta a tutti i risultati, venendo tutte e due la compagini da due vittorie, soprattutto l’Arechi in trasferta, pertanto squadre cariche di entusiasmo ed aspettative.
La partita parte con le squadre che si studiano e che riescono ad imporre il gioco difensivo sugli attacchi avversari; serve un tiro da fuori di Esposito che scheggia l’incrocio dei pali per spezzare l’equilibrio e portare gli Invicti in vantaggio.
Stesso trend nella seconda frazione di gioco, interrotta da un rigore a favore dei padroni di casa che Washburn neutralizzava a due mani sull’angolo di destra ed impediva l’insidioso break casalingo. Di contro i giallorossi raggiungevano il meritato pareggio con Vittorioso che sfruttava positivamente la superiorità numerica.
Si va al cambio lungo, con il risultato “calcistico” (non ce ne vogliano i tifosi del calcio) di uno a uno.
Terzo tempo sempre all’insegna dell’equilibrio dove i ragazzi di Milic non sfruttano le due superiorità numeriche a favore; invece i giallorossi, capitalizzano con cinismo ad opera di Fiorillo, l’espulsione definitiva per proteste di Mattiello, portandosi in vantaggio di un gol.
Nel quarto tempo, i padroni di casa sul filo dei due metri, sempre con Esposito, realizzano il temporaneo pareggio sfruttando l’espulsione temporanea di Vittorioso. Due a due ed ancora risultato in bilico, ma con i giallorossi che “come formichine laboriose” sembrano avere la meglio nella tenuta del campo, ed infatti la coppia Fiorillo/Faiella, piazzano un uno due che stroncano le aspettative dei padroni di casa, bissando di nuovo, sempre loro due, il definitivo risultato finale di due a sei.
Grande carattere e gioco di squadra dei giallorossi che con umiltà, generosità, pazienza e soprattutto senza scomporsi attendono cinicamente il momento opportuno per colpire l’avversario, tornando a casa con l’intera posta in palio, che fa morale ed un gruzzoletto in classifica, in una giornata guardando i risultati, favorevole ai colori giallorossi.
Sugli scudi Washburn che con “chiodi, martello e tavole”, ha letteralmente sprangato la porta agli avversari, rintuzzando oltre al rigore, ed in comunione con l’attenta difesa le numerose occasioni create dagli avversari, soprattutto in inferiorità numerica.
Ora ci attende la lunga sosta Natalizia, dove continueremo a lavorare con sacrificio, passione e soprattutto TUTTI INSIEME, per perseverare l’obiettivo comune che rimane ancora la salvezza.
Vincenzo Donati

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