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A2 maschile

Arechi-Ortigia 10-11

  Pubblicato il 21 Feb 2015  17:09
(4-3, 2-3, 3-2, 1-3)
Tgroup Arechi: Palermo, Del Basso 1, Sicignano 3, Ruocco, Baviera 2, Simonetti, Buonocore, Barberisi, Maccioni 1, D'Angelo 1, Spatuzzo, Markovic 2, Sanges. All. Citro.
Igm Ortigia: Patricelli, Polifemo, Abela 2, Puglisi 1, Di Luciano 1, Lisi 2, Motta, D'Amico, Rotondo 2, Danilovic 3, Vinci, Martelli, Negro. All. Leone.
Arbitri: Bianchi e Piccoli.
Superiorità numeriche: Arechi 2/4 + 1 rigore, Ortigia 4/10 + 1 rigore.
Note: espulso per brutalità Buonocore (Arechi) e per proteste il tecnico dell'Arechi, Citro. Nessun uscito per limite di falli.
 
IL COMUNICATO DELLA TGROUP ARECHI
La Tgroup Arechi Salerno sfiora la vittoria contro l’Igm Ortigia in occasione della prima giornata di ritorno del campionato di A2 di pallanuoto maschile (Girone Sud). La formazione salernitana tiene testa alla più attrezzata compagine siciliana, gioca ad armi pari, si difende bene, conquista e mantiene il vantaggio per gran parte del match, ma poi a partire dalla fine del terzo tempo, alcune dubbie decisioni arbitrali finiscono per condizionare l’epilogo della gara.
La sfida inizia con la Tgroup subito in vantaggio con il neoacquisto Markovic, che rompe subito il ghiaccio alla sua prima partita con la calottina dell’Arechi. Il 22enne montenegrino si presenta nel migliore dei modi al pubblico della “Vitale”. L’Ortigia risponde con Lisi. In vasca regna inizialmente l’equilibrio e anche dopo il gol di D’Angelo, Rotondo pareggia subito i conti, realizzando la prima superiorità a disposizione del sette di Leone. Poco dopo l’Ortigia, con il gol di Danilovic, passa per la prima volta in vantaggio, ma poi la squadra di Citro piazza un break di tre reti, costringendo i siracusani al costante inseguimento. In svantaggio, 2-3, i salernitani realizzano con Del Basso, che segna con uomo in più e con Baviera. Il primo tempo si chiude con la Tgroup che conduce per 4-3.
Il secondo tempo si apre con la terza marcatura di fila del sette di casa che va a segno con Sicignano. L’Arechi legittima il vantaggio (5-3). L’Ortigia riesce ad accorciare col gol di Abela. Le due formazioni in vasca si allungano: Di Luciano segna in controfuga riportando il punteggio in parità, lo imita Sicignano pochi secondi dopo. Il mancino salernitano consente ai suoi di tornare in vantaggio. Nella successiva azione, la Tgroup Arechi spreca una buona opportunità dai cinque metri: Baviera colpisce la traversa. Nel finale di tempo, Puglisi si fa perdonare il precedente fallo commesso, che aveva causato il rigore, e ristabilisce di nuovo la parità in vasca segnando il gol del 6-6. Il terzo tempo si apre con la marcatura di Lisi che porta avanti l’Ortigia, ma gli uomini di Citro sono bravi a ritrovare il pareggio con Sicignano, tra i migliori in vasca. Il salernitano segna in superiorità e firma una tripletta. Poco dopo Gaetano Baviera porta di nuovo avanti l’Arechi e poco dopo Markovic  legittima il vantaggio, trovando la doppietta al suo esordio con gli scudocrociati. Sul 9-7 per i salernitani arriva l’episodio chiave che cambia la partita: mister Citro chiama il time out mentre il portiere Palermo è in possesso della palla, la giuria non se ne rende conto, il gioco prosegue tra le proteste. L’Ortigia reclama il penalty. Ne scaturisce una lunga discussione. Gli arbitri Bianchi e Piccoli fanno riprendere il gioco, con palla agli ospiti. Non appena si riparte, viene fischiata una brutalità a Buonocore e assegnato il cinque metri all’Ortigia. Danilovic segna e i siciliani accorciano. Il gioco, però, resta fermo per qualche minuto: l’arbitro Bianchi agita il cartellino rosso all’indirizzo di Citro, il tecnico non comprende bene la decisione e non lascia la panchina. A quel punto il direttore di gara abbandona il bordo vasca, per poi far ritorno alcuni istanti dopo. Il gioco riprende di nuovo con l’Arechi costretta a dover giocare per quattro minuti, a cavallo tra la fine del terzo tempo e l’inizio del quarto con un uomo in meno. Il periodo di gioco termina con i padroni di casa sempre in vantaggio.
Anche all’inizio dell’ultimo tempo, i salernitani riescono a resistere in inferiorità e a non subire gol, grazie pure ad un superlativo Palermo, portiere della Tgroup. Solo Abela, al termine di un’azione con uomo in più, riesce a passare e a ristabilire l’equilibrio (9-9). L’Arechi, però, con grande determinazione ritrova il vantaggio con Maccioni, ma in pochi secondi l’Ortigia prima pareggia, con Danilovic, e poi con Rotondo segna la rete della vittoria. Rimane qualche dubbio anche sulle decisioni prese in occasione dell’ultima azione dei salernitani, ai quali viene fischiato, a trenta secondi dalla fine, sul 10-10, controfallo, espulsione di Markovic, con conseguente uomo in più per l’Ortigia che poi realizza a fil di sirena. Ai salernitani restano l’amaro in bocca, per una vittoria che era alla portata, ma anche la consapevolezza di aver giocato un’ottima gara contro un avversario ben più attrezzato.
Francesca De Simone
 
***
 
IL COMUNICATO DELL'IGM ORTIGIA
L’Igm Ortigia passa anche a Salerno e raggiunge la vetta della classifica in compagnia del Civitavecchia. I biancoverdi vincono la settima partita consecutiva battendo la TGruop Arechi per 11-10 e, con la conseguente sconfitta della Roma Nuoto (alla Caldarella contro la 7Scogli), agguantano la prima posizione del Girone Sud di A2.
 
Partita sofferta per i ragazzi di Gino Leone che, anche oggi, hanno dovuto fare i conti con la pressione emotiva dei singoli e con alcune imprecisioni nelle ripartenze e nell’uno contro uno. L’Arechi, da parte sua, si è dimostrata una squadra solida e ben messa in campo ed ha impegnato i biancoverdi fin dai primi minuti di gioco. Alla fine è l’Ortigia a spuntarla e a portare a casa il settimo successo di fila ma, al termine dell’incontro, anche dal tecnico dei biancoverdi Gino Leone arriva il giusto tributo agli avversari.
 
“Faccio i complimenti ai salernitani perché ci hanno messo davvero in difficoltà – commenta Leone. Loro avrebbero potuto certamente meritare qualcosa in più e non ci sarebbe stato nulla da dire. La Tgroup è una buonissima squadra, molti di loro sono cresciuti insieme e hanno un allenatore che li ha messi bene in campo ed è riuscito a dare loro anche tanta personalità. Noi, invece, abbiamo sicuramente giocato al di sotto delle nostre potenzialità perché, probabilmente, abbiamo sentito troppo la pressione di dover vincere a tutti i costi e, questo, ci ha causato delle difficoltà di concentrazione.  In acqua – continua il tecnico dei biancoverdi - c’è stata troppa voglia di strafare da parte dei singoli e, pur apprezzando il loro intento, in alcuni momenti c’ha penalizzato. Dobbiamo giocare in maniera più corale perché la squadra, quando c’è da soffrire, lotta fino alla fine e non si disunisce mai ed è questo lo spirito che dobbiamo avere. Anche oggi, poi, abbiamo sprecato tante occasioni in superiorità numerica e dovremo lavorare tanto sotto quest’aspetto perché, a noi, non deve interessare la posizione in classifica ma il gioco e la gestione dell’intera gara. Sapevamo che non era una gara semplice e sappiamo che sarà così fino al termine della stagione, per cui, godiamoci questo momento, e da lunedì torneremo subito ad allenarci – conclude Gino Leone.”
Gabriele Oliveri

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