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A2 maschile

Sori-Camogli 5-15

  Pubblicato il 25 Mag 2019  11:28
(1-7, 0-3, 2-2, 2-3)
Sori: A. Benvenuto, Elefante 2, Megna 1, Elphick, M. Benvenuto, Stagno, Digiesi, V. Benvenuto 1, Penco 1, Morotti, Percoco, Costa, Rezzano. All. Cipollina.
Spazio Camogli: Gardella, Beggiato 2, Iaci 1, Mantero, Pellerano 2, Cambiaso 2, E. Rossi, Barabino, Cocchiere 2, Gatti 2, Molinelli, Cuneo, E. Caliogna 4. All. Temellini.
Arbitri: Brasiliano e Guarracino A.
Superiorità numeriche: Sori 1/2 + 1 rig., Camogli 4/12 +3 rig.
Note: uscito per limite di falli Elphick (S) nel terzo tempo.Nel quarto tempo Morotti sbaglia un tiro di rigore (palo). Nel terzo tempo Rossi (C) sostituisce in porta Gardella (C). .

IL COMMENTO DELLA F.I.N.
Grande prova di maturità per Camogli, trascinata dalla quaterna di Caliogna, che si conferma capolista grazie alla vittoria nel derby ligure contro la Rari Nantes Sori, che retrocede in serie B. Partiti in maniera molto incisiva gli ospiti si portano avanti 4-0 dopo soli tre minuti di gioco. Valerio Benvenuto firma la prima rete per i padroni di casa, ma gli avversari rispondono con un break di sette gol consecutivi che consente loro di andare sul + 10 (11-1) a metà del terzo periodo. Senza troppe difficoltà i ragazzi di coach Temellini gestiscono il vantaggio fino al termine dell'incontro, con Cambiaso e Iaci che fermano il tabellone sul definitivo 15-5.
 
IL COMUNICATO DEL SORI
Adesso sì, per la Rari Nantes Sori, dopo anni di permanenza in A, è Serie B. Con la sconfitta pesante contro il Camogli termina un'annata negativa.
" Finalmente " diranno i più, tra ex giocatori o allenatori, o i più disparati tra i non addetti ai lavori, sparsi per l'Italia. " Quello che si meritano " affermeranno coloro i quali non vedevano l'ora di vederne la retrocessione.
Si conclude una stagione travagliata, ma termina soprattutto un ciclo iniziato nel settembre 2017. Un gruppo giovane, di ragazzi che esordivano in serie A2 e di tanti altri, chi veterano e chi no, che accettavano una sfida importante in un campionato difficile. " Vedrai che vanno giù sparati" oppure " Come fanno a salvarsi" erano le voci che si sentivano qua e là, eppure fu l'anno più bello in assoluto, quello in cui tutti, e dico tutti, furono protagonisti di una stagione fantastica, coronata dai play out vinti. Andare con una squadra rimaneggiata a vincere gara uno fuori casa non era cosa da tutti eppure i giovani granata riuscirono nell'impresa. Senza aiuti sottolineiamo. Il secondo anno cambiarono un po' i giocatori, ma la grinta e la voglia, quelle non cambiarono ed ecco che stavolta la salvezza fu raggiunta direttamente, passando pur sempre tra alti e bassi normali.
Compagni, amici, una squadra, un tuttuno tenuto insieme dal tecnico Cipollina, ottimo nella gestione tra bastone e carota.
Arriviamo poi a questa stagione, un gruppo sorese quasi nella sua totalità, l'esordio di ragazzi giovani ma un anno iniziato con delle complicazioni. Risultati che non arrivano, difficoltà nel rendere a dovere e alla fine questa amara retrocessione in B. Un cerchio che si chiude, probabilmente meritatamente, perché con 12 punti era forse impensabile salvarsi. Una serie di occasioni perse, partite gettate al vento e con punteggi in cui il divario è stato minimo in cui sarebbe bastata un po' di grinta in più. Non siamo qui però a fare proclami o a dire cosa si poteva fare. Nessun alibi, nessuna giustificazione, siamo consapevoli di questo momento negativo per la storia del Sori e accettiamo il verdetto perché doveva andare così e non si è fatto in modo, pur avendone le potenzialità, di compiere il miracolo, la colpa è solo nostra. 
Retrocediamo dopo tre anni fantastici in cui ci si è tolti anche diverse soddisfazioni ma è bello sentire ragazzi che comunque dicono di aver dato tutto perché finalmente protagonisti con la calottina del proprio paese. Fa male e le lacrime sono inevitabili ma siamo cresciuti anche come persone in questi anni, abbiamo giocato sempre in modo leale e andiamo giù in modo pulito, perciò è doveroso ringraziare l'allenatore e ogni singolo componente della squadra. Con molta umiltà ora si ripartirà dalla serie B, da non vedere come un " castigo" ma da rispettare per riportare la Rari Nantes Sori in breve tempo dove merita e dove, cari estimatori, purtroppo per voi, torneremo. 
 
IL COMUNICATO DELLO SPAZIO CAMOGLI
Semplicemente fantastici. Vogliamo aprire cosi questo pezzo di fine campionato da dedicare al lavoro di un gruppo meraviglioso che settimana dopo settimana è cresciuto in maniera esponenziale regalando un’emozione dopo l’altra. La partita di oggi non ha fatto altro che confermare quanto di buono fatto dal Camogli in questa stagione. Una sfida dominata dal primo all’ultimo secondo che regala il primo posto a Beggiato e compagni. Da domani si penserà al Pescara, ma per qualche ora è doveroso rendere il giusto merito a questi splendidi ragazzi che hanno saputo trascinare un tifo semplicemente da categoria superiore. “Siamo felici per il risultato e adesso non dobbiamo porci limiti”, commenta Temellini nel post partita, “Abbiamo vinto un campionato difficile e pieno di insidie, ma il bello viene adesso. Questo non era il nostro obiettivo, ma essere arrivati primi è il giusto premio per un grande gruppo di lavoro che sta crescendo settimana dopo settimana. Adesso dobbiamo continuare a lavorare con questo entusiasmo vogliosi di toglierci ancora tantissime soddisfazioni. Voglio condividere questo risultato con tutta Camogli e soprattutto con questi meravigliosi tifosi che ci hanno fatto giocare in casa anche oggi”. La partita quasi passa in secondo piano. I bianconeri vincono a Sori 15 a 5 mettendo in pratica l’ennesima prova di forza di questo campionato. Si va ai play off da primi della classe con grande rispetto per tutti gli avversari, ma con tanta voglia di continuare a sognare. Nessuno fermerà il nostro entusiasmo, fieri di chi siamo e dei colori che rappresentiamo. Il conto alla rovescia per gara 1 play off è già iniziato.
Nicolò Pagliettini
 
 
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