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Secondo KO stagionale per i ragazzi del Netafim Bogliasco 1951. Nel 13° turno di Serie A2 Boero e compagni inciampano nell’insidiosa vasca dell’Arenzano, cedendo 11-10 al termine di una gara nervosa e spigolosa che i biancazzurri gettano letteralmente alle ortiche.

Sorpresi dalla partenza sprint dei ponentini, avanti 3-0 dopo poco più di due minuti, i bogliaschini si scuotono con le marcature di Alessandro Canepa e Alessandro Bottaro, ma arrivano al primo intervallo comunque sotto 4-2. I comprensibili stralli di coach Guidaldi sortiscono l’effetto sperato, fornendo al Bogliasco un volto tutto nuovo. L’esito è testimoniato dal 7-1 di parziale con cui i biancazzurri chiudono il secondo quarto, trascinati dalle doppiette di Mugnaini, Canepa e Vavassori, oltre che da gol singolo di Brambilla.

Sopra 9-5 all’inversione di vasca, i biancazzurri spengono improvvisamente e clamorosamente la luce. E Arenzano ne approfitta bucando tre volte la porta di Prian nel terzo tempo e lasciando agli ospiti la sola eccezione del gol di Brambilla. Tutto si decide così nell’ultima frazione alla quale i biancoverdi arrivano sulle ali dell’entusiasmo. A differenza degli ospiti, divenuti all’improvviso incapaci di far male ai rivali. Malgrado ciò il vantaggio bogliaschino resiste fino a 100 secondi dalla sirena lunga. Segue il black-out che permette all’Arenzano di ribaltare il punteggio in un finale incandescente e nervosissimo che costa al Bogliasco il secondo dispiacere del campionato.

Comprensibilmente amaro il commento di coach Guidaldi: “Complimenti a loro che non si sono demoralizzati malgrado il 7-1 di parziale del secondo tempo e hanno continuato a giocare e a crederci nonostante tutto. Però noi sapevamo che sono una squadra che non molla mai. Ne abbiamo parlato a lungo in settimana eppure non è servito a nulla. A un certo punto abbiamo spento la luce, forse convinti che la pratica fosse già archiviata. Ma se anche una squadra come la Florentia, che onestamente è a un livello superiore al nostro, ha rischiato di perdere qui un motivo ci sarà. Purtroppo avevo ragione io quando sostenevo che il campionato è pieno di insidie. Sembra che voglia fare il modesto, ma oggi abbiamo capito che non è così. Oltretutto al danno della sconfitta si aggiunge anche quello della tripla espulsione che probabilmente ci priverà di tre giocatori sabato prossimo a Torino. L’unico appunto che faccio agli arbitri è che mi pare assurdo come nella rissa da saloon del finale, che ci tengo a sottolinearlo non ha in alcun modo influito sulla nostra sconfitta, noi siamo stati puniti con tre rossi mentre a loro ne è stato dato solo uno. Come se i cazzotti li avessimo dati soltanto noi…”.

Nonostante la sconfitta i levantini mantengono la seconda piazza in classifica, seppur ora con un solo due punti di vantaggio sul Brescia.