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A2 maschile

Playoff - Semifinali - Gara 3: Pallanuoto Trieste-Catania 10-6

  Pubblicato il 27 Mag 2015  21:15
(2-1, 3-2, 1-2, 4-1)
Pallanuoto Trieste: Jurisic, Podgornik 2, Petronio 2, Ferreccio, Giorgi 5, Giacomini 1, Popovic , Mezzarobba, Namar, Henriques Berlanga, Spadoni, Lagonigro, Vannella. All. Piccardo.
Item Catania: G. Spampinato, B. Torrisi 1, Riccioli, Basile, Sparacino 1, M. Spampinato, G. Torrisi, Casasola 1, Kacar 2, Beltrame, C. Torrisi 1, Pellegrino. All. Dato.
Arbitri: Navarra e Ricciotti.
Superiorità numeriche: Trieste 5/10, Catania 6/12..
Note: usciti per limite di falli Ferreccio (T) nel secondo tempo, Giacomini (T) nel terzo, Popovic (T) e Beltrame (C) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA PALLANUOTO TRIESTE
La Pallanuoto Trieste è in finale play-off promozione. Al quinto tentativo, dopo una partita a dir poco romanzesca, gli alabardati si sono imposti per 10-6 sul Nuoto Catania e adesso affronteranno l'Ortigia Siracusa nelle sfide decisive per il salto in serie A1. E fino a qui le semplici note di cronaca. Ma, ovviamente, non si può prescindere da quanto è accaduto nel corso di un match per certi versi storico, che ha portato alla piscina Bruno Bianchi un pubblico mai visto, intorno ai 1500 spettatori, numeri da far invidia tante società blasonate della categoria superiore, e che conferma la grande passione dei triestini per questa splendida disciplina. Peccato però per quanto accaduto a cavallo di secondo e terzo periodo, quando una conduzione arbitrale tecnicamente inadeguata (sia chiaro, non stiamo parlando di favori per l'una o per l'altra parte), non all'altezza di una gara-3 di semifinale play-off tra due squadre di assoluto valore, ha rischiato di rovinare quello che - alla fine - è stato un indimenticabile spettacolo sportivo. Peccato davvero, perché sarebbe bastato un pizzico di buon senso un più, una gestione un filo più oculata dei fischi arbitrali, soltanto un po' di serenità in più, per non esacerbare gli animi di addetti ai lavori e pubblico sugli spalti. Nella sostanza, sarebbe semplicemente bastato replicare l'impeccabile conduzione di gara-1. Portare qualcosa come 1500 persone ad una partita di pallanuoto non è cosa che accade tutti i giorni, la società alabardata ci è riuscita grazie ad ingenti e oculati investimenti economici e tecnici. Sarebbe davvero assurdo privare un pubblico del genere di potersi godere lo spettacolo di una finale play-off per andare in serie A1. Staremo a vedere.
Ma torniamo all'aspetto tecnico di una partita che resterà a lungo negli occhi di chi ha avuto la fortuna di poterla seguire dal vivo, da bordo vasca o da una tribuna stracolma oltre l'inverosimile. La Pallanuoto Trieste parte forte e mette fin da subito la sfida sui binari più congeniali, ovvero tanto nuoto e grande ritmo. Petronio firma l'1-0 in controfuga dopo nemmeno 60'', il Catania risponde con Casasola in superiorità numerica (1-1), poi Giacomini insacca il 2-1 con un bel diagonale da posizione uno. In apertura di secondo periodo gli alabardati abbozzano il primo allungo grazie a capitan Giorgi, che nel giro di 40'' prima batte Spampinato in superiorità numerica, poi finalizza un perfetto assist di Spadoni: 4-1. Il Catania reagisce, la difesa triestina si ritrova sul groppone espulsioni in serie, compresa la definitiva per Ferreccio, e si riporta sotto con i gol di Cristiano Torrisi e Kacar, entrambi con l'uomo in più. Trieste non sbanda e una bordata di Petronio riporta i padroni di casa sul +2 (5-3) al cambio di campo. Nel terzo periodo accade di tutto. Il solito Kacar accorcia in superiorità numerica, dall'altra parte della vasca risponde il '99 Podgornik, sempre con l'uomo in più (6-4). Poi un'altra contesta decisione arbitrale fa perdere le staffe all'allenatore alabardato Piccardo, che esce infuriato da bordo vasca. Il pubblico protesta, la gara resta ferma per 5', poi si riparte e Brian Torrisi in superiorità insacca il pallone del 6-5. La Pallanuoto Trieste perde per 3 falli anche Giacomini e in apertura di quarto periodo pure il centroboa Popovic, ma negli ultimi 8' inizia l'Aaron Giorgi show. Il capitano alabardato libera il braccio mancino e in 60'' sigla le reti dell'8-5 casalingo. Podgornik firma in superiorità il gol del 9-5, poi è ancora Giorgi, ancora in superiorità, a insaccare il 10-5 che a 1'23'' dalla fine chiude definitivamente i conti. La Pallanuoto Trieste vola per la prima volta nella sua giovane storia in finale play-off, ma complimenti davvero al Catania, che si è rivelato avversario leale e di grande spessore tecnico. E adesso sotto con l'Ortigia Siracusa.
 
IL COMUNICATO DELL'ITEM CATANIA

Si ferma in gara-3 della semifinale il cammino dell’Item Nuoto Catania nei play-off promozione del campionato 2014-2015. La formazione rossazzurra di mister Peppe Dato, dopo aver pareggiato i conti sabato scorso in casa, non riesce a ripetersi alla “Bruno Bianchi” di Trieste seppur giocando un bel match a livello di intensità per i primi tre parziali ma cedendo nell’ultimo quarto ai padroni di casa della Pallanuoto Trieste con il risultato di 10-6.
L’inizio di gara è pieno di tensione da una parte e dall’altra, i padroni di casa sbloccano con Petronio ma l’Item pareggia con la realizzazione di Casasola in superiorità numerica. Giacomini riporta avanti gli alabardati a fine tempo sul 2-1. Il secondo parziale si apre all’insegna del break del Trieste che allunga sul punteggio di 4-1 grazie alla doppietta di Giorgi, i rossazzurri reagiscono con orgoglio e accorciano con il capitano Cristiano Torrisi e Nenad Kacar prima del gol di Petronio che fissa il risultato sul 5-3 a metà gara. Il tira e molla continua anche nel terzo tempo, segnano uno dopo l’altro Kacar per gli etnei e Podgornik per il Trieste. Nel finale di tempo, dopo una sospensione di circa dieci minuti, Sparacino sigla il gol del 6-5 che tiene in perfetto equilibrio la partita. Nel quarto tempo però i rossazzurri, perso Beltrame per limite di falli, già privi dell’infortunato Privitera e con diversi giocatori in condizioni fisiche non ottimali, subiscono un nuovo break, questa volta decisivo, dei padroni di casa che raggiungono il massimo vantaggio sul 10-5 chiudendo la gara.
“È passata la squadra che nel complesso ha fatto meglio nelle tre partite – commenta a fine gara mister Peppe Dato – ma la gara di oggi non doveva sicuramente finire con quattro gol di scarto per quanto si è visto in vasca. Il risultato finale è stato condizionato in maniera eccessiva da un quarto tempo in cui non abbiamo avuto più la forza di contrastare i nostri avversari. Una somma di fattori negativi, come i tre falli per Beltrame, la febbre che ha condizionato la partita di Sparacino, le non perfette condizioni del nostro capitano Cristiano Torrisi, aggiunte all’assenza dell’infortunato Privitera, hanno finito per incidere sull’ultimo quarto. Non ho niente da recriminare alla squadra, sono anzi orgoglioso dei miei ragazzi perché in una situazione non facile ho visto una squadra determinata sul piano della volontà e che ha remato nella stessa direzione dal primo all’ultimo. Dobbiamo riconoscere il valore del Trieste ed oggi, ancor più che in gara-1, la cornice di pubblico presente in piscina è stato uno spettacolo meraviglioso e giocare in una situazione del genere una bellissima esperienza. È il terzo anno che usciamo nei play-off promozione ed è chiaro che il piazzamento nel girone assume un valore determinante anche negli accoppiamenti. Da domani comunque si apre una nuova pagina perché la società dovrà prendere delle decisioni importanti riguardo al futuro”.
“Perdere gara-3 fa sempre male e rimane l’amaro in bocca – afferma il presidente Mario Torrisi –. Fino al terzo tempo siamo stati perfettamente in partita e poi purtroppo ci siamo disuniti dopo la sospensione. Poter giocare la terza gara in casa fa sicuramente la differenza quando si incrociano due squadre dello stesso livello ed in questo senso onore al Trieste che si è meritato questo vantaggio dominando il girone settentrionale. Ai nostri ragazzi non possiamo addebitare nulla, si sono impegnati da inizio anno con grande serietà, impegno e dedizione e anche oggi ce l’hanno messa tutta. Il nostro rimane comunque un buon campionato, c’eravamo prefissati di andare ai play-off, abbiamo raggiunto l’obiettivo con diverse giornate d’anticipo e ci siamo fermati solo in gara-3 contro la prima del girone nord. È umana la delusione ma da domani si volta pagina, faremo le nostre valutazioni e vedremo di programmare al meglio la prossima stagione”.
Giuseppe Bonaccorso
 

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