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A2 maschile

Playoff - Finali - Gara 2: Ortigia-Pallanuoto Trieste 9-8

  Pubblicato il 03 Giu 2015  20:52
(2-2, 1-0, 3-5, 3-1)
Igm Ortigia: Patricelli, Polifemo, Abela 2, Puglisi, Di Luciano 3 (1 rig), Lisi, Tringali 1, D'Amico, Rotondo, Danilovic 3 (1 rig), Vinci, Martelli, Negro. All. Leone.
Pallanuoto Trieste: Jurisic, Podgornik, Petronio 4 (1 rig), Ferreccio 1, Giorgi 1, Giacomini, Popovic 1, Mezzarobba, Namar, Henriques Berlanga 1, Spadoni, Lagonigro, Vannella. All. Piccardo.
Arbitri: D. Bianco e L. Bianco.
Superiorità numeriche: Origia 5/15 + 2 rigori, Trieste 6/16 + 2 rigori.
Note: usciti per limite di falli Petronio, Giacomini e Namar (T) e Polifemo, Danilovic e Vinci (O) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELL'IGM ORTIGIA
L’Igm Ortigia batte 9-8 la Pallanuoto Trieste, pareggia il conto play off e accede così a Gara3, decisiva per la promozione in A1. Quella andata in scena quest’oggi, davanti ad una piscina “Caldarella” gremita di spettatori, è stata una partita combattuta e giocata con agonismo e grinta da entrambe le squadre.
Tra i biancoverdi si rivede a sorpresa anche Dario Puglisi. Il vicecapitano aretuseo stringe i denti nelle ore precedenti il match e si accomoda in panchina per dare il suo apporto ai compagni. La gara comincia e l’Ortigia va sotto con il rigore di Petronio su fallo di Tringali. Pareggia Danilovic, sempre dai cinque metri e, lo stesso montenegrino, segna anche il momentaneo vantaggio dei biancoverdi a conclusione di un contropiede di Di Luciano. Ancora il numero tre triestino, però, rimette in parità l’incontro. Il secondo quarto di gioco si apre con le squadre molto contratte. Ci vuole un grande Gianluca Patricelli a sventare un paio di nitide occasioni per gli alabardati. Si chiude con un 1-0 per gli aretusei grazie al gol di Damjan Danilovic.
Terzo tempo ricco di gol, con un parziale di 5-3 per gli ospiti e un rigore parato da Patricelli su tiro di Petronio. Il capitano biancoverde prende anche un’espulsione temporanea e, nell’azione seguente, gli ospiti segnano con Popovic. Per l’Ortigia va a segno due volte Di Luciano e, a sei secondi dal fischio, anche Andrea Tringali. Ultima frazione di gioco di marca biancoverde, con una doppietta di Abela e il gol di Di Luciano su rigore. Per gli ospiti segna Ferreccio a trenta secondi dalla fine ma gli aretusei resistono e portano a casa la vittoria.
“Non ho più aggettivi per descrivere i miei ragazzi – ha commentato Gino Leone a fine gara. Dopo Trieste ci siamo riuniti e ho detto loro che avremmo potuto farcela perché conosco i miei ragazzi e so che giocatori straordinari sono. Nonostante gli acciacchi, e con Dario Puglisi che ha voluto essere a tutti i costi in panchina, abbiamo saputo soffrire ma vincere. Patricelli, per noi è il primo attaccante, perché quando fa queste partite è una sicurezza. Oggi abbiamo fatto una grande gara in difesa e abbiamo evitato le ripartenze che avevamo subìto a Trieste. Abbiamo resistito, essendo bravi anche a bilanciare le espulsioni. Siamo andati in contropiede un paio di volte anche se non ci hanno fischiato alcuni falli, soprattutto su Danilovic, che viene costantemente tartassato. Abbiamo battuto una grande squadra ma non abbiamo più paura. Recupereremo un po’ di forze e andremo a Gara3 con coraggio e credendoci – ha terminato Leone".
Gabriele Oliveri
 
IL COMUNICATO DELLA PALLANUOTO TRIESTE
La Sicilia è ancora fatale. La Pallanuoto Trieste incassa la seconda sconfitta del 2015 e in gara-2 di finale play-off si arrende all'Ortigia Siracusa per 9-8. La serie torna in perfetto equilibrio (1-1), la sfida decisiva per la promozione in serie A1 si disputerà sabato 6 giugno alla Bruno Bianchi, con inizio fissato alle 19.30. E' facile immaginare come l'impianto di Sant'Andrea diventerà un catino infuocato di passione per i ragazzi alabardati.
Alla Paolo Caldarella la Pallanuoto Trieste non è riuscita ad esprimersi ai soliti ritmi, e giocare all'aperto (per la prima volta in tutta la stagione) ha certamente influito. Stefano Piccardo abbozza un’analisi a caldo: "Non abbiamo gestito al meglio alcuni possessi offensivi, soprattutto nel finale. Ma non era facile, anche perché ci siano ritrovati subito con 3 titolari gravati di due falli gravi e negli ultimi minuti eravamo davvero contati. Per noi comunque, giocare in un'atmosfera così bella, in una situazione diversa rispetto a come siamo abituati, deve rappresentare un ulteriore balzo in avanti sotto la crescita generale del gruppo".
La cronaca. Gara equilibrata fin dalle prime battute di gioco, nel primo periodo segnano solo Danilovic e Petronio e si va al primo mini-riposo sul 2-2. La seconda frazione si apre col vantaggio siciliano ad opera del solito Danilovic, unico gol del tempo, e si va al cambio di campo con i padroni di casa avanti per 3-2. Nel terzo periodo le squadre si affrontano a viso aperto, capitan Giorgi firma il 4-5 in situazione di superiorità numerica, poi Petronio fallisce il rigore del possibile +2 e Di Luciano (con l'uomo in più) impatta sul 5-5. Negli ultimi 2' della frazione la Pallanuoto Trieste riesce comunque ad allungare con Petronio e Popovic, che firma il 5-7 a 20'' dalla fine del tempo. Il +2 però regge poco, perché Tringali colpisce dai 5 metri proprio allo scadere: 6-7. Negli ultimi 8' gli alabardati devono fare a meno di Giacomini e Petronio (usciti per limite di falli) e faticano a reggere il confronto con l'Ortigia. Abela sigla prima il 7-7 con l'uomo in più e poi l'8-7 a 2'50'' dalla fine, Di Luciano trasforma un tiro di rigore e porta Siracusa avanti sul 9-7 a 1'45'' dalla fine, quasi una sentenza anticipata. La Pallanuoto Trieste comunque non si arrende, a 30'' dalla fine Ferreccio accorcia sul 9-8, ma è troppo tardi rimettere le cose a posto. L’Ortigia festeggia, la serie si deciderà nella "bella" della Bruno Bianchi.
"La prestazione non è stata quella che ci aspettavamo - spiega a fine gara il direttore sportivo della Pallanuoto Trieste Andrea Brazzatti - credo che un po' abbiamo pagato il fatto di giocare all'aperto e non siamo riusciti a tenere alto il ritmo come siamo soliti fare. Certo che anche oggi non siamo stati fischiati bene e in questi play-off non la prima volta che ci capita. Adesso ci riposiamo, riordiniamo le idee e poi prepareremo al meglio gara-3, che giocheremo davanti ai nostri tifosi, che per noi rappresentano un sostegno fondamentale“.
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