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Pari e patta. Nel nono notturno del campionato maschile di Serie A2, il Netafim Bogliasco 1951 incamera il primo pareggio della stagione. A dividere la posta in palio con i ragazzi di Gimmi Guidaldi è il Brescia Waterpolo, che esce dalla Vassallo con un prezioso 11-11, diventando la prima squadra in questo campionato a non perdere nella tana biancazzurra.

Privo di capitan Boero e con un Prian in non perfette condizioni fisiche, Bogliasco entra in vasca affidando inizialmente la difesa dei propri pali a Francesco Poggi. Il giovane portiere si dimostra subito protagonista, sventando un paio di insidiose conclusioni degli ospiti e soprattutto ribattendo a Di Murro il rigore del possibile 2-2. In precedenza Brescia aveva inaugurato le marcature con Tonani per poi subire la rimonta ligure affidata al golazo di Mugnaini e al timbro di Taramasco. La prima frazione si chiude con il tentativo di allungo dei locali, che si portano sul doppio vantaggio con la prima gioia di giornata di Canepa. Il numero 12 biancazzurro, nominato a fine gara ‘Mvp Hub-799’, si ripete altre due volte nella prima metà del secondo tempo, rispondendo ad altrettanti tentativi di risalita dei lombardi. Tentativi che tuttavia vanno a buon fine prima del cambio vasca, portando le due squadre sul 5-5 all’intervallo lungo.

Il break del Brescia prosegue nel terzo quarto, concretizzandosi in un clamoroso sorpasso di Sordillo e compagni che dal meno due si portano sul più due nel giro di sei minuti di gioco. A spezzare il monologo degli ospiti è il tocco sotto di Blanchard, vanificato comunque a stretto giro di posta dall’ottavo centro bresciano e dal contestuale doppio vantaggio lombardo con cui si arriva all’ultimo tempo. Chi pensa che Bogliasco sia spacciato si sbaglia perché nella prima metà degli otto minuti conclusivi la sfida cambia nuovamente padrone. A ribaltarla ci pensano in rapida sequenza Mugnaini, Gavazzi e, per due volte, Brambilla. Ma ancora una volta Brescia non si dà per vinto, capovolgendo nuovamente tutto, prima che Bottaro, a 39” dalla fine, finalizzi una doppia superiorità siglando l’11-11.

Il finale è incandescente. Nell’ultimo assalto bresciano Broggi Mazzetti riesce a spezzare il possesso palla ospite a due secondi dalla sirena. Guidaldi chiama subito il time out, nel tentativo di provare il tutto per tutto negli istanti residui. Secondo gli arbitri, consigliati dal delegato Fin presente a bordo vasca, Claudio Maggiolo, la chiamata del tecnico bogliaschino è arrivata però in ritardo, dopo che la sirena ha ormai virtualmente concluso le ostilità. Una decisione irremovibile che fa andare su tutte le furie il Bogliasco e il suo allenatore che nel convulso post-sirena riceve anche un rosso per proteste.

Proprio da questo episodio parte l’analisi di fine incontro di Guidaldi: “Voglio dirlo in totale serenità e con altrettanta lucidità: questo sport deve cambiare il suo modo di gestirsi e di rapportarsi con chi lo pratica e con chi lo segue. Non esiste in nessuna altra disciplina che il designatore arbitrale prenda una decisione al posto dei due direttori di gara. Purtroppo ciò che è accaduto oggi è molto grave e oltretutto, solo per il fatto di averlo fatto notare, sono stato anche espulso. Eppure non ho insultato nessuno né pronunciato parolacce. Probabilmente con i due secondi di gioco residui non avremmo cambiato l’esito di questa sfida. Però era nostro diritto giocare quei due secondi. Eppure qualcuno che non ne ha la responsabilità ce lo ha impedito. Provando ad analizzare la gara posso dire che è stata una partita vissuta a strappi. Avevamo iniziato molto bene ma poi abbiamo pagato la non perfetta condizione di alcuni elementi e l’assenza di altri. Non era comunque una gara semplice e il fatto di esserci rialzati dopo la brutta caduta di Firenze è comunque un segnale positivo”.

 

FOTO DI GIORGIO SCARFì
Marco Tripodi
Ufficio Stampa Netafim Bogliasco 1951