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Quanta fatica per superare un 'avversaria che la posizione di classifica disegnava come abbordabile, ma che in realtà si è dimostrata tutt'altro tipo do avversaria!

La Vela Ancona non è mai stata in vantaggio, ma per tre volte ha agguantato il pari partendo dal -2, e in una circostanza avrebbe potuto passare a condurre.

La Chiavari Nuoto però era stata avvertita dal tecnico Mangiante in settiamana sulla sua possibile pericolosità.

Si è arrabbiato molto l'allenatore chiavarese durante i time out cercando di spronare i suoi, rei di aver affrontato la gara troppo mollemente.

I verdeblu però hanno un Massaro in più. Il portiere, reduce da Ruza in World League, acquisisce sabato per sabato personalità e decisione. Diventa importante nell'impedire agli avversari il pareggio, soprattutto ad uomo in meno, ed è il regista arretrato delle ripartenze come nel caso in cui Barrile, lanciato in controfuga proprio dal portiere, potrebbe arrotondare il vantaggio, ma pressato da dietro (tre uomini) non ha tempo per caricare e sceglie la soluzione-colomba che supera Bartolucci e traversa.

Si chiudono rispettivamente in vantaggio di un gol per i liguri le due prime frazioni che sembrano rispecchiare una costante ascesa dei padroni di casa.

Grande l'intuizione di Mangiante (e qui pesano curriculum e l'esperienza) nel chiamare il time out alla fine della prima frazione, quando mancano 10 secondi alla sirena. La Chiavari è in possesso di palla, ma non farebbe a tempo a creare l'azione; dunque T.O. e conquista di mezza vasca con Marciano messo in condizione di sfoderare il tiro della disperazione all'ultimo secondo: destro dal basso in alto, che entra nella quadrella alla sinistra si Bartolucci... bellissimo, esplode la Ravera.

Nel terzo quarto la Vela Ancona si riprende in 8 minuti quanto i primi due tempi le avevano tolto: 2-0 il parziale per i marchigiani e si ricomincia da capo. Fin qui sono determinanti le speriorità numeriche: 2 su 5 quele della squadra di Pace, nessuna trasformata per la squadra di Mangiante.

La prima però prende forma in un momento importante, nella quarta frazione sul 4-4: segna Prian che prende coraggio e sferra un gran destro da posizione 3 ai cinque metri.

Ancora un + 2 (ed è la terza volta) per il Chiavari con Marciano (6-4), ma l'Ancona trova ancora lo spunto per accorciare con Cardoni. Bartolucci colpisce da posizione 5 una traversa con rimbalzo sulla linea, da brividi per i locali, che poi usufruiscono di un'espulsione a favore a 8 secondi dalla sirena: gestione della palla e fine della gara.

Peccato per coloro che non hanno potuto riempire la Ravera per la concomitanza di Entella-Trapani: il pathos non è mancato comunque, nonstante la partita non sia stata belissima.

 

Una buona Barbato Design Vela Ancona cede con onore e solo nel quarto e ultimo parziale al Chiavari. Quattro tempi di grande equilibrio nella vasca ligure, e valzer di gol nella prima parte: realizza Raineri, pareggia Bartolucci D., Chiavari ancora in vantaggio con Marciano nel primo tempo. Nel secondo Chiavari ancora a segno con Barrile, su rigore, quindi la Barbato Design accorcia con Pantaloni, ma Barrile concede il bis in superiorità e porta i liguri sul 4-2 al cambio di campo. Dorici in grande spolvero nel terzo periodo, sono prima Messina e quindi Spadoni in superiorità numerica all'ultimo secondo del tempo a ristabilire il perfetto equilibrio. Il Chiavari, però, riprende in mano la gara nell'ultimo e decisivo parziale, Prian realizza in superiorità, quindi Marciano segna il gol ancora in superiorità che riporta gli uomini di Mangiante sul +2, a -2'27” il centroboa di parte anconetana Cardoni riporta sotto la Barbato Design ma il risultato non si schioda dal 6-5 e condanna i dorici alla terza sconfitta, secondo successo consecutivo per il Chiavari.

“Abbiamo giocato una gran partita contro una grande squadra – commenta a fine match il tecnico anconetano Igor Pace -. Stavolta non siamo partiti con l'handicap, avevo chiesto alla squadra di essere concentrata sin dall'inizio, forse il rammarico è solo di non aver fatto qualcosa in più, visto che sul 4-4 abbiamo avuto occasioni per andare avanti. Abbiamo costruito tanto, loro sono stati più bravi e cinici nei momenti determinanti e ci hanno punito. Ho visto notevoli passi in avanti, grande partita in marcatura”.

Sabato prossimo al Passetto arriva la Florentia.