La Brescia Waterpolo sciupa l’occasione di vincere la terza partita consecutiva: non basta il parziale di 7-1 costruito dai ragazzi di coach Oliva, il Sori rientra e piazza il sorpasso decisivo a due minuti dalla fine.
La sfida corre inizialmente i binari dell’equilibrio, come lecito aspettarsi: la doppietta del solito bomber Lodi apre il match, Pistaffa risponde per il -1. Dal secondo quarto in poi l’inerzia passa totalmente a favore dei lombardi che, grazie a un 4-0 di break, si proiettano alla seconda metà di gioco con una bella forbice di vantaggio. Di Murro si prende totalmente la scena, coadiuvato dal letale mancino di Rota.
Il terzo quarto sembra ancora dare ragione ai beniamini di casa, con l’iniziale rete di Lodi. Questa però si rivela solo una rondine che non fa primavera: i liguri, gol dopo gol, ricuciono sorprendemente lo strappo creatosi. Le reti di Monari (2), Pistaffa, Carrazza (2), Rezzano e Munk tengono aggrappati gli ospiti all’incontro, ristabilendo il risultato sul livello del mare.
Rezzano rompe il ghiaccio negli ultimi otto giri di lancette, firmando il secondo vantaggio dei granata all’interno della sfida. Di Murro risponde ma l’australiano Munk capitalizza l’uomo in più e rimette la testa in avanti. La piscina di Mompiano diventa bollente, con gli arbitri che perdono lievemente il controllo della partita a causa delle molteplici proteste degli interpreti in vasca e delle panchine. Tiberio fa esplodere la Comunale con la rete del momentaneo pareggio ma Villa silenzia di colpo tutti gli spettatori di casa. Il finale è sconsigliato ai deboli di cuore: Alessandro Benvenuto, estremo difensore dei viaggianti, abbassa la saracinesca e nega in tutti i modi la rete agli avversari, che perdono dunque lo scontro diretto sul 10-11.
Queste le parole di Enrico Oliva, rimasto con l’amaro in bocca dopo 32 minuti di battaglia: “La chiave della sconfitta è sicuramente il nostro disastroso terzo quarto. Abbiamo approcciato bene la gara, nonostante non stessimo facendo cose incredibili, ma bensì azioni che avevamo preparato in settimana. Nella nostra testa il 7-1 di vantaggio non ci ha fatto solo rilassare, ma spegnere completamente la lampadina. Questa cosa non può succedere perché loro hanno giocatori che hanno calcato palcoscenici importanti come Cocchiere, Cimarrosti, Monari e una serie di giovani con un percorso giovanile di alto livello, arrivando dal Quinto, che queste distrazioni te le fanno pagare a caro prezzo. Andremo avanti ma ovviamente ci rimane l’amaro in bocca.”
Il 14 dicembre si ritorna in acqua, in casa dell’Arenzano per provare a riprendere la corsa verso il nostro obiettivo.
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