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A2 maschile

Bogliasco 1951-Reale Mutua Torino 81 11-3

  Pubblicato il 23 Apr 2122  19:03
Clicca sul link sottostante per leggere il tabellino della partita:
 
Comunicato Stampa Bogliasco 1951
Bogliasco di prepotenza: affondato il Torino!

Come un diesel che carbura alla distanza ma che una volta partito travolge tutto, il Bogliasco soffre ma poi vince largamente con il Torino. La prestazione odierna dei biancazzurri, vittoriosi in casa 11-3 sui piemontesi, può essere tranquillamente paragonata a quella di un motore a gasolio. Contro la quarta forza del torneo, i ragazzi di Daniele Magalotti faticano per due tempi e mezzo per scrollarsi di dosso un avversario giunto in Riviera con intenzioni bellicose. Una volta preso il largo, tuttavia, i levantini sfoderano un finale di gara tracimante, incamerando il quindicesimo successo in diciassette gare.
LA CRONACA – Quella della Vassallo è stata la classica partita dai due volti. Il primo è all’insegna dell’equilibrio, come testimonia il minimo vantaggio a favore dei padroni di casa su cui si arriva a metà incontro. Dopo l’1-0 siglato come da abitudine da Alessandro Brambilla a due minuti dalla prima sirena,  Bogliasco raddoppia ad inizio secondo tempo con un tiro di Gavazzi deviato in maniera decisiva dalle mani della difesa torinese. L’episodio sfortunato, il duplice svantaggio e un Edo Prian in grado di murare letteralmente la propria porta con una serie di interventi prodigiosi non demoralizzano gli ospiti che infatti in breve riequilibrano la contesa grazie alla doppietta ravvicinata di Marco Costa. Solo una scaltra azione di capitan Guidaldi, che prima ruba palla a centro vasca e poi la va a depositare in fondo al sacco rivale, permette ai liguri di mantenersi avanti all’intervallo lungo. Il vantaggio tuttavia ha vita breve venendo annullato a pochi secondi dal cambio vasca dall’acuto di Colombo.
Lì emerge il secondo volto della partita, che da un ping-pong si trasforma in un tiro a segno a senso unico. Ad inaugurarlo è lo strappo che Bogliasco tenta di realizzare finalizzando al meglio due superiorità con Duilio Puccio ed Ermanno Percoco. L’episodio che segna la gara arriva tuttavia quando il successivo rigore tirato dal torinese Colombo si stampa sul palo. Sulla ripartenza è ancora Percoco ad approfittarne, facendosi trovare nuovamente pronto sottorete. I giochi, di fatto, si decidono in quegli istanti, con il punteggio che passa dal possibile meno 1 del Torino al più 3 del Bogliasco. Gli ospiti infatti accusano il colpo e prima della terza sirena incassano anche il settimo gol, firmato questa volta da Andrea Bonomo. Il quarto tempo diventa a quel punto quasi un’inutile appendice, nella quale i ragazzi di Aversa non riescono più a bucare la porta avversaria. Al contrario quelli di Magalotti lo fanno invece altre quattro volte, due con Puccio e una ciascuno con i fratelli Francesco e Alessandro Brambilla, fissando il definitivo 11-3.
“Il risultato è assolutamente bugiardo – ammette dopo la sirena Magalotti – sia per il valore del nostro avversario che per come ha giocato per gran parte della gara. Sapevamo di affrontare una squadra forte e completa in ogni reparto e quindi di essere di fronte ad un sabato difficile. Inoltre non abbiamo saputo interpretare troppo bene il metro arbitrale che come spesso capita cambia di partita in partita. Oggi, ad esempio, hanno deciso di fischiare poco e far giocare molto e noi ci abbiamo messo forse troppo a capirlo. Alla fine comunque siamo venuti fuori. Purtroppo non sempre riusciamo a mettere in pratica al sabato ciò che facciamo in settimana. La fase cruciale della stagione si avvicina e noi dobbiamo cercare di metterci
tutti in riga il prima possibile, evitando intollerabili cali di concentrazione”.
 
TESTO: Marco Tripodi
FOTO: Giorgio Scarfì
Uff. Stampa Bogliasco '51

Comunicato Stampa Reale Mutua Torino 81
La Reale Mutua Torino ’81 Iren gioca e regge due tempi, ma non basta: vince il Bogliasco 1951
 
 
La Reale Mutua Torino ’81 Iren cade in casa della capolista Bogliasco 1951. La formazione gialloblù regge metà gara, poi i padroni di casa mettono la freccia e allungano in maniera decisiva tra il terzo e il quarto tempo.  
 
LA PARTITA
Due gare in una, questo si può dire della ventesima giornata della Reale Mutua Torino ’81 Iren, impegnata nella trasferta insidiosa contro il Bogliasco 1951. Primo tempo equilibrato, solo il gol di A. Brambilla di Civesio rompe l’equilibrio in vasca. Seconda frazione di gioco che vede i gialloblù in partita, Gavazzi allunga per i padroni di casa, ma un doppio Marco Costa pareggia le reti di giornata. Va in rete Guidaldi, e l’intervallo lungo dice 3-2 per Magalotti e i suoi.
La seconda metà di gara, i quarti tre e quattro, raccontano un’altra storia. La terza parte di gara si apre con il gol di Colombo, è 3-3. Sarà però anche l’ultima rete del match per i gialloblù. Nel corso di questo parziale, il rigore scagliato sul palo da parte dello stesso mancino e l’espulsione di Costa indirizzano la gara. La difficoltà realizzativa fa il resto e Bogliasco dilaga. Segnano Puccio, Percoco due volte e Bonomo. Nel quarto tempo la capolista non si ferma, doppio Puccio, F. Brambilla e A. Brambilla scrivono l’11-3 totale.
 
L’ANALISI
“Il risultato è bugiardo, abbiamo mollato e lasciato andare la partita negli ultimi minuti e questo non mi è piaciuto. Ho fatto giocare tutti, anche Santosuosso nel finale. Eravamo senza Oggero in partenza, ha quindi dovuto giocare Di Giacomo al centro, che non è il suo ruolo, come secondo di Costa.
Per due tempi e mezzo abbiamo giocato meglio di loro, difensivamente molto bene, i padroni di casa hanno fatto due reti con deviazioni che hanno messo fuori causa Matteo Aldi, mentre davanti abbiamo sbagliato alcune occasioni che ci avrebbero permesso di andare in vantaggio. Ho trovato l’arbitraggio molto casalingo, con un diverso metro di misura nella valutazione dei falli di gioco e questo non deve succedere. È stato tutto abbastanza evidente, tant’è vero che poi ci sono state regalate delle espulsioni sugli stessi falli, quando ormai però era finita. – commenta Simone Aversa coach dei gialloblù –
Abbiamo giocato in casa della prima in classifica alla pari se non meglio: erano in difficoltà, non riuscivano a produrre gioco e sviluppare controfughe. Sotto porta dobbiamo essere determinati, buttarla dentro e rimanere concentrati sulla partita: non possiamo uscire dal match come abbiamo fatto nel quarto tempo. Comunque abbiamo fatto una rotazione completa dei ragazzi, anche per il nervosismo: vedersi scivolare via la partita non solo per demeriti propri non fa mai piacere. Quindi per cercare di salvaguardare i ragazzi dall’espulsioni ho dovuto rallentare l’intensità della partita, questo fatto ha fatto maturare un risultato che non racconta la verità”.
 

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