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A2 femminile

Sporting Flegreo-Racing Roma 8-8

  Pubblicato il 01 Mag 2016  19:10
(1-1, 3-1, 2-2, 1-3)
Sporting Club Flegreo: Izzo; Di Fraia; Mele 2; Sgambati; Altieri; Loffredo 2; Savino; Lai 1; Di Palma 2; Iavarone; Parisi; Anastasio 1; Noro. All. Lignano.
Racing Roma: Messina; Coglitore; Salvatori; Perazzetti; Fatati; Contu 1; Caterini; Arpini; Gamberale; Muccio 4; Pecchioli; Caterini; Mandelli 3.
 
IL COMUNICATO DELLO SPORTING FLEGREO
Un gol a 6” dalla fine della partita nega la gioia della vittoria alle ragazze del Flegreo che contro il Racing Roma sono costrette a subire un pareggio  immeritato, dopo aver accarezzato il sapore dei tre punti per oltre trequarti di gara. Le romane si presentano alla piscina di Monterusciello a caccia di punti per un piazzamento favorevole nella post-season: sono proprie le ragazze di Tomasi a passare in vantaggio con un tiro di Muccio che si infila all’incrocio dei pali. La gara è molto intensa e giocata a ritmi sostenuti: le romane continuano ad attaccare ma sulla propria strada trovano una strepitosa Izzo che fin dalle prime battute del match dimostra di essere in giornata di grazia. A 36” dal termine della prima frazione il Flegreo ristabilisce la parità con Anastasio su assist di Mele dopo l’uscita dal time out. Partenza a razzo del Flegreo nel secondo periodo che prima sfiora il gol con Anastasio a uomo in più, poi sorpassa le romane con Di Palma brava a concretizzare da centro un assist di Anastasio. Le romane rispondono colpo su colpo e con Mandelli in superiorità ritrovano il pareggio. Ma una Loffredo scatenata prima realizza su tap-in dopo una traversa colpita da Di Palma, poi supera il portiere sul proprio palo con una potente conclusione. Izzo continua a compiere interventi prodigiosi consentendo alla propria squadra di andare al cambio panchine avanti di due reti. In avvio di quarto il Racing si riporta sotto con Mandelli, ma una magia di Di Palma da centro vasca riporta a più due il Flegreo. Le pallanuotiste puteolane continuano ad esprimere bel gioco, inibendo il Racing che non riesce ad esprimere il proprio potenziale: Mele realizza il 6 a 3, ma nel finale di quarto il Flegreo è costretto a subire il ritorno delle romane che prima con la solita Mandelli e poi con un gol fantasma di Contu si preparano a disputare gli ultimi e decisivi 8’ di gioco a meno uno dal Flegreo. Le ragazze di Lignano continuano ad esprimere una bella pallanuoto e divertire il pubblico e nei primi due minuti dell’ultima frazione di gioco vanno a segno per due volte, prima con Lai e poi Mele. La gara sembra in controllo, ma le romane con qualche episodio favorevole e un po’ di fortuna  rientrano in partita con Muccio che mettendo a referto ben tre reti recupera il match regalando al Racing un pareggio insperato a 6” da termine.
Un pareggio beffa  che lascia tanto amaro in bocca alle ragazze di Lignano; due punti persi che non consentono al Flegreo di tirarsi fuori dalla lotta salvezza ma restituiscono fiducia a tutto l’ambiente per un’ottima prestazione, contro un avversario ostico da affrontare e in lotta in vetta alla classifica. Da sottolineare ancora una volta la prova di Ludovica Izzo, protagonista più volte con una serie di interventi prodigiosi e in grado di dare serenità alla fase difensiva del Flegreo. Buona anche la prova di Di Palma che oltre ai due gol da centro vasca fornisce un ottimo apporto nei momenti chiave della partita. Domenica a Monterusciello arriva il Velletri in una gara decisiva per il prosieguo della stagione.
 
IL COMUNICATO DEL RACING ROMA
Il Racing Nuoto Roma non è riuscito a suonare la sua “quinta sinfonia”, ma si è invece dovuto accontentare di un solo ed unico punto, per di più giunto a 5’’ dalla sirena finale, al termine di una gara vissuta sempre ad inseguire. Sin dal primo quarto le capitoline, impegnate contro le napoletane del Flegreo, si sono trovate in difficoltà: tanto nuoto e tanto gioco, ma pochissima incisività sotto porta, un vizio antico della compagine rossoblù, molto spesso stigmatizzato anche dal suo stesso allenatore: “Sbagliando così tanto di fronte ai pali avversari è davvero difficile vincere le partite… - Ha infatti dichiarato mister Tomasi. - A volte, come è capitato oggi, può persino capitare di avere una reazione nel finale, riuscendo a portare a casa quella che sembra un’impresa, ma che in realtà è solamente la riparazione di errori fatti in precedenza".
Tanti errori, dunque, che hanno innervosito le giocatrici in calotta nera costringendole a chiudere il primo parziale solamente in pareggio (1-1). Nel secondo hanno invece patito il gioco delle avversarie: le padrone di casa hanno infatti messo alle spalle di Messina per ben tre volte la sfera, subendo una sola ed unica marcatura. Da quel momento in poi la gara è sembrata svolgersi a senso unico: anche nella terza ripresa la formazione napoletana si è impegnata a mettere “in ghiacciaia” l’incontro, contenendo le sfuriate delle avversarie, tenendole a distanza con una grande organizzazione e con altri due gol. Le romane non sono invece riuscite a bucare la porta partenopea per più di due volte, presentandosi così, all’inizio dell’ultimo parziale, in svantaggio di due reti.
Quando il bottino delle padrone di casa è salito a + 3 (metà del quarto tempo), invece, qualcosa è scattato nell’ingranaggio delle ospiti che hanno deciso di impegnarsi fino in fondo, “riprendendo per i capelli” una partita ormai perduta. Capitan Muccio ha suonato la carica, firmando anche la rete del momentaneo -1, ma è toccato a Giorgia Perazzetti siglare il pareggio (8-8) con una gran botta dalla distanza, a soli 5’’ dal fischio finale del signor Rotondano. Una riscossa incredibile, avvenuta “in tandem” con una certa complicità da parte delle giocatrici partenopee, troppo frettolose nel pensare di aver messo definitivamente al sicuro la vittoria, ma anche un risultato che ha lasciato l’amaro in bocca all’allenatore di via Avicenna: “Se avessimo giocato con maggiore concentrazione, ma soprattutto con maggiore cattiveria l’intera partita, oggi non staremmo parlando di un pareggio raggiunto in extremis, in maniera (tutto sommato) rocambolesca, ma forse parleremmo di atri tre punti conquistati. Bisogna invece ammettere che, per lunghi tratti di questa sfida, non abbiamo giocato bene, innervosendoci eccessivamente per i nostri soliti errori e scoprendoci troppo al gioco delle avversarie. Abbiamo nuotato tantissimo, mettendo in mostra una grande mole di gioco, ma non siamo stati in grado di “onorare” tutte queste fatiche con una sufficiente concretezza di fronte ai loro pali. Bisogna fare, ovviamente, i complimenti al Flegreo: ha giocato un’ottima sfida, combattendo su ogni palla, dimostrando di non meritare la posizione di classifica che attualmente ricopre. Tornando a noi, il discorso è sempre lo stesso ed è anche molto semplice: dobbiamo evitare questo tipo di “incidenti di percorso”, affrontando tutte le sfide al meglio, a cominciare dalla prossima contro il Pescara. Le abruzzesi ci sono spesso risultate indigeste, sarà ora di invertire questo trend affrontandole in casa nostra, di fronte al nostro pubblico. Bisognerà ripartire dalla reazione che abbiamo avuto nell’ultimo quarto di oggi, da quella stessa rabbia, concretezza e cattiveria, per vincere la prossima sfida”.
Gianluca Stisi
 

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