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A2 femminile

Coser-Vela Ancona 8-9

  Pubblicato il 14 Mag 2017  18:11
(2-0, 1-2, 4-5, 1-2)
Coser Metà Supermercati: Fraticelli, Pipponzi, Sartorelli 2, Cicognani, Rastelli, Regoli V., Foschi, Regoli G., Tortora V. 4 (1 R), Mameli 1, Cicoria 1, Coleine, Caricaterra. All. Del Duca.
Cosma Vela Ancona: Borghetti, Strappato, Olofsoon, Santandrea 1, Ferretti, Mirleni, Di Martino, Ciampichetti 2, Bersacchia, De Matteis 2 (1 R), Altamura 4, Quattrini, Andreoni. All. Pace M.
Arbitro: Lombardo.
Note: sup. num. Coser 4/10 e un rigore realizzato, Vela 4/12 e un rigore realizzato e uno sbagliato.
Sequenza: 3-0, 3-2, 4-2, 4-5, 6-5, 6-7, 8-7, 8-9
 
IL COMUNICATO DELLA COSER META' SUPERMERCATI
Cosernuoto dominatrice ed in vantaggio fino a metà del terzo tempo, con le Anconetane in difficoltà nello sbrogliare una partita che sembrava essergli sfuggita di mano, messe in crisi dalla ragnatela difensiva organizzata da mister Del Duca e con una Fraticelli che, dopo aver parato un tiro di rigore ad Altamura, incitava le sue compagne a suon di parate determinanti.
Posta in palio altissima per entrambe le formazioni, anche se per motivi diversi, gara molto combattuta ma sempre nei limiti della massima lealtà sportiva.
A far scaldare gli animi dei pochi presenti un atteggiamento arbitrale assolutamente non consono con quanto visto in campo, con decisioni discutibili su entrambi i fronti.
Assolutamente fuori luogo, nel terzo tempo, l’espulsione del tecnico Del Duca, reo, in occasione di un tiro d’angolo per l’Ancona, di aver depositato la palla vicino alla zona di battuta anziché in mano alla giocatrice avversaria. Espulsione ingiustificata essendo entrambe le squadre perfettamente schierate.
Tutto questo nel momento in cui le Anconetane stavano producendo il maggiore sforzo per cercare di giungere al pareggio che arrivava puntualmente a 5”36 (4-4), a seguire anche il momentaneo vantaggio in doppia superiorità.
Ma non era finita, il direttore di gara interrompeva il gioco per trasferire il dirigente di servizio dalla panchina al tavolo della giuria “a garanzia dell’ordine pubblico”, dirigente che era costretto a lasciare la sua squadra in balia di se stessa.
Se 30 spettatori, tra cui molte donne e bambini, possono rappresentare una minaccia, oltretutto in uno dei pochi campi perfettamente a norma, dotato di transenne fisse su tutto il perimetro di gioco, se il tifo del pubblico che, giustamente, incita la propria squadra, può essere scambiato per qualcosa di diverso conviene lasciar perdere, meglio cambiare sport e, come diceva il buon Gino Bartali, “l’è tutto da rifare”.
Con la panchina ridotta ad un cumulo di “macerie”, tra uscite per limite di falli e senza un “direttore d’orchestra”, la Cosernuoto riusciva comunque a rimanere in partita ed a mantenere il punteggio in equilibrio fino alla fine, nel quarto, a 3”50, si portava addirittura nuovamente in vantaggio ma l’Ancona non si dava per vinta e si riportava sul 8 pari.
Il pareggio sembrava accontentare le due squadre ma, a 1”12, in superiorità, l’Ancona trovava un jolly dalla distanza con Santandrea con la palla che colpiva l’incrocio interno per poi depositarsi in rete.
A ’10 dalla fine Tortora aveva meno fortuna, colpiva il palo interno ma la palla rimaneva sulla linea.
Unica nota positiva che la Coser c’è e, nelle ultime due partite rimaste, visti anche i risultati dagli altri campi, ha l’obbligo di vincerle entrambe, cosa difficile ma non impossibile, la Coser di questo periodo è in grado di vincere contro chiunque.
 
IL COMUNICATO DELLA COSMA VELA ANCONA
Civitavecchia – La Cosma Vela Ancona suda le proverbiali sette camicie per riuscire a spuntarla sulla Coser Civitavecchia ultima in classifica. Finisce 9-8 in favore delle anconetane, sotto di due gol nel primo tempo, di uno al cambio di campo (3-2), avanti per la prima volta nella gara sul 4-5 a metà del terzo tempo, poi raggiunte sul 6-6 e sul 7-7 all'ultimo intervallo. E di nuovo sotto 8-7 nel quarto e decisivo parziale di gioco, quando prima la Ciampichetti e poi la Santandrea hanno trovato lo spiraglio giusto per raddrizzare la gara e consegnare altri tre punti nelle mani della Cosma Vela, già qualificata per i playoff.
“Forse dopo quella con il Velletri in casa è stata la più brutta partita che abbiamo giocato – commenta il tecnico anconetano Milko Pace a fine gara -, senza mordente, senza cattiveria agonistica. Quello che invece ci ha messo il Civitavecchia che ci ha creduto e provato sino in fondo e che forse meritava qualcosa di più. Tanti, troppi errori, dalla superiorità numerica all'atteggiamento in difesa. Spero che questa partita ci sia servita per imparare qualcosa. Domenica ci attende una squadra che ha bisogno di punti per salvarsi, sarà un'altra partita difficile, ci mancano tre punti per la matematica certezza del secondo posto e sarebbe meglio farli nella prossima in casa, per non ridurci a cercarli nell'ultima gara a Siracusa”.
Due turni alla fine della stagione regolare: la Vela, seconda in classifica, affronterà domenica prossima il Volturno e domenica 28 maggio l'Ortigia a Siracusa.

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