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A2 femminile

Cosenza-Acquachiara 11-11

  Pubblicato il 27 Gen 2019  16:21
(3-3, 4-2, 2-3, 2-3)
Cosenza: Sena, Citino 5, Gallo 1, Presta 2, Greco 2, Malluzzo, Morrone, Basile, Screnci, Zaffina,  Nisticò 1, Garritano 1, Manna. All. Fasanella.
Carpisa Yamamay Acquachiara: Cipollaro, Di Maria, De Magistris 2, Scarpati A., Migliaccio 1 rig., Pignataro, Mazzola 2, Carotenuto, Giusto, Acampora 2, Foresta 4, De Bisogno, D'Antonio. All. Damiani.
Arbitro: De Girolamo.
Superiorità numeriche: Cosenza 3/8 più un rigore trasformato da Garritano, Acquachiara 3/9 più un rigore trasformato da Migliaccio.
Note: uscite per limite falli Screnci e Presta (C) e Migliaccio (A). Rosso diretto ad Acampora. Nel secondo tempo Cipollaro (A) al posto di D'Antonio in porta.
 
IL COMUNICATO DEL COSENZA
Battaglia doveva essere e battaglia è stata. Cosenza e Acquachiara si dividono la posta in palio al termine di una gara combattuta, la prima forse di vera pallanuoto vista in questa stagione. É così, perché le squadre hanno mostrato carattere, qualità, individualità di valore e tanta grinta. Il risultato finale, 11-11, è giusto, perché Cosenza ha mostrato buone trame e le campane hanno avuto coraggio e non hanno mai mollato. Un punto a testa quindi e nessuno che approfitta della chance di guidare da solo una classifica che ora vede quattro squadre al comando. La cronaca. Gara tesa fin dalle prime battute. Ospiti sul doppio vantaggio grazie a Foresta, migliore in campo con Citino. Greco accorcia e proprio Citino sale in cattedra. A metà partita il risultato si capovolge e il tabellone premia Cosenza che va sul 7-5, le ospiti perdono il portiere D’Antonio che viene ottimamente sostituita da Cipollaro. Il match diventa incandescente e Cosenza sembra poter allungare, ma commette qualche errore individuale che lascia aperte le danze. L’ultimo tempo inizia sul 9-8 per le silane ma la gara si trasforma in una vera battaglia. Nisticò incassa il terzo fallo, mentre Acampora viene espulsa direttamente dopo alcuni gesti poco ortodossi ai danni dell’arbitro e un pallone scagliato verso il tavolo degli arbitri. Fa parte del gioco anche questo, e Acquachiara non si lascia condizionare, perché la squadra resta viva e passa anche in vantaggio. Cosenza pareggia con Citino, firma il sorpasso con Greco e incassa la rete del pareggio da Foresta. La traversa ferma sull’ultima azione le padrone di casa che raccolgono solo un punto. Pari giusto e complimenti a due squadre vere che saranno difficili da superare per ogni avversario. Da sottolineare le prove di Foresta e Citino, spesso in contatto diretto, a lungo in campo ma capaci di segnare complessivamente 9 delle 22 reti. 
 
IL COMUNICATO DELLA CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA
COSENZA - Quattro gol, compreso quello del pareggio a un minuto e mezzo dal termine, due assist vincenti e anche un salvataggio sulla linea di porta a portiere battuto. Chiara Foresta mette la sua firma sul prezioso punto conquistato dalla Capisa Yamamay Acquachiara nella sfida tra le due capoliste del girone Sud. E tutto questo la biancazzurra lo ha fatto nonostante il grande dispendio di energie speso nella marcatura di Citino (6 gol), altra grande protagonista dell'incontro di Cosenza, soprattutto nella prima parte di una gara combattutissima, anche troppo.
Un punto prezioso, dicevamo, perchè Barbara Damiani ha dovuto affrontare questa gara senza una pedina importante come Roberta Tortora. Inoltre il tecnico biancazzurro ha dovuto rinunciare per buona parte dell'incontro al portiere titolare D'Antonio per un malore, anche se poi la sua sostituta, Simona Cipollaro, nella parte decisiva della gara è stata determinante per la conquista del pareggio.
Le altre reti della squadra di Damiani portano la firma di De Magistris (2), che ha anche recuperato palloni importanti in difesa, Acampora (2), Migliaccio (rigore) e Mazzola (2), che ha scelto il momento giusto per segnare le sue prime reti in campionato: la prima con una palomba, la seconda con un diagonale con l'uomo in più. Una doppietta che ha consentito all'Acquachiara di capovolgere il punteggio nel quarto tempo (9-10) prima del contro-sorpasso delle padrone di casa annullato, come si è detto, dal quarto gol di Foresta con una conclusione da lunga distanza.
"Cosenza è un campo molto difficile, ne abbiamo avuto conferma oggi. La squadra ha risposto molto bene e, per come si erano messe le cose, con le padrone di casa avanti a meno di due minuti dal termine, direi che si tratta di un punto guadagnato".

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