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A2 femminile

Promogest-Locatelli Genova 17-7

  Pubblicato il 15 Feb 2016  16:27
(6-1);(3-3);(5-2);(3-1)
Promogest Quartu Sant'Elena: Pedrazzini, Abbate (2), Atzori (1), Bellisai, Campus (3), Melis (4), Pozzobon, Stevelli, Simonetti (3), Cambarau (1), Steri (3), Porcu, Cantori. Allenatore: Perra
Locatelli Genova: Giulini, Puskas, Ricchini, Gagliardi (2), Tignonsini, Nucifora (1), Antonini, Valsecchi, Fiore, Benvenuto (4) Allenatore: Garalti Giorgetti
Superiorità numeriche: Promogest 2/4 rigori 3/3, Locatelli 3/6
 
IL COMUNICATO DELLA LOCATELLI GENOVA
Promogest-Locatelli per le biancorossoblu inizia malissimo, ma non inizia sabato 13 febbraio 2016 nella piscina di Quartu Sant'Elena, bensì quasi tre giorni prima, a Genova, in corso De Stefanis,la strada che costeggia il lato “distinti” dello stadio Luigi Ferraris, quando uno sconsiderato alla guida di un'auto travolge lo scooter guidato da Silvia Figari con a bordo oltre al capitano anche Elena Capello. Le ragazze dopo un volo pauroso vengono trasportate d'urgenza all'ospedale. Per Elena si tratta di una piccola frattura che guarirà in poche settimane, mentre per Silvia le conseguenze sono più serie, il suo campionato si chiude in pratica dopo tre partite nelle quali ha messo a segno 16 reti. Decisamente un piccolo triste record.
A ciò aggiungiamo l'assenza di Dorotea Giavina e le condizioni più che precarie di salute di Alessia Antonini (che infatti non riuscirà ad entrare in campo), ed abbiamo un quadro esatto della situazione con la quale il coach Michele Garalti Giorgetti ha dovuto fare i conti per affrontare la compagine sarda. Ma non solo la compagine sarda, di per sé già avversario più che tosto, ma anche una giuria che ha mostrato il peggio che il nostro sport riesce ad offrire, con il cronometro che in alcune circostanze veniva stoppato in continuazione e riavviato a fatica ed in altre veniva riavviato in continuazione e stoppato a fatica. Come quando a fine primo tempo la squadra di Perra riesce in meno di due secondi a passare palla da posizione 4 a posizione 2 dove Simonetti, che per la cronaca non è mancina, riceve, fa una finta e mette dentro,decisamente poco credibile Garalti fa notare questa discutibile gestione del tempo (peraltro comune ad almeno un'altra piscina nel girone Nord della A2) e viene sanzionato con un giallo dall'arbitro Marongiu, a sua volta poco coerente nel concedere rigori a centroboa con palla in mano e negarli a chi si gira e lascia, trattenuta, il pallone. Le espulsioni alla fine saranno 4+3 rigori contro la Locatelli che si schiera a zona, e 6 con nessun rigore contro la Promogest schierata a pressing.
Sull'incontro poco altro da dire. Dominio iniziale sardo con reti in successione di Melis,Simonetti, rigore trasformato dalla Abbate che raddoppia il suo bottino personale nell'azione successiva. Accorcia le distanze Benvenuto in superiorità numerica poi Melis è brava a ristabilire il +4. Poi ci pensa Simonetti ad infilare il 6-1 sfruttando un tabellone che improvvisamente si mette a segnare il tempo col ralenti...manca solo Ennio Morricone con le musiche da “giù la testa”. E questo primo tempo delle lontre va detto che davvero è una specie di resa incondizionata all'avversità degli eventi, oltre che alla bravura della squadra di Perra.
Il secondo tempo registra quantomeno qualche cenno di reazione da parte della Locatelli che impatta il parziale (3-3) in virtù dei gol di Cambarau per la Promogest alla quale risponde da fuori area Guendalina Benvenuto, e delle reti di Melis e Campus,mentre la Locatelli sfrutta la seconda superiorità numerica ancora con Benvenuto che si scatena realizzando anche la rete del 9-4. A fine tempo, a seguito della nuova protesta del tecnico genovese per l'allegra e disomogenea gestione del tempo da parte della giuria, scatta il giallo per l'allenatore.
Terzo tempo e sigla subito la Campus, imitata in superiorità da Melis, poi la giovane Gagliardi orgogliosamente realizza dal centro la rete dell' 11-5, ma Simonetti riapre il gap,seguita da Campus su rigore e da Steri, e a poco vale l'altro grande sussulto d'orgoglio di Gaia Gagliardi che chiude il tempo sul 14-6. Quarta frazione appena iniziata, e rete di Nucifora che trasforma una superiorità e si va sul 14-7. Da qui in avanti è solo Promogest che chiude per il 17-7 finale con le reti di Atzori e due volte Steri (in superiorità e su rigore).
Vittoria rotonda e meritata da parte di una Promogest che non aveva alcun bisogno di alcun aiuto per regolare una Locatelli apparsa ancora sotto choc per l'incidente al suo capitano Silvia Figari, e che adesso ha davanti a se delle partite difficili e potrà sfruttare queste settimane per preparare a dovere gli incontri più abbordabili che dovranno decidere le sorti della squadra genovese in questa sfortunata stagione.
Il commento di Michele Garalti Giorgetti tecnico della U.S.Luca Locatelli Genova,Michele Garalti:
“Paradossalmente questa partita credo che mi abbia dato indicazioni tecniche ben precise, sulle quali meditare e lavorare nel prossimo futuro.Sono amareggiato in ogni caso per quello che ho riscontrato accadere oggi, peraltro in una partita che la Promogest avrebbe comunque vinto senza discussioni.A Cagliari ho scoperto ad esempio che un tabellone non sincronizzato coi tabelloncini dei 30”crea paradossi come quello di un'azione iniziata a 32” dalla fine (e 29” di possesso palla) nella quale a 12” dalla fine del tempo totale, mancavano ancora 12” anche alla fine dei 30”. Cose del genere erano praticamente sistematiche, e se a questi dati aggiungiamo che di questo tipo di “errore” (diciamo così) si è recentemente lamentata anche qualche altra società, la mia delusione aumenta. Le squadre si allenano tutte le sere, affrontano lunghi viaggi e costi iperbolici, e meritano tutte il massimo rispetto.Ciò non toglie né aggiunge nulla sui numerosi errori commessi oggi e sull'atteggiamento caratteriale della squadra o quantomeno di una buona parte di essa. Le avversità che ci troviamo ad affrontare possono essere superate solo compattandoci e con un atteggiamento positivo e mai passivo. Conto che questo possa essere attuato non a partire dal prossimo incontro di campionato, ma già dal prossimo allenamento".

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