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A2 femminile

Locatelli-Como 9-9

  Pubblicato il 23 Apr 2017  16:33
(2-2; 3-2; 2-4; 2-1)
Locatelli Genova: Coduri, Figari 2, Sbarbaro, Capello, Ricchini, Bull, Adamo, Nucifora Cat 1, Marcialis 1, Gavina, Sessarego 3, Benvenuto 2, Nucifora Car. All Garalti.
Como Nuoto: Frassinelli, Romanò M. 2, Repetto 1, Mossi, Trombetta 1, Giraldo 1, Bosco 1, Crevier, Tosi, Lanzoni 3, Esposito, Pellegatta, Romanò B. All. Sambo.
Arbitro Brasiliano
Superiorità: Locatelli 1/5, Como 1/6 rig 1/1.
 
IL COMUNICATO DEL COMO
Niente da fare, la Como Nuoto non riesce a ripetere la bella partita dell'andata e porta a casa solo un punto. 
Brutta partita con le comasche non in perfetta forma contro una Locatelli determinata e combattiva.
La partita è stata in bilico fino alla fine, le due squadre si sono altalenate di continuo ma il massimo vantaggio è stato di due reti e sempre a favore delle padrone di casa.
Padrone di casa che hanno giocato una pallanuoto che personalmente non amiamo, tutta fondata sull'alzo e tiro che è stato spesso concesso generosamente dall'arbitro. 
Speriamo che questa regola, come si sta leggendo spesso, venga cambiata: la pallanuoto sicuramente ne beneficerà. 
Detto questo le rane rosa hanno avuto la possibilità di vincere la partita ma oggi non era giornata. 
 
IL COMUNICATO DELLA LOCATELLI GENOVA
Fra lontre e rane al Figoi salta fuori un pareggio sul quale all'inizio della partita nessuna delle due squadre avrebbe firmato, per entrambe le squadre infatti la vittoria era d'obbligo (per rimanere agganciate al treno del secondo posto le lariane, per un ultimo disperato assalto al terzo le genovesi), ma alla fine, decisamente è la Locatelli ad avere dei giusti rimpianti riguardo all'esito del match e non solo per come si è risolta l'ultima azione di gioco,nella quale le ragazze di Carbone, oggi in tribuna per una squalifica tanto pesante quanto ingiusta e sostituito degnamente dal vice Michele Garalti Giorgetti, si sono trovate in superiorità numerica per espulsione del portiere comasco.
Si inizia con una nota molto stonata: la mancata osservanza del minuto di raccoglimento in memoria di Michele Scarponi, grandissimo atleta del ciclismo che meritava di essere ricordato dal pubblico del Lago Figoi, campo sussidiario della Locatelli, utilizzato a causa della indisponibilità temporanea della Sciorba.
Nel primo tempo dopo qualche minuto di studio apre le danze Benvenuto con botta dalla distanza su alzo e tiro, il Como nella prima metà del periodo ha qualche difficoltà ad entrare in partita, anche perchè l'arbitro non sembra disposto a tollerare eccessivamente trattenute e strappi, ma poi prende in modo eccellente le misure all'incontro e sfrutta la seconda espulsione a favore con Martina Romanò dal palo e passa poco dopo in vantaggio con Trombetta che insacca sottomisura con una bella semirovesciata.La Locatelli spreca con Marcialis la prima superiorità della partita me nella successiva azione d'attacco arriva il pareggio con Figari che sullo scadere dei 30" esce dalla sua posizione di centro e punisce con un alzo e tiro rapidissimo l'incolpevole Frassinelli. La imita poco dopo Caterina Nucifora, ma il fallo nasce nettamente dentro i cinque metri e Brasiliano giustamente annulla.
Nella seconda frazione la Locatelli torna in vantaggio con uno splendido tracciante di Carolina Marcialis, ma il Como approfitta di un ritardo nello scalare di Bull e pareggia poco dopo con una caparbia azione dal centro di Alice Giraldo.Poi è ancora Guendalina Benvenuto a battere Frassinelli con un micidiale alzo e tiro, lontre nuovamente in vantaggio.Non passa un minuto e Marilena Sessarego ha una ottima intuizione e si invola in solitaria controfuga per il 5-3, ma la reazione lariana non si fa attendere: Romanò conquista un rigore sulla stessa Sessarego e Lanzoni trasforma spiazzando una ottima Alma Coduri.E' il 5-4 col quale si va al secondo intervallo.
La terza frazione si apre con gioiello di Silvia Figari che da quasi metà campo infila una parabola fantastica alle spalle dell'estremo difensore del Como, è il secondo ed ultimo doppio vantaggio per le genovesi. Nell'azione successiva infatti Marina Romanò sfrutta una delle rarissime imperfezioni di una Marcialis che ha in assoluto stravinto il confronto diretto e mette a segno una rovesciata davvero molto bella alle spalle della Coduri. Il momento per le lontre non è dei migliori perchè poco dopo una colossale dormita collettiva della retroguardia permette a Lanzoni di presentarsi sola davanti al portiere realizzando una rete facile facile che riporta in parità le squadre.Un sussulto di orgoglio arriva sulla seconda espulsione (in tre tempi) assegnata a Benvenuto, che come all'andata ci rimette un costume, con Sessarego che trasforma con un bel tiro a rimbalzo, ma il Como sta giocando la sua miglior frazione ed è anche fortunato, perchè trova subito il pari con Repetto il cui tiro è tutt'altro che irresistibile, ma l'intervento del portiere genovese lascia stavolta a desiderare. Le lontre potrebbero passare nuovamente in vantaggio grazie ad una espulsione temporanea di Repetto per allontanamento di palla susseguente ad un fallo, ma il passaggio di Sessarego per Ilaria Adamo è da dimenticare.Si viaggia così verso fine tempo, ma come dicevano i romani "in cauda vaenenum", infatti gli ultimi due minuti vedono un florilegio di errori di Brasiliano che portano all'immeritato vantaggio lariano. Prima regala un controfallo su una vistosa trattenuta a due mani su una entrata, poi sorvola su due clamorosi allontanamenti di palla delle lariane, ed infine ad 8" dal termine nega un corner per una nettissima deviazione di Frassinelli (il filmato è a sua disposizione) donando di fatto a Gaia Lanzoni la possibilità di realizzare la sua splendida rete da fuori che a fil di sirena riporta in vantaggio il Como,anche con la complicità di una Ricchini insolitamente distratta, che avrebbe dovuto pressare la forte tiratrice della squadra di Pia Sambo.
Il quarto tempo si apre con la bella rete di Caterina Nucifora che da posizione due riporta le squadre in parità, e sarebbe la stessa Caterina Nucifora a siglare il vantaggio poco dopo ad uomo in più,con un tiro basso che sembra varcare e nettamente la linea di porta, ma Brasiliano non è di questo avviso. Beffardamente viene pure espulsa sulla ripartenza Gulia Sbarbaro e in inferiorità numerica è la Marcialis all'ennesimo sontuoso intervento difensivo che approfitta di un errato controllo di un'avversaria e si invola, trattenuta (non giudicata degna di espulsione temporanea, stavolta), assieme alla Sessarego, Carolina riesce ugualmente a liberarsi e porta il due contro uno che Marilena SessaregoL trasforma per il nuovo vantaggio delle lontre. Il pareggio definitivo di Bosco arriva su un tiro da posizione due, peraltro favorito da una trattenuta su un difensore in chiusura da parte di una compagna della mancina che realizza con un bel tiro basso sull'angolo alla sinistra di Coduri. Dopo un inspiegabile mancato intervento arbitrale su una opposizione a due mani su Benvenuto il Como ha la palla per chiudere il match per una espulsione di Figari, ma Bosco stavolta è un po' egoista e Alma Coduri stoppa con autorevolezza la conclusione, ancora sull'angolo corto, della mancina lariana.Ultima azione d'attacco del Como che perde palla, Marcialis riparte, la trattenuta di Repetto è nettissima, l'arbitro non interviene e viene chiamato il time out, alla ripresa del gioco succede di tutto, la Marcialis fa una entrata da manuale e riceve, a tu per tu con Frassinelli perde il pallone, ma lo recupera mentre l'estremo difensore del Como la affonda.Il rigore sembrerebbe netto, ma viene considerata non meritevole della massima punizione la posizione di Carolina, che dopo un uno-due tira, ma Lanzoni devia una prima volta, poi allo scadere la palla capita a Benvenuto che, solissima, sceglie la potenza e non la precisione,cosicchè la sua bordata si infrange sul braccio di una grande Gaia Lanzoni per un pareggio che mostra tutto il valore potenziale della Locatelli che ferma una prossima partecipante ai playoff, ma che lascia più di un rammarico fra le ragazze di Carbone che avrebbero meritato la vittoria.
Commento del tecnico Stefano Carbone: "Complimenti anzitutto alle ragazze ed al mio sostituto Michele Garalti Giorgetti che è stato bravissimo.Sono soddisfatto di come abbiamo gestito la gara, arrivavamo da due settimane molto difficili, abbiamo giocato come dovevamo fare in una situazione del genere. Peccato per non avere invece gestito al meglio alcune occasioni, avremmo avuto potuto sicuramente vincere e lo avremmo strameritato. Anche perchè purtroppo i rari errori di un ottimo arbitro come Brasiliano sono quasi tutti stati a nostro sfavore; particolarmente pesante la mancata assegnazione di un corner clamoroso a fine terzo tempo che ci è costato una rete importantissima, sulla quale comunque abbiamo pure noi le nostre colpe, sia chiaro. Ma a proposito dell'arbitro dico che ha contribuito molto a che ne uscisse una gara bella e senza colpi proibiti, cosa non facile quando il tuo avversario gioca su trattenute a due mani, ripartenze a strappo+calcio e qualche sceneggiata di contorno. Tutte cose che qualcuno personalmente troverà magari pure giuste e spettacolari, ma che, nonostante molti direttori di gara le tollerino con malriposta benevolenza, sono proibite dal regolamento, a differenza dell'alzo e tiro che al momento è previsto.Tanto è vero che, almeno fino a che abbiamo retto fisicamente, la partita è stata molto avvincente ed equilibrata, a differenza dell'orribile match di andata nel quale non riuscivamo neppure a passare la metà campo a causa di un pressing con trattenute a due mani e a tutto campo e grazie alla magnanimità a senso unico di un arbitro di livello irrisorio al cospetto dell'internazionale Brasiliano.Match nel quale peraltro la Crevier e compagne colpirono parecchie volte utilizzando il vituperato alzo e tiro.
Archiviato l'incontro col Como, cerchiamo ora di abbordare un quarto posto che sarebbe comunque estremamente prestigioso, ma che non sarà per niente facile da conquistare, viste motivazioni e qualità delle avversarie, a partire dal Trieste che affronteremo domenica prossima".
 
I VOSTRI COMMENTI
è un peccato vedere un bello spettacolo rovinato da decisioni arbitrali, totalmente fuori dal regolamento. Complimenti e grazie a tutte le ragazze che sono riuscite a non innervosirsi mantenendo la partita ad un livello tutto sommato corretto.
Puma

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