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A2 femminile

Firenze-Locatelli Genova 5-7

  Pubblicato il 10 Apr 2017  15:13
(1-2; 2-1;1-0,1-4)
Firenze Pallanuoto: Pellegrino, Capaccioli, Saccardi, Colaiocco 3, Merli, Scali, Clarke, Cro, Baldi, Mancini, Bucelli 2, Giordano, Rocca. All. Maurizio Solfanelli.
US Luca Locatelli Genova: Coduri, Figari, Bissocoli, Capello, Ricchini, Bull, Giavina, Nucifora, Marcialis 5, Valsecchi, Sessarego 2, Benvenuto, Nucifora. All.: Stefano Carbone.
Arbitro: Romolini.
Firenze Pallanuoto superiorità numeriche 3 su 9 più un rigore trasformato
U.S. Luca Locatelli Genova superiorità numeriche 1 su 3, più un rigore trasformato
 
IL COMUNICATO DELLA LOCATELLI GENOVA
Le lontre finalmente riprendono a fare punti in trasferta, risalendo con la vittoria di Firenze al quinto posto in classifica. ad un solo punto dalla quarta piazza, ma faticano più del dovuto per avere ragione di una coriacea e determinata Frenze Pallanuoto. L'inizio della squadra di Carbone,oggi senza Sbarbaro e Adamo, con l'esordiente 2003 Elena Bissocoli in formazione, e con Silvia FIgari in precarie condizioni, sostituita nel sette iniziale dall'inglese Rachel Bull (buona la sua prova) è discreto, ritmi alti, molti tentativi ancorchè non tutti efficaci verso la porta di Pellegrino in giornata molto brillante, come la sua dirimpettaia Coduri del resto, un gran gol di Carolina Marcialis e varie possibilità di rimpinguare il bottino. Poi su una ingenua espulsione di Bull, la Colaiocco regala il pareggio alla Firenze Pallanuoto.Le risponde un minuto dopo Sessarego, che trasforma un pregevole uomo in più (fuori Clarke).Il primo tempo termina quindi 1-2 ma lo striminzito gol di vantaggio non esprime a dovere una superiorità Locatelli apparsa più netta.
Nelle frazioni centrali però le toscane di Solfanelli prendono coraggio e le letargiche lontre di questa lunga parte centrale del match smettono in pratica di giocare, lasciando campo ad una ben più concreta Firenze Pallanuoto che pareggia con Colaiocco per due volte (il gol genovese del 2-3 ancora di Marcialis in controfuga) per poi compiere il sorpasso con la Bucelli ad inizio terza frazione in superiorità (espulsione di Chiara Ricchini che ha offerto una prestazione di grande livello, spesso a sacrificarsi in difesa).Una Locatelli quasi non pervenuta in questa fase, gol di Marcialis a parte, sfiora la rete del 2-4 con Bull nel secondo tempo in quella che resterà l'ultima superiorità concessa da Romolini alle genovesi.Siamo a 5'34" dalla fine del secondo periodo di gioco.Per i restanti 22'26" l'ineffabile diettore di gara non fischierà più nulla una sola espulsione temporanea contro le padrone di casa. Lo show di Romolini tuttavia inizia con un prequel misterioso, ovvero la fiorentina Giordano che passa dalla panchina alla tribuna rea di non si sa cosa, forse di essersi alzata dalla panchina uno o due secondi prima della sirena di metà gara. La frustrazione per l'involuzione del gioco durante i due tempi centrali, la rabbia per un arbitraggio ai limiti della provocazione (ridicola la seconda espulsione inflitta a Marcialis, ad esempio) ed il richiamo del tecnico nell'ultimo intervallo producono la reazione sperata da parte della squadra genovese, ed in particolare nella match winner di giornata, Carolina Marcialis che sciorina tutto il suo repertorio di attaccante di razza e con due reti in soli 19" ribalta il risultato a favore della sua squadra. Romolini a questo punto prima si tappa gli occhi su un più che evidente fallo in entrata della Colaiocco sulla Figari e poi continua a non vedere che la numero 2 della Locatelli è verticale con entrambe le braccia alte e la espelle ugualmente; Bucelli è bravissima ad approfittarne con un tracciante imparabile nel sette a destra di Coduri, ma Romolini non si accontenta perchè nella successiva azione di attacco fiorentina, a palla già recuperata dalla Locatelli e con una controfuga avviata decide di fermare il gioco e farsi consegnare il pallone: c'era stata infatti una proditoria testata di Colaiocco a Figari, che se ne lamenta: e dato che ne uccide più la lingua che la spada, Romolini espelle la Figari per proteste, sorvolando sul colpo della toscana.Non basta: alla richiesta dell'intervento medico da parte del tecnico genovese (Figari lamenta una botta all'occihio destro) espelle anche lui (pur inviando il dottore dalla infortunata ed espulsa Figari). Firenze non approfitta del momento, e le lontre finalmente concretizzano rabbia ed esasperazione, prima con Marcialis che ruba palla e va via in controfuga solitaria trafiggendo senza pietà la bravissima Pellegrino, poi con Sessarego che trasforma un rigore per fallo del portiere che neppure il direttore di gara può esimersi dal concedere.E' il 5-7 definitivo.
Il Firenze, provato da una gara encomiabile per generosità e determinazione si arrende, Romolini ancora no: a 56" conclude il suo show con la perla della giornata: a Sessarego viene strappata la calotta, lui interrompe il gioco e visto che dopo pochi secondi la calotta non viene trovata sul fondo della Nannini pretende che la stessa Sessarego venga sostituita. Alle proteste della panchina genovese che reclama la doverosa consegna di una calottina di riserva da parte della squadra ospitante (il dirigente addetto infatti si sta adoperando per portarla) insiste per la sostituzione, viene ordinato ad una giocatrice di consegnare la propria calotta a Sessarego, ma quando questo sta per avvenire, con entrambe le giocatrici fuori dal rettangolo di gioco, senza riformare le coppie e con la Firenze Pallanuoto in superiorità numerica (sette contro sei), riprende a tradimento il gioco! Per fortuna le fiorentine non ne approfittano,Coduri fa buona guardia e la Locatelli porta sia pure a fatica a casa i tre punti.Ora la sosta di Pasqua e poi una sfida affascinante in casa contro il Como nella quale le lontre potranno misurare a quanto distano in questo momento dai playoff per la A1, visto che le rane lariane occupano saldamente la terza piazza del campionato.
Commento del tecnico Stefano Carbone: "Partita nella quale solo in ultima frazione siamo riuscite a fare intravedere il nostro vero potenziale, peccato perchè non sono riuscito a fare entrare alcune giocatrici che lo avrebbero meritato, ma vincere soffrendo è sempre un bel vincere, sui tre punti non sputiamo e non sputeremo mai.Anche perchè oggi oltre che con la bravura delle avversarie, molto più in palla che all'andata, abbiamo dovuto fare i conti con un direttore di gara veramente molto deludente, ed uso questa parola perchè avendolo visto arbitrare in modo decente in A1 maschile mi apettavo diversa capacità, diversa competenza ed una equanimità che oggi non ha avuto minimamente.Ora pensiamo al Como, dovremo giocare molto diversamente che all'andata, ma non sono assolutamente fuori dalla nostra portata...".

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