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Round scudetto, Pro Recco-Circolo Canottieri Ortigia 7-5

  Pubblicato il 26 Mar 2122  13:02
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Comunicato Stampa Pro Recco
Serie A1, Pro Recco - Ortigia 7-5
Sabato di festa alla "Ferro" di Recco: i biancocelesti superano l'Ortigia dell'ex Tempesti per 7-5 e Francesco Di Fulvio va a segno per la centesima partita consecutiva in campionato, striscia iniziata il 13 maggio 2017 contro la Canottieri Napoli.
Festa ma anche emozione in piscina per il ritorno a Punta Sant'Anna del portiere toscano, il giocatore della Pro Recco più vincente di sempre che nella vasca di casa non disputava un match ufficiale dal 5 giugno 2010: per lui l'omaggio del Club con una targa consegnata dal "Caimano" Eraldo Pizzo e quello dei suoi ex compagni che indossano la calottina numero 1 durante la presentazione delle squadre. Standing ovation e occhi lucidi per il portiere.
Poi il match vero e la grande attesa: riuscirà Di Fulvio a raggiungere la tripla cifra? Risposta affermativa che si materializza dopo cinque minuti e mezzo del secondo tempo: rigore trasformato con freddezza e 3-0 che fa presagire un sabato comodo per i biancocelesti. Non è così perché prima della sirena Vidovic e Gallo accorciano e Del Lungo mura il possibile 3-3 di Mirarchi.
Al cambio campo la Pro Recco prova a sfondare con la doppietta di Zalanki (5-2), ma Francesco Condemi accorcia e Gallo tira sul palo il rigore del possibile meno uno a pochi secondi dalla sirena.
Il mancino siciliano si fa perdonare in avvio di quarto tempo, la Pro Recco sbatte contro un monumentale Tempesti e si aggrappa ai suoi difensori, decisivi in zona gol: Ivovic e Presciutti mandano i campioni d'Europa sul 7-4. Tempesti para un rigore a Figlioli e il gol di Rossi, a 100 secondi dal termine, è l'ultima emozione di una giornata da ricordare.
"Oggi potevo segnare solo su rigore - ammette Di Fulvio - davanti ci siamo trovati un Tempesti che ha fatto una partita straordinaria, ma non è una novità, lui ha scritto la storia della pallanuoto, della Pro Recco e del Settebello, per me è stato come un fratello maggiore e non smetterò mai di ringraziarlo. Sono contento, ci sono state un po' di pressioni prima della partita - scherza il numero 2 con la maglietta celebrativa e il pallone del match firmato dalla squadra -. È un traguardo che voglio condividere proprio con i miei compagni che mi mettono nelle condizioni di segnare, adesso però basta contarli. Quello che ricordo con più piacere? Rispondere le reti segnate nelle finali scudetto sarebbe scontato, scelgo quella della vittoria contro il Brescia, 12-11 a Sori, qualche giorno prima di Natale 2018: arrivò a pochi secondi dalla sirena e ci permise di portare a casa i tre punti".

Credit: Schenone
 
Comunicato Stampa Circolo Canottieri Ortigia

L'Ortigia esce sconfitta da Recco ma tiene testa ai campioni d'Europa, grazie anche a una straordinaria prova di Stefano Tempesti (celebrato prima del match per il suo ritorno in terra ligure da avversario) e a una difesa impeccabile che ha annullato 8 superiorità su 9 ai padroni di casa. La partita è stata bella ed equilibrata sin dall'inizio, con le squadre brave a difendere e con il Recco che, con Hallock e Zalanki, chiude sul 2-0 il primo parziale. Nel secondo tempo, la difesa biancoverde e le parate di Tempesti tengono a freno i liguri, che trovano il terzo gol solo su rigore, trasformato da Di Fulvio. L'Ortigia non si demoralizza e reagisce subito, accorciando le distanze con Vidovic, in superiorità. A poco più di un minuto, poi, è Valentino Gallo, al termine di un'azione a uomo in più, a portare i biancoverdi a -1. A metà gara è 3-2 Recco. Nel terzo parziale viene fuori Zalanki, che mette a segno subito una doppietta rimettendo avanti di tre lunghezze i suoi. Un'azione in velocità di Di Luciano, finalizzata al centro da Francesco Condemi vale il 5-3. Tempesti dà spettacolo e para tutto, anche a uno contro zero, mentre in avanti l'Ortigia spreca un paio di occasioni, incluso un 5 metri di Gallo che schizza sulla traversa. A 8 minuti dal termine, il punteggio è 5-3 per i liguri. Nel quarto tempo, Gallo riscatta l'errore con un bel gol dal lato cattivo, in superiorità, che vale il -1, ma il Recco, con Ivovic (in ripartenza) e Presciutti (a uomo in più), va sul 7-4. Ancora l'immenso Tempesti para un rigore a Figlioli e, subito dopo, è Rossi a realizzare il -2. Finisce 7-5, con l'Ortigia che mostra di essere in salute e torna a casa con tante indicazioni positive e un bel po' di fiducia in vista delle due ultime e decisive partite di campionato.
 
A fine gara, parla il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo: “La squadra ha fatto esattamente quello che avevamo preparato in settimana. Abbiamo giocato con le nostre qualità contro di loro che sono immensi e lunghissimi e poi mettono una velocità e una qualità nel gioco che difficilmente ritrovi in altri. Sapevamo che avremmo dovuto avere pazienza, che si poteva andare sotto e rischiare. Sapevamo che, anche sotto di due o tre gol, dovevamo pensare sempre a costruire il gioco con le caratteristiche che abbiamo. Ci siamo riusciti ed è stato bello. Una partita importante per la crescita della squadra, del club, perché l'Ortigia ormai deve pensare di potersela giocare con tutti. Poi, purtroppo, questo è uno sport in cui il Chievo non vince contro la Juve... però adesso sicuramente saremo rispettati di più. Ora ci aspettano partite che sono un terno al Lotto. Dobbiamo continuare a prepararci al meglio e a lavorare in questo modo. Perché un conto è giocare contro il Recco, quando hai tutto da perdere, e un altro quando devi fare il risultato”.
 
Il coach biancoverde poi elogia Stefano Tempesti, grande protagonista oggi:  “Sono contento di aver assistito a questo show di Tempesti, di essere stato in piscina e avere visto dal vivo quello che ha fatto. È stato un piacere per gli occhi. Per chi ama questo gioco, vedere oggi un ragazzo di 43 anni giocare a questo livello è impressionante. Per gli amanti della pallanuoto è una cosa da brividi. Io mi reputo un amante di questo sport e sono emozionato. Non lo so, forse sarà stato il Tempesti Day... Propongo di fare il Tempesti Day tutti i giorni!”.
 
A fine gara ha parlato anche il centroboa biancoverde Filip Klikovac: “Abbiamo giocato bene contro una grande squadra, abbiamo tenuto in difesa, che è la cosa più importante. Questo risultato ci dà fiducia in vista delle prossime due partite, che saranno fondamentali per arrivare tra le prime quattro e disputare i play-off scudetto. Adesso affrontiamo certi impegni con una mentalità diversa, questo è l'aspetto più importante, sul quale siamo cresciuti da inizio anno a ora. Sappiamo che possiamo giocare contro tutti, senza arrenderci prima della fine del match. Lo abbiamo fatto sia con il Brescia che con il Recco ed è una cosa molto positiva ”.
 
Anche Klikovac sottolinea la prestazione del leggendario portiere di Prato: “Oggi sono felicissimo di aver fatto parte di questa sua festa, dove lui ha dimostrato di essere ancora il numero 1. Sono veramente emozionato e grato di giocare con lui e di esserci stato oggi ”.
 
 
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna
 
 

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