(3-4, 4-3, 3-6, 3-2)
Telimar Palermo: Sansone, Cesarò, Galioto, Di Patti, Occhione 1, Zammit 4, Giliberti 2, Saric 1, Lo Cascio 2, Maddaluno 1, Draskovic 1, Migliaccio 1, Washburn. All. Quartuccio.
Pallanuoto Trieste: Oliva, Podgornik, Petronio 5, Rocchi, Panerai 1, Zadeu, Gogov 2, Milakovic 2, Vico 3, Mezzarobba 1, Spadoni 1, Mladossich, Persegatti. All. Bettini.
Arbitri: Calabrò e Savarese.
Superiorità numeriche: Telimar 2/12, Trieste 7/8.
Note: usciti per limite di falli Draskovic (P) a 6.52 nel terzo tempo, Galioto (P) a 6.00 nel quarto tempo; espulso per gioco scorretto Vico (T) a 4.40 nel quarto tempo.
PALERMO - Valanga di gol (alcuni quali strepitosi) a Palermo. Spettacolo godibilissimo, ma favorito da un'abbondante dose di disattenzioni difensive. Determinante la grande precisione di Trieste con l'uomo in più, alla quale fa eco la modestissima percentuale del Telimar.
Cronaca. La squadra di Bettini chiude la frazione avanti 3-4 grazie anche al 3 su 3 in superiorità. Segna due volte Petronio in fotocopia con l'uomo in più, gemelli anche i gol dal centro di Occhione e Vico e le conclusioni vincenti di Maddaluno e Zammit da posizione 2. La differenza la fa la rete con l'uomo in più di Panerai, che mette il pallone tra il palo e le mani protese di Sansone.
Difese allegre anche nella seconda frazione con Zammit e Petronio che fanno subito tris. Vico (dal centro) e Mezzarobba con un gran tiro all'incrocio dei pali consentono alla squadra di Bettini di pervenire al doppio vantaggio (5-7), il primo della gara. Trieste non sfrutta l'uomo in più che potrebbe portarla a +3, Zammit cala il poker e il Telimar è di nuovo nella scia dei giuliani (6-7). La squadra di Bettini prova a riallungare, ma è Migliaccio con un gran diagonale da posizione 4 a pescare il sette alla sinistra di Oliva. Gol bellissimo e squadre in parità (7-7) a metà gara.
Anche dopo il cambio campo la superiorità è un'arma micidiale nelle mani degli uomini di Bettini. Petronio (che partita!) fa poker, anche Gogov non sbaglia con l'uomo in più. Il serbo segna anche in parità numerica, Vico mette dentro una beduina e Palermo piomba a -3 (8-11) nonostante un gol di Saric. La partita è una fisarmonica: il Telimar torna a -1 (10-11) con le reti di Giliberti e Draskovic (che poi uscirà per raggiunto limite di falli), Trieste se ne va nuovamente in chiusura di tempo (10-13) con Milakovic e Spadoni.
Lo Cascio in apertura di quarto tempo segna prima in superiorità, poi dal centro fa uno schiaffetto "alla Enzo D'Angelo" (gol fantastico), ma in mezzo c'è il quinto gol di Petronio, semplicemente perfetto con l'uomo in più, e Trieste conserva un vantaggio di +2, che ridiventa +3 (12-15) a quattro minuti dal termine grazie a Milakovic, che fa diventare ancora più rilevante (7 su 8) la percentuale della squadra di Bettini in superiorità. Il grande cuore di Palermo, che non ne vuole proprio sapere di mollare, batte ancora forte e con una magnifica rovesciata Giliberti riaccende le speranze dei tifosi di casa (13-15), ma poi la squadra di Quartuccio dà una grande mano a Trieste sbagliando due superiorità e la squadra di Bettini, che nel finale perde Vico per gioco scorretto, mette altri tre punti in classifica.
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