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A1 Maschile

Pallanuoto Trieste-Ortigia 11-10

  Pubblicato il 16 Nov 2019  09:31
(2-0, 2-4, 4-3, 3-3)
Pallanuoto Trieste: Oliva, Podgornik, Petronio 1, Rocchi, Panerai 2, Zadeu, Gogov 2, Milakovic 3 (1 rig.), Vico 1, Mezzarobba 2, Spadoni, Mladossich, Persegatti. All. Bettini.
Ortigia: Tempesti, Cassia, Abela, La Rosa, Di Luciano 2, Ferrero, Giacoppo 3, Gallo, Rotondo, Rossi, Vidovic 4, Napolitano 1, Caruso. All. Piccardo.
Arbitri: Gomez e Zedda.
Superiorità numeriche: Pallanuoto Trieste 6/11 + 2 rigori, Ortigia 5/12.
Note: Gogov (T) nel primo tempo fallisce un rigore (traversa). Espulso per proteste nel terzo tempo Caruso (O). Uscito per limite di falli Vidovic nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA PALLANUOTO TRIESTE
Prestazione straordinaria della Pallanuoto Trieste, che nella sfida valida per la settima giornata del campionato maschile di Serie A1 piega 11-10 l'Ortigia Siracusa, arrivata alla “Bruno Bianchi” da prima in classifica a punteggio pieno. "Abbiamo dato più di quello che avevamo, mantenendo e i nervi saldi dalla prima all'ultima azione. Siamo stati intelligenti a sfruttare le superiorità numeriche e concentrati nella fase difensiva" sono le parole dell’allenatore Daniele Bettini a fine match.
Gli alabardati sbloccano la gara a metà del primo periodo con una staffilata di Petronio in superiorità (1-0). La partita è da subito combattuta e Oliva si distingue per diversi interventi provvidenziali, uno dei quali propizia la controfuga di Rocchi che porta al rigore conquistato da Mezzarobba ma spedito sulla traversa da Gogov. A 1'20" dalla sirena Panerai sfrutta con astuzia un controfallo e sorprende Tempesti sul primo palo (2-0). Grande equilibrio nel secondo periodo. I siciliani accorciano le distanze in superiorità con Vidovic (2-1), i ragazzi di Bettini tornano sul +2 con una saetta di Milakovic che si stampa sul palo prima di terminare in rete (3-1). Risposta immediata dell'Ortigia, a segno ancora in superiorità, prima con Vidovic (3-2), poi con il capitano Giacoppo (3-3). Milakovic riporta avanti Trieste in superiorità (4-3), passano 60’’ e gli ospiti riacciuffano il pari con la conclusione di Di Luciano sul primo palo (4-4). Il terzo periodo, se possibile, è ancora più combattuto. Dopo 45" Panerai va a segno in superiorità (5-4). Vidovic risponde con un preciso diagonale (5-5), prima della spettacolare palombella di Mezzarobba che sfrutta l'assist di Petronio e disorienta Tempesti (6-5). Napolitano in superiorità firma il pari (6-6), ma in transizione va ancora in gol Mezzarobba (7-6). Pronta la risposta dei ragazzi di Piccardo, con il letale “alzo e tiro” di Vidovic (7-7). A 19" dalla sirena Gogov finalizza bene una superiorità e insacca sul primo palo (8-7). In apertura di quarto periodo Milakovic trasforma un rigore propiziato da un fallo da espulsione di Tempesti che ritarda l’uscita verso il pozzetto (9-7). Oliva compie un altro paio di grandi parate, ma non può nulla sulla violenta conclusione di Giacoppo (9-8). Vico mette in porta il 10-8 in superiorità dal palo, ancora Giacoppo risponde siglando la tripletta personale (10-9) e Di Luciano in superiorità acciuffa il pareggio (10-10). Ma Trieste non ci sta, e spinta dai quasi 900 tifosi presenti in tribuna, torna avanti. A 50" dalla fine Gogov in superiorità insacca con forza e precisione l’importantissimo 11-10. L’ultimo assalto siciliano è sventato da un provvidenziale intervento di Oliva che nega il pari ospite in situazione di doppia superiorità.
“Vittoria più che meritata - chiosa il d.s. Andrea Brazzatti - i ragazzi hanno giocato a viso aperto e messo sotto la squadra più in forma del campionato”.
Il prossimo impegno degli alabardati è in programma sabato 23 novembre alle 18.00, al Foro Italico con la Roma Nuoto.
 
 
IL COMUNICATO DELL'ORTIGIA
Per l'Ortigia arriva la prima sconfitta in campionato, al termine di una partita spigolosa e a tratti nervosa, con più di una recriminazione per alcuni episodi discutibili. Il primo al termine del primo parziale: sul 2-0 per Trieste, con circa 16 secondi da giocare, l'Ortigia conquista palla e va in controfuga mettendosi in situazione di superiorità, ma vedendosi fermare l'azione per un time-out assegnato ai biancoverdi, che però non lo avevano chiamato. La panchina dell'Ortigia protesta, ma inutilmente. Si riparte dal centrovasca, in parità, con soli 9 secondi per il tiro e un time-out in meno a disposizione nel resto della partita. Partita che vede i padroni di casa ben disposti in difesa e molto reattivi, con l'Ortigia che soffre un po' in attacco ma poi, con un sontuoso secondo tempo e un Vidovic incontenibile, si riporta sul pari (4-4). La partita si mantiene in equilibrio fino all'inizio della quarta frazione quando, dopo un altro episodio discusso, Tempesti viene espulso e viene assegnato il rigore. Dai cinque metri Milakovic batte Napolitano, nelle insolite vesti di portiere. È il massimo svantaggio per l'Ortigia, che però non si arrende e si riporta in parità con Giacoppo e Di Luciano. Ma è Gogov, a 46 secondi dalla sirena, a portare sul 11-10 Trieste. L'Ortigia ha in mano l'ultima azione, ma fallisce in superiorità la rete del possibile pareggio. Alla fine esulta Trieste.
A fine partita il tecnico dell'Ortigia, Stefano Piccardo, è furioso: "Premetto che faccio i complimenti all'avversario per la vittoria. Dopodiché faccio una considerazione: già con le nuove regole è difficile per gli arbitri, se in più li mettiamo in difficoltà dal tavolo della giuria, come è accaduto oggi, non se ne esce. A fine primo tempo, in situazione di uno contro zero, il commissario ferma l'azione e mi dice che io avrei chiamato time-out quando invece io non ho schiacciato alcun pulsante. Lui sostiene che si è illuminato ma non è vero e ci sono le immagini della tv a testimoniarlo. Quando vado a protestare, sostenendo che non farei mai un errore simile, mi viene risposto sgarbatamente che non sarebbe la prima volta. Mi chiedo allora: come si può? Come possono accadere queste cose? Qualcuno pensa davvero che potrei giocarmi un time-out a primo tempo e con meno di venti secondi? È vergognoso”.
Piccardo si lamenta anche per qualche altro episodio che si è rivelato decisivo: “Sul 2-0 loro, non so se Panerai ha battuto e tirato da dentro i sei metri. Sul rigore ed espulsione di Tempesti, invece, è stata presa una decisione discutibile. Gomez ha fischiato fallo a nostro favore e Zedda lo ha fischiato a Tempesti con espulsione e rigore perché Stefano non è uscito, perché ovviamente non si era capito bene cosa fosse successo. Abbastanza surreale”.
Infine, un commento per quel che riguarda la partita giocata dai suoi: “Abbiamo iniziato male – conclude Piccardo - abbiamo preso tanti gol e faticato a capire il loro sistema difensivo. Nei primi due tempi e mezzo abbiamo attaccato male, poi abbiamo fatto meglio, però alla fine è andata così. Uno schiaffo che ci deve servire da lezione. Ma la squadra non è stanca, è rimasta attaccata alla partita, è riuscita a riprenderla. Purtroppo in questo gioco si vince e si perde”.
Massimiliano Perna

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