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Ortigia-R.N. Salerno 9-7

  Pubblicato il 23 Nov 2019  11:04
Ortigia: Tempesti, Cassia 1, Abela, La Rosa, Di Luciano 2, Ferrero, Giacoppo 2, Gallo 2, F. Condemi, Rossi, Vidovic, Napolitano 2, Caruso. All. Piccardo.
Campolongo Hospital R.N. Salerno: Santini, M. Luongo 1, Gandini, Sanges, Scotti Galletta, Gallozzi, Tomasic 4 (1 rig.), Cuccovillo 2, Elez, Parrilli, Fortunato, Pica, Taurisano. All. Citro.
Arbitri: Piano e Scappini.
Superiorità numeriche: Ortigia 6/15 e Salerno 5/9 + 2 rigori. Tempesti (O) para un rigore a Luongo nel terzo tempo.
Note: usciti per limite di falli Abela (O), Gallozzi (S) e La Rosa (O) nel terzo tempo, Sanges (S) e Parrilli (S) nel quarto temp
 
SIRACUSA - Una bella Rari Nantes Salerno rende la vita dura all'Ortigia, che la spunta grazie anche alle parate di Stefano Tempesti. Meritato comunque il successo dei padroni di casa.
Cronaca. Superiorità territoriale e di occasioni per l'Ortigia nel primo tempo, ma quando suona la sirena conclusiva il punteggio è in equilibrio: 2-2. Tutti e quattro i gol arrivano in superiorità: Salerno chiude il tempo con un 2 su 2 e con le reti di Cuccovillo e Tomasic, la squadra di Piccardo con 2 su 4 e le reti di Di Luciano e Napolitano. Bravo Santini, in occasione della quarta superiorità biancoverde, ad impedire ai padroni di casa di chiudere il primo tempo in vantaggio.
Nella seconda frazione gli ospiti non riescono a confermare la percentuale in superiorità, ne sbagliano due. L'Ortigia, invece, va a segno con l'uomo in più con Cassia e Di Luciano, il migliore dei suoi finora con Napolitano e Gallo, che da boa segna un bel gol a uomini pari. Bella anche l'unica rete dei salernitani nella seconda frazione, realizzata ancora da Tomasic su passaggio di Cuccovillo. Finora sono i più efficaci in fase offensiva dei giallorossi, che vanno al cambio campo sotto di due reti (5-3).
In avvio di terza frazione Tomasic si gira al centro e conquista un penalty. Batte Michele Luongo e Tempesti para il suo sesto rigore stagionale, penalty che andava ripetuto perchè il portiere biancoverde è uscito abbondantemente dai pali prima del tiro. Poi ci prova Tomasic, in uno contro zero, e Tempesti è fenomenale negando due volte al centro giallorosso il gol del 5-4, che poi arriva comunque per mano di Cuccovillo.
Salerno sta giocando molto bene, ma in attacco non riesce più ad essere efficace, anche per "colpa" di Tempesti. La squadra di Citro segna soltanto col doppio uomo in più, ancora con Tomasic, ma l'Ortigia fa meglio degli avversari, va a bersaglio con Gallo e Giacoppo e si presenta all'ultimo intervallo con due reti di vantaggio (7-5).
Nella quarta frazione arriva subito il +3 aretuseo (8-5), realizzato da Giacoppo, che scavalca Santini con un pallonetto a tu per tu con il portiere salerrnitano. Napolitano chiude la sua ottima gara con il gol del +4 (9-5) e mette anche la parola fine all'incontro, che si conclude con il quarto gol di Tomasic, realizzato su rigore: stavolta Tempesti nulla può.
 
IL COMUNICATO DELL'ORTIGIA
L'Ortigia riscatta subito Trieste, battendo un Salerno determinato, rimasto in partita fino all'ultimo parziale, dimostrando di essere un'ottima squadra. Non è stata una delle migliori prestazioni per i biancoverdi di Piccardo, che cominciano ad accusare un po' di stanchezza dopo il ciclo infernale di partite tra campionato e coppa. L'Ortigia ha iniziato un po' contratta una gara nella quale entrambe le formazioni hanno segnato la gran parte delle reti in superiorità numerica, faticando parecchio con l'uomo pari. Il break decisivo i biancoverdi lo realizzano nel secondo parziale, mentre nel terzo ci pensa Tempesti a far disperare gli avversari parando un rigore a Luongo e poi compiendo un paio di parate sensazionali che gli valgono la standing ovation del pubblico della “Caldarella”. Nell'ultimo quarto, poi, Giacoppo e Napolitano portano i padroni di casa a +4. A quel punto l'Ortigia controlla e le due reti del Salerno, una delle quali allo scadere, valgono solo per il tabellino. I biancoverdi ritrovano i tre punti e restano incollati al secondo posto.
Nel post partita, il tecnico dell'Ortigia, Stefano Piccardo, analizza la prestazione dei suoi: ”Abbiamo dimostrato che, nelle partite nelle quali dobbiamo imporre il gioco, fatichiamo, mentre facciamo meglio quando dobbiamo difenderci in principio dell'azione. Oggi abbiamo sbagliato tante conclusioni, direi che, su sette gol presi, due nascono da errori individuali clamorosi. Ad ogni modo non è mai facile vincere e soprattutto dare continuità a una striscia così lunga di partite. Abbiamo disputato tanti incontri e si vede che un po' ne risentiamo nella prestazione”.
Mercoledì turno infrasettimanale a Napoli e poi, sabato prossimo, a Siracusa arriverà il Brescia: “Sinceramente – afferma Piccardo - penso a Napoli e poi a sabato 7 dicembre contro la Lazio. La gara con Brescia deve essere vissuta come una festa, dove dovremo provare a giocare due o tre tempi e restare attaccati a loro. Ma il nostro campionato deve essere un altro, dobbiamo spostare l'attenzione sulle partite nelle quali dare il massimo e vincere. Ritengo che Brescia e Recco oggettivamente abbiano ancora qualcosa in più rispetto al roster delle altre squadre del campionato italiano”.
Capitan Massimo Giacoppo non nasconde il momento di stanchezza della squadra: “Oggi – dichiara - il campionato ha dimostrato ancora una volta che non ci sono partite facili, se non forse per il Recco e il Brescia. Abbiamo incontrato una squadra che ha dimostrato di essere molto completa, competitiva e non ha mollato mai un attimo. Stiamo pagando la stanchezza del mese in cui abbiamo giocato tanto, più forse un piccolo calo di adrenalina dopo la coppa. L'aspetto positivo però è che, nonostante abbiamo giocato male, siamo stati bravi a vincere un match importante. Dobbiamo continuare a lavorare sui nostri punti deboli. Siamo al secondo posto e dobbiamo guardarci le spalle, ma anche sognare un po', preparandoci nel modo giusto per sabato prossimo, per vivere una grande festa, ma provare magari a fare uno sgambetto”.
Massimiliano Perna
 
IL COMUNICATO DELLA CAMPOLONGO HOSPITAL R.N. SALERNO
La Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno, sabato 23 novembre nella piscina scoperta di Siracusa scende in acqua contro l’Ortigia, in una gara che sulla carta sarebbe dovuta essere senza storia. I siciliani, terzi in classifica prima della gara, in estate hanno allestito una formazione di vertice. Invece in vasca la differenza di caratura tra le due formazioni non si vede e una bella Rari mette in netta difficoltà gli uomini allenati da Stefano Piccardo. Da sottolineare la prova di un immenso Stefano Tempesti (ha parato anche un rigore), che più volte ha salvato i suoi, ma non gli è stato da meno Santini, anche lui protagonista di una prova sopra le righe.
La partita è stata equilibrata e solo nel secondo quarto l’Ortigia è riuscita a costruire il vantaggio decisivo imponendosi per 3-1. Gli altri tre tempi sono tutti finiti 2-2. Ad aprire le marcature del match è stato Tomasic, alla fine autore di quattro reti e poi Cuccovillo, doppietta per lui. Nell’ultimo quarto, per la Rari a segno anche Michele Luongo.
Da questa la Rari deve trarre ancora maggiore convinzione di potersela giocare contro tutti e oggi, in particolare, con un pizzico di fortuna in più il risultato sarebbe potuto essere anche migliore.
“Abbiamo giocato una buona gara con personalità, ma per fare risultato con squadre di questo livello bisogna evitare al massimo gli errori individuali. Quelli che abbiamo commesso ci sono costati la partita. Comunque complimenti ai ragazzi” il commento di mister Matteo Citro.

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