Netafim Bogliasco 1951-Iren Genova Quinto 8-10
Pubblicato il 04 Mar 2123 19:05
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Comunicato Stampa Bogliasco 1951
Una stagione racchiusa in una gara. La sconfitta subita quest’oggi nel derby contro il Quinto dai ragazzi del Netafim Bogliasco 1951 è l’emblema dell’annata storta biancazzurra.
Il 10–8 maturato alla Vassallo nel 19° turno di Serie A1 a favore dei genovesi in una cornice di pubblico unica per la pallanuoto nostrana sembra infatti il paradigma di un campionato nel quale sfortuna e deconcentrazione stanno definendo il destino della truppa di Daniele Magalotti.
Malgrado l’impegno e la buona volontà ancora una volta i biancazzurri escono sconfitti pagando oltremodo i propri demeriti. E dire che il mattino del match sembrava preludere ad un buongiorno per i bogliaschini. Avanti 3-1 grazie alla doppietta di Radojevic, intervallata dal centro di Puccio, a pochi secondi dalla prima sirena, i levantini si sono fatti ribaltare da un rivale capace di mettere a referto un break di cinque gol tra la prima e la seconda sirena. Un colpo durissimo, che di fatto ha deciso la contesa già a metà del suo sviluppo. Inutile a quel punto il primo gol di giornata di capitan Guidaldi, giunto nell’ultimo attacco prima del cambio vasca. Una rete buona a rianimare le speranze bogliaschine, naufragate però di fronte all’impermeabilità di una difesa ospite rimasta imperforabile per tutto il terzo quarto. Caratteristica per la verità condivisa con i padroni di casa, mantenuti più di una volta in partita dalle belle parate di Prian oltre che dalle attente letture dei propri marcatori. A scombinare le carte in tavola ci ha però pensato con un colpo da maestro Alessandro Nora, rispostando l’inerzia della gara dalla parte biancorossa. Il + 4 stampato sul tabellone all’inizio dell’ultimo parziale non ha tuttavia impedito al Bogliasco di provarci fino all’ultimo. Ma il gol di Boero, la bella doppietta di Brambilla e l’acuto conclusivo di Puccio sono serviti soltanto ad alleviare il passivo e ad aumentare il rammarico per una sfida che con un pizzico di fortuna e convinzione in più sarebbe potuta andare diversamente.
“Non è la prima volta che perdiamo partite per dei momenti bui e di poca lucidità – commenta a fine gara il tecnico Magalotti – E’ un peccato perché i ragazzi ogni sabato mettono in acqua il cuore e la loro capacità di giocare a pallanuoto ma alla fine non veniamo mai premiati dagli episodi. Ora comunque è inutile rammaricarsi, bisogna concentrarsi sulla prossima gara. Catania per noi sarà davvero l’ultima spiaggia. E sappiamo quanto per Bogliasco spesso le ultime spiagge siano terreno di casa”.
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