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LAZIO NUOTO – TELIMAR PALERMO 8-7 (1-0, 3-2, 1-4, 3-1)
 

Lazio: Soro, Ferrante 2, Colosimo, Bobbi, Vitale 2, Marini, Caponero, Antonucci, Tarquini, Narciso 3, Maddaluno 1, Provenziani, Moscardelli. All. Sebastianutti
Telimar: Nicosia, Del Basso 1, Galioto, Di Patti, Occhione, Vlahovic 3 (2 rig.), Giliberti, Marziali 1, Lo Cascio, Damonte, Lo Dico, Migliaccio 2, Washburn. All. Marco Baldineti
Arbitri: Castagnola e Navarra

 

ROMA – Sfida leale ed avvincente alla Piscina dei Mosaici che avrà fatto, di sicuro, divertire chi avrà avuto modo di seguirla. Marziali lo aveva detto nel pre gara: “Il Foro Italico è la vasca più pericolosa d’Italia”. Ha perfettamente ragione: la Lazio, nonostante le pesanti assenze, mette a segno il colpo di giornata battendo il Telimar Palermo 8-7, dando prova di essere una formazione ostica ed aprendo a tutti gli scenari possibili il discorso qualificazione. 

Tra i biancazzurri assenze pesanti quelle del centro Leporale e di un giocatore d’esperienza come Giorgi, nel Telimar rientra Marziali dopo aver scontato la squalifica comminatagli la scorsa stagione.

 

Prime battute di gioco che vedono tanta imprecisione al tiro per gli attacchi di laziali e siciliani con le rispettive difese ad avere la meglio. Narciso e Marziali conquistano diverse superiorità numeriche ma le occasioni non sono sfruttate al meglio. Lo Cascio, servito da Damonte al centro, fa tutto bene: si gira, riceve palla ma il suo tiro è stoppato da Soro. In ripartenza gli aquilotti conquistano una nuova superiorità e Sebastianutti decide di chiamare time-out per provare lo schema ma Narciso sul palo 6, servito da Ferrante, devia lateralmente. Ma proprio il mancino biancazzurro Ferrante riesce a sbloccare, qualche secondo dopo, il risultato a quindici secondi dalla fine. Al suono della sirena di fine quarto il tabellone elettronico dice Lazio 1, Telimar 0.

 

Sotto lo sguardo attento del CT del Settebello Sandro Campagna, presente sulle tribune del Foro Italico, si apre la seconda frazione di gioco. Ferrante ha il braccio caldo ed alla prima azione offensiva biancoceleste dai due metri del lato cattivo fa 2-0. Ci pensa Migliaccio a scuotere il Telimar con un gran goal che trova l’angolo alto alla sinistra di Soro; conclusione imparabile per il serbo. Nemmeno il tempo di esultare che Alessandro Vitale piazza una magnifica palombella sulla quale Nicosia non riesce ad intervenire. Lazio che avrebbe la possibilità di incrementare il vantaggio con l’uomo in più ma il giro palla non è dei migliori, i secondi passano e Maddaluno deve affrettare la conclusione colpendo il palo. Anche dall’altro lato del campo il Palermo becca il legno sulla girata di Marziali dai due metri. Vlahovic conquista un magnifico rigore sfruttando al meglio un 4 contro 3 dopo un dribbling a due diretti avversari iniziato dai sei metri del lato buono. Ai cinque metri si presenta proprio l’ex Solaris Sibenik e non sbaglia. Siciliani che accorciano le distanze portandosi sul -1. Il croato in fase difensiva, però, becca espulsione per aver difeso con due mani e sugli sviluppi della superiorità ancora il classe ’97 Ferrante che entra nei due metri, serve sul palo opposto Narciso che scaglia in porta il pallone del 4-2.

 

Seconda parte di gara che si apre con una conclusione vincente del Palermo, ancora con Massimiliano Migliaccio: il bomber napoletano sbraccia sul secondo palo dai quattro metri del lato buono e la insacca. Il Telimar è in crescita: sugli sviluppi dell’azione successiva è l’altro campano Del Basso ad incrociare sul secondo palo da centro porta ed a riportare il punteggio in equilibrio. I siciliani avrebbero la possibilità di passare ma il potente tiro a schizzo di Galioto colpisce la traversa. I ritmi inevitabilmente si sono alzati: Ferrante prova a spiazzare Nicosia ma la manona del portiere azzurro impedisce al mancino di fare tripletta. Baldineti ferma il gioco per un minuto dopo aver conquistato nuova superiorità. Del Basso è fermato irregolarmente al tiro ed i direttori di gara concedono il tiro di rigore; sia l’esecutore del penalty, sia l’esito sono identici al precedente. Telimar in goal e primo vantaggio della gara per i siculi. La Lazio, però, non molla la presa, Vitale mette in mostra le sue qualità tecniche e riporta la gara in parità. Adesso è un botta e risposta tra le due compagini con il Palermo che rimette il muso in avanti grazie alla marcatura di Marziali lesto nel finalizzare una veloce manovra offensiva dei suoi. Si chiude così, sul 6-5, il penultimo quarto.

Andrea Narciso è incontenibile e fa esultare di gioia i suoi compagni siglando prima il goal del nuovo pareggio poi, liberandosi al centro con la marcatura di due difensori, la piazza alle spalle di Nicosia riportando avanti la Lazio Nuoto con un nuovo capovolgimento nel punteggio. La gara non sembra prendere un indirizzo preciso anche perchè Vlahovic riporta la sfida in equilibrio con un tiro che s'infila sopra la testa di Soro. Sette pari a poco più di due minuti dalla fine. Raffaele Maddaluno, l'ex della sfida, scrive la parola 'fine' sul match finalizzando il tre contro due portato fino in fondo dalla Lazio Nuoto ad un minuto dallo scadere. La conclusione di Lo Cascio in doppia superiorità numerica, infatti, colpisce il palo salvando i biancocelesti. Sul finale è lo stesso Maddaluno a stoppare l'ultima conclusione palermitana ed a mettere in cassaforte i tre punti.
 

 

È il gol dell’ex, Raffaele Maddaluno, a beffare il TeLiMar, relegandolo all’ultimo posto nel Girone C del Campionato Nazionale di Pallanuoto Maschile di Serie A1. Alla Piscina del Foro Italico di Roma, la Lazio chiude l’ultima giornata di andata con il punteggio di 8-7 un match iniziato bene dai padroni di casa, che hanno subito la rimonta del Club dell’Addaura, salvo poi rifarsi sotto nell’ultimo quarto e strappare sul finale la vittoria che vale i primi 3 punti della stagione.
 
Primo tempo a reti inviolate con una buona prova da parte di entrambe le difese fino a 14” dal termine, quando i biancocelesti con un tiro del mancino Ferrante riescono a sbloccare il risultato.
 
Di nuovo Ferrante, stavolta su assist di Marini, beffa Nicosia portando la Lazio sul 2-0 in avvio del secondo tempo. Un errore in attacco da parte degli uomini di Sebastianutti permette a Migliaccio di accorciare le distanze. Vitale, però, sull’azione successiva, con una palomba imprendibile riporta i capitolini sul +2. A 2’08 dalla fine del parziale, rigore per il TeLiMar per fallo di Ferrante, trasformato con rabbia da Vlahovic, che prende subito dopo espulsione. Ne approfitta, così, lo stesso Ferrante che da palo 5 tocca morbido per Narciso, che da due passi dalla porta non sbaglia e porta la Lazio sul 4-2, chiudendo di fatto la prima metà del match.
 
Il TeLiMar reagisce con Migliaccio in superiorità, prima, e con Del Basso a uomini pari subito dopo, agguantando il pareggio del 4-4 in avvio del terzo tempo. Il momento è buono per gli ospiti: Del Basso guadagna un rigore, trasformato da Vlahovic che per la prima volta porta in vantaggio i palermitani a 2’48 dal termine del terzo tempo. La Lazio, però, non demorde e a 59” sfrutta bene una superiorità, con Vitale che ritrovandosi a tu per tu con Nicosia la mette dentro per il 5-5. A 17”, però, è Marziali a firmare la rete del 5-6.
 
Due gran bei gol del classe 2000 Narciso, da solo a fare reparto data l’assenza dell’esperto Leporale, riportano la Lazio in vantaggio sul 7-6. Di nuovo Vlahovic suona la carica ai suoi, trovando il gol del 7-7 a 2’04 dal termine; ma un fallo non fischiato su azione del TeLiMar porta la Lazio in controfuga ed è proprio l’ex di giornata, Raffaele Maddaluno, a castigare il Club dell’Addaura firmando la rete dell’8-7.Gli uomini di Baldineti sprecano due doppie superiorità sul finale e concedono, così, un match importantissimo alla Lazio, che con questa vittoria sale al secondo posto del Girone C, dietro all’Ortigia a pieni punti.
 
Uscito per limite di falli Antonucci (Lazio) nel quarto tempo.
 
Marco Baldineti, Allenatore TeLiMar: «Partita difficile da commentare. Il nostro approccio è stato pessimo. Riprendiamo a lavorare con la massima intensità per evitare si possa ripetere una giornata come questa».
 
Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: «Grandissima prestazione della Lazio che, pur con un organico incompleto, ha dominato l'intero match, giocando col cuore. Noi siamo stati veramente inguardabili ed anche un pareggio sarebbe stato un risultato ingiusto».