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A1 Maschile
De Akker-Circolo Canottieri Ortigia 12-10
Pubblicato il 03 Nov 2124 15:35
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Comunicato Stampa De Akker Bologna
LA DE AKKER SUPERA ORTIGIA 12-10
Ha portato fortuna l’applauso dei 27.000 tifosi del Bologna sabato al Dall’Ara nei confronti della De Akker, che nella quarta giornata del massimo campionato di pallanuoto coglie la prima vittoria contro Ortigia 12-10.
La squadra di Mistrangelo prima riesce nell’impresa di far commettere al bomber siciliano Inaba tre falli nella prima frazione poi, nella quarta, mette l’acceleratore e chiude con due reti di vantaggio. L’incontro, fino a metà dell’ultimo tempo, è sempre rimasto sul massimo equilibrio, con continui cambiamenti di risultato, senza che nessuna delle due squadre sia riuscita mai a prendere il sopravvento.
Tre a tre la prima frazione, con le reti di Gallo e la doppietta di Luongo a cui hanno risposto Campopiano e la doppietta di Carnesecchi. Inaba esce dalla contesa, dopo aver subito due fischi nella stessa azione. Per non essere uscito dall’acqua dopo un’espulsione ha concesso a Bologna un rigore e subito il secondo fallo. Secondo tempo con continua alternanza di reti: doppietta di Cassia, Marangolo e Carnesecchi per Ortigia, a cui hanno risposto Gallo, Condemi e Abramson. A tre secondi dal termine Gallo, nell’alzare il pallone per battere un rigore, si fa sfuggire la sfera e dunque si va all’intervallo 7-6 per gli ospiti.
La seconda parte dell’incontro di apre con Ortigia che va a più due per la rete di Cassia, a cui risponde il rigore di Luongo e la rete di Rowenhorst. Marangolo e Milakovic chiudono sul 9-9 il terzo tempo. Ultima frazione con le squadre molto stanche. Ortigia, dopo Inaba, perde anche La Rosa e Campopiano, mentre gli arbitri tirano fuori il rosso per i due tecnici, Mistrangelo e Piccardo, ma anche per i dirigenti di casa Deserti e Alagna. In acqua Bologna prova la fuga con Lucci e Luongo, Campopiano accorcia, ma il rigore di Luongo chiude la contesa.
Per Bologna sabato prossimo alle 18 ci sarà l’incontro con Florentia, con la volontà di dare continuità a questa buona partita.
“Non è stato facile – ha detto al termine uno degli ex, Enrico Tringali – anche perché non siamo partiti nel modo migliore. Ma nella quarta frazione abbiamo spinto molto e abbiamo meritato questi primi tre punti. Non dobbiamo pensarci troppo e concentrarci da domani sulla Florentia. Avevamo puntato molto, all’inizio, nel caricare di falli Inaba e questa tattica, voluta dal nostro allenatore, ha pagato. Loro sono una bella squadra, allenata bene e stanno molto corti. Hanno giocato la partita che volevamo ed è andata bene. Ora testa e gambe a Firenze”.
Bologna, lì 3 novembre 2024
Matteo Fogacci
Ufficio stampa De Akker
Comunicato Stampa Circolo Canottieri Ortigia
– A Bologna, l’Ortigia subisce la terza sconfitta in campionato e ora è terzultima in classifica, raggiunta proprio dalla De Akker. I biancoverdi però hanno molto da recriminare e lasciano l’Emilia con la rabbia per le tante decisioni arbitrali che hanno pesato fortemente sull’esito dell’incontro. Il match è stato equilibrato per due tempi, con le squadre che hanno giocato a viso aperto e commesso qualche leggerezza di troppo in difesa. Il primo parziale è un botta e risposta che porta il punteggio sul 3-3, ma l’Ortigia protesta per i tre falli fischiati a Inaba nei primi tre minuti e mezzo, costati l’espulsione al forte attaccante giapponese. Nel secondo quarto, la parità permane grazie alla doppietta di Cassia e al gol di Carnesecchi, da una parte, e ai gol di Gallo, Condemi e Abramson dall’altra. A 19 secondi dal termine, però, Marangolo segna il gol del vantaggio, il suo primo in serie A1 con la calotta dell’Ortigia. A metà gara, dunque, la squadra di Piccardo conduce 7-6. Nel terzo tempo, dopo l’ingiustificata espulsione per proteste di La Rosa, la De Akker trova il pareggio in superiorità, mentre nel finale ancora Marangolo centra la rete del nuovo vantaggio. A 10 secondi dalla fine, però, dopo un errore dei biancoverdi in attacco (con l’uomo in più), Mlakovich conclude al meglio una ripartenza, fissando il punteggio sul 9-9.
Nella quarta e ultima frazione, succede di tutto: Lucci riporta avanti Bologna, quindi l’Ortigia pareggia con una girata dai due metri partita poco prima della sirena di fine azione, ma che gli arbitri (i quali in un primo momento avevano assegnato il gol) annullano. Poco dopo, dall’altra parte, Luongo tira, Tempesti devia sulla traversa il pallone, che finisce poi a galleggiare sulla linea, con il portiere dell’Ortigia che lo agguanta quando ancora è per metà fuori dalla porta, ma il gol viene assegnato, tra le proteste dello stesso Tempesti e dei suoi compagni. I biancoverdi comunque accorciano subito con Campopiano, che sul successivo rovesciamento di fronte viene però espulso per un discutibile fallo da rigore. Rigore che Luongo trasforma per il 12-10. A quel punto, l’Ortigia è stanca e si innervosisce, sprecando per tre volte in attacco, e alla fine non riesce a rimontare.
Al termine del match, per conto del club parla solo coach Stefano Piccardo, che è lapidario ed eloquente: “Oggi non mi riesce possibile commentare la partita, perché non avrebbe senso, visto che è stata pesantemente condizionata dal modo di arbitrare. Preferisco non aggiungere altro per evitare di essere squalificato dalla Procura federale. Non voglio dire una parola”.
credits:Maria Angela Cinardo - Mfsport.net
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna
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