Clicca sul link sottostante per leggere il tabellino della partita
Comunicato Stampa Circolo Canottieri Ortigia
Inizia con una sconfitta il 2025 dell’Ortigia, battuta in casa dal Trieste, che così allunga a +4 in classifica, facendo al contempo scivolare gli aretusei in ottava posizione. Partita molto vivace e giocata a viso aperto dalle due squadre, con i biancoverdi ottimi nell’approccio e capaci di proporre un gioco di grande qualità nel primo parziale. Con l’uomo in più quasi perfetto, la difesa attenta e un ritmo offensivo altissimo, gli uomini di Piccardo, infatti, domano inizialmente gli ospiti, chiudendo la frazione con un perentorio 5-2 che fa sperare in un pomeriggio trionfale. Il secondo parziale, però, resta in equilibrio e avaro di reti fino ai due rigori realizzati da uno scatenato Draskovic, che riavvicina la squadra di Mirarchi. L’Ortigia sembra meno lucida e reattiva, ma tiene ancora, anche dopo che, a inizio terzo tempo, Manzi completa la rimonta trovando il pareggio. I biancoverdi hanno un moto di orgoglio e replicano subito con La Rosa, ma poi sciupano molte opportunità e vengono puniti dai triestini, che sono cinici e crescono con il passare dei minuti, realizzando un parziale di 5-0, tra la fine del terzo e l’avvio del quarto tempo, che li porta avanti 10-6. L’Ortigia prova a scuotersi, si ricompatta e dimezza lo svantaggio con Carnesecchi e Campopiano, poi, dopo l’uno-due Manzi-Inaba, spreca l’opportunità di accorciare ancora, quando mancano più di tre minuti. Razzi, allora, a 1’33 dalla fine spegne le speranze dei ragazzi di Piccardo, che segnano il gol del meno due quando ormai non c’è più tempo. Sconfitta che fa male e costringe adesso i biancoverdi a vincere in casa del Posillipo, sabato, per potersi qualificare alla Final Eight di Coppa Italia.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo analizza la prestazione dei suoi: “Abbiamo giocato due tempi molto bene, poi siamo un po’ calati nel terzo e nel quarto parziale, non tanto sul piano del gioco in orizzontale, quanto su quello in verticale. Abbiamo sbagliato parecchie cose e questo è un punto dal quale ripartire, ma sono contento di come la squadra si è espressa per gran parte della gara. Al di là del risultato, ho visto una buona prestazione da parte dei ragazzi”.
Il tecnico biancoverde spiega cosa non ha funzionato a un certo punto, quando l’Ortigia ha subito il ritorno del Trieste: “Il problema è stato che ci siamo disuniti. Noi sapevamo che contro di loro non dovevamo giocare una partita troppo orizzontale e quando è accaduto, quando abbiamo preso i contropiedi, ci hanno fatto male. Il fatto di aver forzato la conclusione anche a 7-8 secondi dalla fine è stato sbagliato, perché ci siamo aperti alle loro ripartenze. Lo sapevamo, loro peraltro hanno giocatori che nuotano e giocano molto bene sul perimetro e in quel momento ci hanno punito. Noi dobbiamo provare a giocare il più orizzontale possibile, purtroppo fatichiamo, ma sappiamo su cosa dobbiamo lavorare e cercheremo di farlo al meglio”.
Al termine del match, parla anche capitan Christian Napolitano: “A mio avviso, i primi due tempi sono stati da squadra di alto livello, gli altri due l’esatto opposto, perché nel terzo e nel quarto abbiamo fatto una involuzione disastrosa. Va anche detto però che Trieste è una delle squadre più organizzate e competitive, con un grande allenatore, giocatori giovani, insomma una formazione che darà filo da torcere un po’ a tutti. A livello individuale, nella seconda parte di gara ci hanno messo sotto. Ora dobbiamo essere umili e ripartire proprio dagli ultimi due tempi, dagli errori. Dobbiamo pensare solo a lavorare, perché sabato ci attende un avversario forse ancora più forte, in una piscina nella quale è sempre bello ma anche difficile giocare”.
credits:Maria Angela Cinardo - Mfsport.net
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna
Comunicato Stampa Pallanuoto Trieste
Il modo migliore per iniziare il 2025. Nella dodicesima giornata di andata del campionato di serie A1 maschile, la Pallanuoto Trieste ha battuto in trasferta l’Ortigia Siracusa per 10-12. Una vittoria davvero preziosa quella conquistata alla Nesima di Catania dalla squadra sponsorizzata Samer & Co. Shipping, che resta vicinissima al quarto posto e contestualmente incamera la qualificazione alla Final-Eight di Coppa Italia che si giocherà tra il 7 e il 9 marzo. “Ottima prestazione - spiega l’allenatore Maurizio Mirarchi - abbiamo faticato un po’ a inizio gara, poi appena ritrovati i nostri meccanismi siamo stati sempre in controllo. I ragazzi ci hanno messo grinta e determinazione, la mentalità è quella giusta”. “Complimenti ai giocatori e al tecnico - esclama il direttore generale Andrea Brazzatti - non è affatto semplice ripartire dopo la pausa ed esprimere una waterpolo così efficace. Ci abbiamo messo tanta qualità e negli ultimi minuti siamo stati bravi a gestire una situazione resa caotica da alcune decisioni piuttosto fiscali”.
La cronaca. Avvio favorevole ai padroni di casa. Draskovic e Mezzarobba rispondono alle reti di Di Luciano e Cassia (tutte in superiorità), poi Cassia due volte (in controfuga e su rigore) e Di Luciano spingono l’Ortigia sul 5-2 al termine del primo periodo. Nella seconda frazione Trieste è più attenta in fase difensiva e davanti gira bene il pallone. Draskovic è per due volte glaciale su rigore: 5-4 all’intervallo lungo.
Gli alabardati continuano a macinare gioco anche nel terzo periodo. Manzi sbraccia in superiorità per il 5-5, La Rosa indovina l’angolo giusto dalla distanza (6-5), Draskovic impatta con l’uomo in più (6-6). Marziali colpisce da una inusuale posizione esterna (6-7), Mladossich in superiorità mette dentro il prezioso +2 (6-8) a 8’ dalla fine. Nel quarto tempo gli ospiti sono bravi a mantenere la calma. Un diagonale di Mladossich e una bordata di Manzi da oltre 8 metri valgono il +4 (6-10), l’Ortigia però reagisce d’impeto, nel giro di 60’’ Carnesecchi e Campopiano (in doppia superiorità) scrivono l’8-10 e Mirarchi chiama prontamente time-out. Trieste riordina le idee e si affida a Manzi, che manda nell’angolino il pallone del nuovo +3 (8-11). L’ex Inaba si sblocca con l’uomo in più (9-11), Lazovic fa gli straordinari in un paio di occasioni e quando Razzi buca il palo corto per il 9-11 a 1’33’’ dalla sirena il match è finalmente in ghiaccio. Il 10-12 ad opera di Campopiano non cambia nulla, Trieste torna dalla Sicilia con tre punti più che meritati.
Si torna in acqua già sabato 18 gennaio per l’ultimo turno del girone di andata, alla “Bruno Bianchi” sarà di scena la Rn Florentia (ore 18.30).
Inviaci un tuo commento!