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A1 femminile

Semifinali - Gara 1: Imperia-Messina 8-6

  Pubblicato il 02 Mag 2015  15:58
(4-2; 2-1; 2-1; 0-2)
Mediterranea Imperia: Gorlero, Ralat, Borriello, Tedesco, Stieber, Casanova, Pomeri 3, Motta S. 2, Emmolo 1, Bencardino, Drocco, Amoretti 2, Solaini. All. Capanna.
Despar Messina: Sparano, Apilongo, Gitto 1, Starace, Morvillo, Radicchi 1, Garibotti  2, Sevenich 2, Aiello, Avola, Bosurgi 3, Laganà. All. Mirarchi.
Arbitri: Colombo e Pascucci.
Commissario: Salino.
Superiorità numeriche: Imperia 5/14 + 1 rigore, Messina 2/11.
Note: espulsa nel quarto tempo per gioco violento Casanova (I). Uscite per limite di fallo nel terzo tempo Bosurgi (M) e Drocco (I), nel quarto tempo Gitto (M) e Garibotti (M).
IMPERIA - L'Imperia vince gara 1, il Messina protesta. "Abbiamo dovuto giocare tutta la gara senza il tabellone", esclama il presidente Genovese e aggiunge: "E' davvero inconcepibile che debba avvenire ciò per una semifinale scudetto. Abbiamo speso 6000 Euro per questa trasferta, arriviamo qui e dobbiamo segnare i gol con la lavagnetta. Vi sembra mai possibilie?".
Infuriato anche Maurizio Mirarchi. Dice il tecnico della Despar Messina: "Il tabellone che non funzionava non era l'unica cosa che non andava, abbiamo giocato in un campo lungo 23 metri, non 25. Inutili le nostre proteste. La prossima volta cosa dobbiamo fare, dobbiamo portarci il metro da casa per far valere le nostre ragioni? Inolte - conclude il tecnico - in questa gara Casanova è stata espulsa per gioco violento, ma il fallo lo ha fatto a gioco fermo, era brutalità tutta una vita: dovevamo avere uindi il rigore a favore e l'Imperia doveva giocare per quattro minuti con una giocatrice in meno".

IL COMUNICATO DELLA MEDITERRANEA IMPERIA
Il commento di Marco Capanna, tecnico della Mediterranea Imperia: “La partita è stata intensa ed è stata giocata molto forte dalle mie ragazze, soprattutto nei primi due tempi. Purtroppo, complice anche l'incredibile assenza del tabellone, per un guasto nel pre-partita, in due fasi degli ultimi due parziali ci siamo innervositi e abbiamo perso lucidità. Nel primo tempo siamo andati sul 4-1 prendendo poi un gol a fil di sirena. Abbiamo gestito con lucidità fino al 7-3, dopodiché, complice un rigore fallito e alcuni errori difensivi, il Messina ha accorciato le distanze fino al meno due. 
Per quanto riguarda l'espulsione definitiva definitiva di Casanova, abbiamo fatto immediato ricorso poiché si è trattato di una ”gambata" per liberarsi da una delle tante trattenute. Del Messina non posso che dire che è una squadra forte, ben organizzata e che fa dell’aggressività, della grinta e della determinazione le sue armi migliori. La defezione del tabellone, della quale mi sono anche scusato personalmente, è pesata tanto a noi come alla squadra ospite. In vasca credo che abbiamo fatto qualcosa di più, una buona prestazione che però archiviamo immediatamente, la nostra attenzione è già tutta a gara 2. Sarà una sfida combattuta e difficile, nella quale, nonostante si giocherà all’aperto, vogliamo imporre ritmo e intensità per tutti e quattro i tempi, commettendo meno errori che nella partita odierna".
Andrea Somà

IL COMUNICATO DELLA DESPAR MESSINA
La Waterpolo Despar Messina perde 8-6 ad Imperia gara uno della semifinale play-off scudetto e adesso punta sul fattore campo per riequilibrare la serie. Partita combattuta, anche con colpi proibiti, e ricca di colpi di scena quella della “ Cascione”. Alla fine la spuntano le padroni di casa, brave a gestire il vantaggio accumulato nelle prime tre frazioni. Alla squadra peloritana rimane, invece, il rammarico per una buona prestazione, non sufficiente, tuttavia, per uscire indenne dal match. Ora tutte le speranze della Waterpolo Despar Messina sono riposte in gara due che si giocherà, mercoledì prossimo alle 14.30, alla piscina Cappuccini. Vincendo, le peloritane rimanderebbero il verdetto definitivo alla “bella” , in programma, ancora ad Imperia, sabato 9 maggio. Riguardo alla partita odierna, la società del presidente Felice Genovese ha presentato ricorso perché il tabellone della piscina ligure era rotto, un imprevisto intollerabile alla vigilia di un match così importante. Si è giocato con una lavagnetta, come se fosse un match amatoriale.  La comunicazione del guasto fatta dagli arbitri è, peraltro, arrivata solo a ridosso del fischio d’incontro. Imperia, quindi, vince in vasca ma per il resto è meglio stendere un velo pietoso. A far discutere è anche l’espulsione per gioco violento dell’esperta Casanova, non sanzionata come brutalità nonostante ci fossero tutti gli estremi.
CRONACA - La Waterpolo Despar Messina parte bene con Garibotti ma la risposta ligure è letale. La squadra ligure segna quattro volte consecutivamente. Ancora Garibotti tiene a galla le sue compagne alla fine della frazione. Nella seconda Imperia va avanti di quattro lunghezze con Amoretti ed Emmolo. L’olandese Sevenich va in gol e tiene in partita la Waterpolo Despar Messina che, però, deve fare i conti con una situazione disciplinare  pesante. E, infatti, dopo l’intervallo lungo perde per tre falli il capitano Bosurgi e le liguri vincono anche il terzo parziale per 2-1. Nell’ultimo tempo, la Waterpolo Despar Messina produce il massimo sforzo per tentare il miracoloso recupero che, però, riesce a metà con le reti di Sevenich e Radicchi. L’esperta Casanova viene espulsa dopo aver colpito con un calcio un avversaria. Per gli arbitri, a sorpresa,  non è, però, brutalità. Nel finale vanno fuori per tre falli anche Gitto e Garibotti ed Imperia può gioire, anche con il tabellone rotto.
COMMENTI: Il tecnico Maurizio Mirarchi accetta il verdetto anche se non è totalmente soddisfatto: “L’arbitraggio è stato indecifrabile e l’organizzazione pessima. Vedere segnati i gol in una lavagnetta, senza un riferimento, è stata una cosa tristissima. L’espulsione di Casanova andava sanzionata diversamente, è mancato il coraggio di assumere una decisione importante. Avremmo avuto un rigore a favore e giocato quattro minuti con l’uomo in più. Non parliamo di lana caprina ma di fatti sostanziali. Purtroppo non abbiamo sfruttato alcune superiorità e siamo rientrati in partita troppo tardi. Faremo tesoro degli errori e proveremo a ribaltare tutto mercoledì prossimo. La serie rimane aperta”.
Antonio Sangiorgi

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