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Nel testacoda delle terza giornata il Padova non fa sconti e la Florentia si accontenta a metà. Nonostante la netta sconfitta, le Rari Girls confermano una discreta tenuta atletica e un buon approccio, a cospetto di una delle candidate al titolo finale che concede poco e niente alle padrone di casa, brave comunque a non sprofondare nonostante la netta differenza tecnica.

Per Mister Cotti a fine partita buone indicazioni in vista del prossimo tour de force che vedrà le Rari Girls chiamate al riscatto contro Bogliasco, Trieste e Ancona.

Per le ospiti in evidenza le due straniere Borisova e Armit, Casson e tutta la difesa, mentre per le gigliate brave in fase difensiva e in inferiorità, da annotare la grinta di Sara Cordovani e la duttilità di Caterina Banchelli che oltre ad aver neutralizzato un rigore a Barzon, ha chiuso nel quarto parziale come giocatrice di movimento, sfiorando il goal in un paio di occasioni

Nella terza giornata di campionato di serie A1 femminile, le biancorosse superano 12 a 1 la RN Florentia, in una prestazione più convincente dei primi due incontri di Campionato, ma con ancora troppi errori in attacco.

"Sicuramente siamo lontani dall'essere la squadra che potremmo essere e che mi piacerebbe fossimo" commenta Stefano Posterivo "Abbiamo fatto un'ottima prova difensiva, concedere un solo gol, e su rigore, vuol dire che in difesa abbiano fatto quello che dovevamo fare. In attacco abbiamo giocato decisamente meglio che nelle ultime partite, ma sbagliamo ancora troppo e raccogliamo troppo poco rispetto a quello che riusciamo a produrre in azioni: tra contropiedi, uomo in più, rigori sbagliati, situazioni facili che invece ci complichiamo, dovremmo segnare molto di più. Questo è un dato su cui dobbiamo lavorare, probabilmente è solo un fatto di concentrazione e serenità. Le atlete hanno dimostrato più volte le loro qualità, quindi dobbiamo solo uscire da questa bassa percentuale di occasioni colte. Poi, pian piano arriveremo dove vogliamo arrivare. Adesso abbiamo un ciclo importante e cercheremo di farci trovare pronti proprio a partire dagli errori su cui dobbiamo lavorare"