(2-0, 4-0, 2-1, 3-1)
Lantech Plebiscito: Teani, Barzon 1, Savioli I., Gottardo, Savioli M. 1, Queirolo 1, Millo A. 3, Dario, Galardi 1, Robinson 4, Nencha, Casson, Franceschino. All. Posterivo S.
Rapallo: Bacigalupo, Zanetta, Gragnolati 1 (1 rig.), Avegno 1, Gagliardi, Repetto, Kohli, Criscuolo, Mori, Criscuolo, Cotti, Giustini. All. Antonucci
Arbitri: Paoletti e Romolini.
Superiorità numeriche: Plebiscito 5/5, Rapallo 0/7 + 2 rigori.
Note: Teani (Plebiscito) para un rigore a Gragnolati (Rapallo) nel quarto tempo. Uscite per limite di falli Galardi (Plebiscito) e Queirolo (Plebiscito) nel quarto tempo.
IL COMUNICATO DEL RAPALLO
Finisce come da pronostico il match che questo pomeriggio ha visto impegnato il Rapallo Pallanuoto in trasferta contro la capolista Plebiscito Padova. Il match va alla squadra di Posterivo, che si impone per 11-2. Gialloblu in campo con il secondo portiere Giulia Bacigalupo (il tecnico Antonucci ha tenuto precauzionalmente a riposo l'estremo difensore titolare Federica Lavi, alle prese con un fastidio alla spalla) e con la testa già proiettata al match decisivo per l'accesso alla Final Six - quello in programma sabato 22 aprile al Poggiolino contro il NC Milano – e ai successivi scontri diretti con Cosenza (che oggi ha avuto la meglio in trasferta a Milano) e Bologna, che a sorpresa ha avuto la meglio sulla SIS Roma: risultati che rendono ancora più incerti i verdetti per la Final Six e la zona playout.
«Diciamo che si poteva fare qualcosa di più soprattutto in fase offensiva e che dispiace aver sbagliato un rigore, in più abbiamo dovuto giocoforza fare a meno di Lavi, ma come ho già affermato alla vigilia, non era certo quella di oggi la partita da vincere – commenta il tecnico gialloblu Luca Antonucci – A complicare la situazione è invece la vittoria del Bologna a Roma, con le bolognesi che tornano in corsa per il sesto posto. Calendario alla mano, resta decisivo lo scontro diretto con il Milano: non a caso questa settimana il lavoro e la concentrazione sono state già proiettate a quel match».
Silvia Franchi
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