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A1 femminile

Plebiscito-Orizzonte 7-8

  Pubblicato il 17 Nov 2018  09:13
(0-2, 3-2, 2-4, 2-0)
Plebiscito Padova: Teani, Barzon 2, Savioli, Gottardo, Queirolo 2, Casson, Millo 1, Dario, Grab 1, Ranalli 1, Meggiato, Armit, Giacon. All. Posterivo
L'Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou, Garibotti 2, Bianconi 3, Aiello, Spampanato, Palmieri, Marletta 1, Van Der Sloot 1, Koolhaas 1, Riccioli, Santapaola, Condorelli. All. Miceli
Arbitri: Castagnola e Petronilli
Superiorità numeriche: Padova 2/16 e L'Ekipe Orizzonte 3/8.
Note: uscite per limite di fallo Koolhaas (C) nel terzo, Riccioli e Palmieri (C) nel quarto tempo. 

PADOVA - L'Orizzonte passa a Padova e resta sola al comando prendendosi la rivincita della finale scudetto dello scorso anno. Vittoria meritata, ottenuta grazie a una prestazione difensiva semplicemente fantastica. Un dato su tutti: 2 su 16 del Plebiscito con l'uomo in più.
Un Orizzonte aggressivo, determinato, concentratissimo. La squadra di Miceli, sempre avanti in questa gara fatta eccezione per il 2-2 realizzato da Queirolo, ha approfittato anche della giornata disastrosa del Plebiscito in fase di conclusione. La squadra biancorossa ha divorato un numero incalcolabile di occasioni sotto la porta difesa da Gorlero, e l'unico dato positivo della partita della squadra di Posterivo è proprio questo: è stata capace di creare una mole di gioco impressionante. Però poi è mancata alle biancorosse una delle qualità che l'hanno fatta grande negli ultimi quattro anni: la freddezza sotto porta, cosa che oggi non è mancata all'Orizzonte, e in particolare a Roberta Bianconi, forse la migliore delle protagoniste in acqua oggi.
Ma, ripetiamo, è stata la difesa l'arma vincente dell'Orizzonte per tutta la gara e soprattutto nell'arrembante finale delle padrone di casa. Dopo aver chiuso la terza frazione sotto di tre gol (5-8), il Plebiscito ha ridotto quasi tutto il gap con le reti di Ranalli e Queirolo, me nei restanti cinque minuti di gioco effettivi, pur sfiorando ripetutamente l'8-8, non è riuscita a mettere alle spalle di Gorlero il pallone del pareggio.
 
IL COMUNICATO DEL LANTECH/LONGWAVE PLEBISCITO
na partita tecnicamente non al massimo, con molti errori soprattutto in parte offensiva: la Lantech//Longwave Plebiscito Padova cade, per la prima volta in questo campionato, sotto i tiri dell’Ekipe Orizzonte Catania.
Il risultato finale è di 8 a 7 a favore delle siciliane, che guadagnano così la testa della classifica, sbloccando di fatto la parità a 12 punti con il Padova.
“Una partita brutta” commenta il tecnico patavino Posterivo “peggio di così non poteva andare, non tanto per la sconfitta, perché alla fine giocando contro l’Orizzonte poteva succedere qualsiasi cosa, ma perché oggi hanno dimostrato di essere molto più forti di noi, hanno meritato di vincere.
Noi abbiamo perso la partita nonostante fossimo in casa e nonostante avessimo la metà delle espulsioni dell’Orizzonte: vuol dire che non siamo stati all’altezza, come qualità e come personalità, è mancata la grinta. Questa è una partita da ricordare perché qualcosa è mancato, e mi dispiace profondamente che oggi non ci siamo dimostrati all’altezza”.
“Non ci sono scusanti, né l’ansia né nient’altro: se vogliamo pensare in grande, arrivare alle finali scudetto e alle finali di coppa, sarà normale giocare sotto pressione e con il nervosismo, ma devi giocare comunque, tirare fuori il carattere sempre e comunque. Quando ci siamo trovati a 5 minuti dalla fine con 4 espulsioni a favore e non riesci a fare un gol, allora lì capisci proprio che la partita è stata brutta. Non salvo neanche la rimonta, capitata quasi per inerzia. Abbiamo sbagliato dei tiri che non andavano fatti, con superficialità. Queste sono partite utili in ogni caso, e questa ci sarà utilissima, per ripartire lunedì più arrabbiati e determinati”.
Beatrice Maria Barbiero
 
ILCOMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
L’Ekipe Orizzonte vince il big-match della quinta giornata di Serie A1 di pallanuoto femminile, espugnando il campo del Plebiscito Padova per 7-8.
Le catanesi salgono così a quota 15 punti e diventano prime in solitaria con tre lunghezze di vantaggio sulle stesse venete, grazie ad un’ottima partita iniziata con lo 0-2 a proprio favore. Il tentativo di reazione delle padrone di casa, che hanno conquistato il secondo parziale per 3-2, è stato poi reso vano dal 2-4 per le rossazzurre nella terza frazione. Inutile il 2-0 del quarto tempo per il Padova, che non è riuscito ad evitare il successo dell’Ekipe Orizzonte.
La miglior marcatrice del match è stata Roberta Bianconi con tre reti, mentre Capitan Arianna Garibotti è andata a segno due volte. Un gol a testa anche per Claudia Marletta, Sabrina Van der Sloot ed Ilse Koolhaas.
Al termine del match, il coach dell’Ekipe Orizzonte ha commentato la prestazione delle proprie ragazze con grande soddisfazione: “E’ stata una battaglia – ha detto Martina Miceli – e sono contenta al di là del risultato. Ho detto come la pensavo anche alle ragazze sull’ultimo time-out, sottolineando che non mi interessava vincere o perdere, ma non volevo che si subisse più come avevamo fatto all’inizio del quarto tempo. Non voglio assolutamente parlare dell’arbitraggio, piuttosto mi interessa pensare cosa dobbiamo cambiare perchè dobbiamo essere consapevoli che potrebbe verificarsi nuovamente una situazione come quella di oggi, con sedici espulsioni contro,  e sono un’enormità. Sicuramente quindi dobbiamo modificare qualcosa, perchè non è davvero possibile prendere tutte queste espulsioni in una sola partita. Di contro, le statistiche dicono che ci siamo allenate bene sull’uomo in meno, perchè due sole superiorità concretizzate su sedici per le nostre avversarie è una percentuale mostruosa a nostro favore. Giulia Gorlero è stata bravissima, non solo per le tante parate fatte ma per l’atteggiamento che ha avuto durante tutta la partita. Ha preso anche lei qualche gol brutto, ma lavoreremo su questo e anche su tutto il resto per quel che riguarda la squadra. Alcune cose fatte dalle ragazze sono state davvero molto belle, altre lo sono state meno e ci concentreremo su queste. Più in generale dico che mi è piaciuto l’approccio alla partita da parte di tutte e voglio pensare ad esempio a Roberta Bianconi, che oltre ad aver fatto una partita stratosferica in attacco ha marcato per quasi tre tempi in difesa. Lo stesso vale per Arianna Garibotti, ma davvero ognuna delle nostre giocatrici è stata capace di cambiare posizione e dare il proprio contributo in maniera fondamentale e questo è un aspetto molto bello di questa partita. Sappiamo che questo match non cambia nulla per il nostro percorso, però siamo state protagoniste di una bella battaglia che lascia comunque il segno, pur dovendo analizzare anche tutto ciò che non è andato. Ci penseremo, ci confronteremo e valuteremo tutto quello in cui dobbiamo migliorare. Voglio sottolineare però che per la prima volta il nostro aspetto più bello è stato la difesa e questa è una cosa che mi fa molto piacere, perchè è ciò in cui ho sempre creduto. A maggior ragione perchè è accaduto contro Padova, che ha sempre avuto in questo la propria arma vincente. Finire e vincere una partita contro di loro, vantando la miglior difesa, è una cosa che ci fa pensare di essere sulla strada giusta, malgrado ci sia ancora tanto da migliorare“.
Al fischio finale, pure il capitano delle catanesi ha commentato la prestazione contro le venete: “Anche se abbiamo vinto – ha detto Arianna Garibotti – è importante essere coscienti di non aver fatto ancora nulla e che quello di oggi è solo un passetto in avanti. Continueremo quindi a lavorare a testa bassa per i nostri obiettivi. E’ stata una partita molto fisica, nella quale siamo state molto brave per tre tempi. Nel quarto invece abbiamo avuto un calo e dovremo certamente lavorare su questo aspetto, perchè non possiamo permetterci cose di questo tipo. Ovviamente però sono sempre tre punti che fanno bene all’umore e gratificano il lavoro che stiamo facendo. Adesso penseremo subito alla prossima sfida, che sarà contro la F&D H2O tra due settimane, e lavoreremo dando sempre il massimo“.

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