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A1 femminile

Orizzonte-Rapallo 16-9

  Pubblicato il 15 Ott 2016  16:23
(4-2, 4-3, 7-2, 1-2)
L’Ekipe Orizzonte: Jovetic, Santapaola, Garibotti 2, M. Eggens 5, Di Mario 1, Grillo 3, Palmieri 1, Marletta 2, Buccheri, G. Aiello, Riccioli 1, Lombardo 1, Schillaci. All. Miceli.
Rapallo: Lavi, Zanetta, Gragnolati 2, Avegno 1, Alvarez 1, Repetto, Kohli 1, S. Criscuolo, Mori 4, C. Criscuolo, Cotti, Tedesco, Bacigalupo. All. Antonucci.
Arbitri: Centineo e Fusco.
Superiorità numeriche: Orizzonte 7/9, Rapallo 1/6.
Note: uscita per limite di falli Kholi (R) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELL'EKIPE ORIZZONTE
L’Ekipe Orizzonte inizia con una grande vittoria anche il campionato, battendo 16-9 il Rapallo nella prima giornata della Serie A1 di pallanuoto femminile.
Subito una prova positiva quindi per le catanesi, che hanno condotto il match sin dalle battute iniziali, conquistando il primo tempo per 4-2. Inutile il tentativo di ritorno delle liguri nella seconda frazione, vinta comunque dalle rossazzurre per 4-3. Partita poi chiusa nel terzo tempo, conquistato da L’Ekipe Orizzonte con un sonoro 7-2, che rende vano l’1-2 del Rapallo nel parziale conclusivo.
Esordio col botto per la canadese Monika Eggens (nella foto di Mimmo Lazzarino), che è top scorer del match ed esordisce in rossazzurro con ben cinque gol, mentre Roberta Grillo va a segno tre volte. Due reti anche per Arianna Garibotti e Claudia Marletta, una ciascuno per Capitan Tania Di Mario, Valeria Marletta, Isabella Riccioli e Sofia Lombardo.
Soddisfazione tangibile al termine del match per il coach de L’Ekipe Orizzonte, che analizza la gara partendo dal grande lavoro societario fatto in estate: “E’ stato per tutti un bell’esordio in campionato – dice Martina Miceli – , ma dietro questo c’è tanto altro e forse quello del quale finora ci siamo occupati meno è proprio l’aspetto sportivo legato al campo. Per arrivare a questa prima giornata di campionato il lavoro mio e di Tania è stato enorme, ma fortunatamente abbiamo dei collaboratori di grande livello e mi riferisco sia a quelli che sono rimasti dal passato che a quelli che sono subentrati, che ci stanno davvero sorprendendo e dimostrano ogni giorno che possiamo contare su di loro. Ancora una volta oggi abbiamo dimostrato di essere una grande famiglia, ritrovando qui i nostri pezzi di storia e vedendoli insieme al nuovo che avanza. Questa è stata veramente una grande emozione e forse l’ansia più grande era dovuta proprio al fatto di non voler deludere determinate aspettative, poi messe in atto dalle ragazze in acqua. Era una cosa non così scontata, ma secondo me siamo forti. Ora però dobbiamo diventare brave, perché le potenzialità ci sono, come ci sono ancora tanti errori e diversi aspetti da migliorare. Basti pensare che la canadese è arrivata solo pochi giorni fa ed ha fatto appena tre allenamenti con noi, non parla l’italiano e ci capiamo ancora a malapena, però ha fatto un’ottima prima partita. Ha giocato bene pure la serba, che ha preso due-tre gol evitabili per ingenuità non solo sue ma di tutta la difesa in generale. E’ anche lei una ragazza eccezionale e secondo me ha delle enormi potenzialità. Mi sono piaciute pure le ragazzine, che si stanno allenando quotidianamente con tanta umiltà e voglia di imparare e con la consapevolezza di avere accanto delle campionesse. Questo è bello perché si mostrano pronte a soffrire con le più grandi, si fanno trovare presenti quando le chiamo in causa e questo non vale solo per oggi, perché è accaduto anche la scorsa settimana a Messina. Credo sia giusto fare una menzione particolare per Tania, che sappiamo bene da cosa è stata spinta a continuare a giocare. La vicenda di Carolina Ioannou è davvero triste per chi ama questo sport e so bene cosa si prova in questi casi, perché quando ero giovane anche io ho passato qualcosa di simile. Però, se all’epoca non si tutelavano assolutamente gli atleti, credo che nel 2016 dovremmo aver imparato che la cosa più importante non è il lucro delle squadre. Ci troviamo davanti a delle ragazze che non giocano a pallanuoto per soldi, ma per passione. Si tratta di giocatrici che praticano degli sport considerati minori con il diritto di essere tutelate, senza essere messe sotto scacco dai vari giochi di potere. Quindi, quello che è accaduto a Carolina ci ha fatto male e ci ha colpiti particolarmente. Devo ammettere che anch’io sarei scesa in campo, ma per quello basta e avanza Tania, che oggi ha giocato a marcare sul centro per tutti e quattro i tempi. Era questo il suo intento, proprio quello di giocare nel ruolo di Carolina, forse alle nostre avversarie sarebbe convenuto il contrario, chissà. Al di là di tutto, per noi Tania Di Mario resta sempre e comunque un valore aggiunto e noi dobbiamo essere bravi a non farla arrabbiare troppo, dandole al contrario la possibilità di continuare a divertirsi. E’ davvero una ‘wonder woman’, ma è più onesto riconoscere che per lei gli aggettivi sono finiti e che potrebbe giocare fino a cinquant’anni”.
Antonio Costa

IL COMUNICATO DEL RAPALLO
Esordio amaro per il Rapallo Pallanuoto, che incappa in una sconfitta per mano dell'Ekipe Orizzonte nella prima giornata del campionato di A1 femminile 2016/2017. Finisce 16-9 il match trasmesso in diretta streaming, Rapallo che resta in partita nei primi due tempi, poi il terzo parziale chiuso 7-2 compromette definitivamente il match delle gialloblu.
Primo tempo che si chiude con le padrone di casa avanti di due lunghezze, apre le marcature la rientrante Arianna Garibotti ma è subito il giovane centroboa del Rapallo Emanuela Mori ad acciuffare il pareggio. Catanesi ancora avanti con Lombardo e Marletta, accorcia il bomber gialloblu Silvia Avegno, archivia il primo parziale di gioco la rete di Eggens per l'Orizzonte in superiorità ed è 4-2.
Secondo tempo, il Rapallo si fa sotto con Emanuela Mori, che risponde con una doppietta ai gol di Palmieri e Grillo in apertura, e con la statunitense Bridgette Alvarez, che firma la rete del 6-5 e porta le gialloblu a tallonare le avversarie. L'Orizzonte non ci sta e prima Eggens e poi il capitano Tania Di Mario (che si è rimessa a disposizione del tecnico Martina Miceli dopo il ventilato addio alla pallanuoto giocata) allontanano la squadra guidata da Martina Miceli a tre lunghezze dalle gialloblu di Luca Antonucci: si va al cambio campo sul 8-5.
Terzo tempo, bella controfuga del Rapallo, Lavi lancia Kohli che davanti alla porta non sbaglia, 8-6. Orizzonte che si riporta a +3, il 9-6 arriva dalla distanza con Arianna Garibotti. Errore difensivo delle gialloblu a 2.20, Eggens lasciata libera di andare a conclusione e la numero 4 dell'Orizzonte va a bersaglio, 10-6. Ancora padrone di casa a incrementare il vantaggio, Marletta in superiorità porta il risultato sul 11-6. Martina Miceli chiede il time out per sfruttare l'occasione a uomo in più e la sua squadra lo fa con la giovane mancina Riccioli, 12-6. Il Rapallo prova ad uscire dall'impasse ma le incursioni offensive non vanno a segno e a 2.30 da fine tempo arriva il tredicesimo gol delle siciliane, rete di Grillo. Il tecnico Luca Antonucci chiama il time out e tenta di infondere carica alle gialloblu: il messaggio arriva a segno e il gioco riprende con la rete di Arianna Gragnolati per il 13-7. 5.59, lancio di Di Mario, finalizza Grillo ed è 14-7. Ancora Orizzonte a pochi secondi dalla sirena, parziale di 15-7 e Rapallo che si rifugia nell'ultimo tempo per riportarsi in partita.
Quarto tempo, gialloblu che tentano a più riprese di incidere dalla distanza ma la palla sembra non volerne sapere di entrare in porta. Riesce finalmente a sbloccare il tabellino per il Rapallo Arianna Gragnolati, sua la rete del 15-8. A 5.30 arriva anche il gol di Jakie Kohli, ma nemmeno il tempo di esultare e dalla parte opposta Eggens timbra il 16-9 per le catanesi. Time out del mister Antonucci a 30'' dalla sirena, ma il risultato non varia negli ultimi scampoli di gioco: finisce 16-9.
«Siamo ancora lontani da quello che, potenzialmente, possiamo dare in campo – commenta a fine match il coach Luca Antonucci – Dobbiamo lavorare ancora tanto, diversamente da altre squadre noi abbiamo fatto la scelta precisa di puntare sulle giovani e ci vuole tempo per trovare l'amalgama giusto e maturare l'esperienza necessaria. L'anno scorso è andata allo stesso modo, l'esordio non è stato dei migliori, diverso è stato il proseguo in campionato e abbiamo chiuso al quarto posto. Pensiamo subito a sabato prossimo ripartendo da un'analisi di quello che contro l'Orizzonte non ha funzionato».
Silvia Franchi
 

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