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A1 femminile

Orizzonte-Imperia 14-10

  Pubblicato il 04 Mar 2015  18:21
(2-3; 3-3; 4-2; 5-2)
Orizzonte: Harache, Greenwood 2, Di Stefano 1, Buccheri, Di Mario 1, Grillo 3, Palmieri 2, Marletta 2, Battaglia, Aiello G., Musumeci, Riccioli 2, Lombardo 1, Schillaci. All. Miceli.
Mediterranea Imperia: Gorlero, Ralat 1, Borriello, Garibbo, Stieber 2, Casanova 2, Pomeri 3, Motta S., Emmolo, Bencardino 1, Drocco 1, Amoretti, Solaini. All. Capanna.
Arbitri: Del Bosco e Riccitelli.
Superiorità numeriche: Orizzonte 2/8 + 1 rigore, Imperia 2/9.
Note: uscite per limite di falli nel quarto tempo Marletta (O) e Pomeri (I). Espulso per proteste nel quarto tempo l'allenatore dell'Imperia Capanna.
 
IL COMUNICATO DELL'ORIZZONTE
L’Orizzonte Catania centra un’impresa strepitosa e strapazza le Campionesse d’Italia in carica, nel turno infrasettimanale di campionato.
Le rossazzurre infatti hanno battuto 14-10 la Mediterranea Imperia nella sedicesima giornata della Serie A1 di pallanuoto femminile, regalando emozioni e spettacolo ai presenti sugli spalti della Piscina “Francesco Scuderi” di Via Zurria (CT).
È stata una partita bellissima, senz’altro la migliore in assoluto per le catanesi in una stagione già piena di soddisfazioni.
L’Orizzonte Catania è andata a segno per prima con Sofia Lombardo, dopo soli venticinque secondi dall’inizio del match, entrando quindi subito in partita malgrado il primo tempo chiuso sul 2-3 per le liguri. La seconda combattutissima frazione, finita 3-3, ha fatto capire alle catanesi che si poteva anche puntare al colpaccio e così tutto si è concretizzato nella seconda parte di gara.
Da lì in poi infatti non c’è stata più storia e le rossazzurre hanno effettuato il sorpasso sulle ospiti, vincendo 4-2 il terzo tempo. L’ultima frazione è stata da sogno, perché Imperia ha provato a rientrare nel match, ma le catanesi hanno affondato le liguri mantenendo concentrazione e determinazione e conquistando il quarto tempo con un inequivocabile 5-2, che ha permesso all’Orizzonte Catania di dilagare e creare un divario finale di ben quattro reti sulle liguri.
Una strepitosa Roberta Grillo è stata la top scorer del match, con tre goal di ottima fattura. Bellissima partita anche per Isabella Riccioli, a segno due volte a soli quattordici anni contro le campionesse d’Italia. Due reti pure per Emily Greenwood, Valeria Palmieri e Claudia Marletta, un goal ciascuno per Capitan Tania Di Mario, Agnese Di Stefano, autrice di una palomba di rara bellezza, e Sofia Lombardo, in costante crescita.
Per i colori rossazzurri è stata quindi una grande serata e al fischio finale sono scattati tutti in piedi ad applaudire le giocatrici catanesi, celebrate anche dalle parole del coach dell’Orizzonte Catania: “Siamo state bravissime, le mie ragazze sono state eccezionali – ha detto Martina Miceli – ed hanno giocato una partita fantastica. Secondo me Imperia ci ha preso sotto gamba, perché veniva dalla partita di Coppa Campioni di mercoledì scorso, poi quella di campionato giocata domenica scorsa, ora avrà la Coppa Italia, mercoledì prossimo giocherà di nuovo in Europa e quindi nella testa delle sue atlete noi eravamo sicuramente l’ultimo problema. Lo eravamo certamente sulla carta, perchè poi sul campo è successo tutt’altro ed è chiaro che non è semplice per nessuno concentrarsi allo stesso modo su tutti questi impegni ravvicinati. Quindi capisco benissimo l’Imperia, perché stanno vivendo esattamente ciò che è successo a noi l’anno scorso in questa fase della stagione. Ci siamo passati e sappiamo quanto sia difficile anche per una squadra forte come la loro giocare ogni tre giorni, con mille impegni fondamentali e avendo in mezzo pure la nazionale. La stessa cosa è infatti accaduta a noi e comprendo perfettamente quello che stanno passando, perché di sicuro siamo stati l’ultimo dei loro pensieri. Bisogna studiare la soluzione per trovare una formula corretta, che non incida sul rendimento delle squadre e che permetta di evitare simili tour de force. Tornando alla partita di oggi, credo che oggi abbiamo dimostrato che se giochiamo prendendoci personalmente le responsabilità che ci spettano diventa tutto più facile e anche possibile. È stata la partita di tutte, nella quale non si è tentata solo la solita soluzione di andare a cercare sempre Tania Di Mario per risolvere i problemi più intricati. Oggi hanno tirato tutte, Agnese Di Stefano ha realizzato un gran goal, Sofia Lombardo alla prima azione si è presentata davanti al portiere, ha tirato e segnato, cosa che sei mesi fa non avrebbe mai fatto. Riccioli la stessa cosa, e ormai conosciamo tutti la sua età, ma devo dire che oggi tutte hanno fatto alla perfezione il proprio lavoro. Noi in questo prendiamo esempio proprio dall’Imperia, che pur non avendo tante individualità ha dimostrato negli anni di poter fare del collettivo la propria forza. Anche oggi quelle che ci hanno fatto segnare e vincere sono state le gregarie e noi dobbiamo imparare proprio da questo, capendo che non serve essere Tania Di Mario per far goal. Poi è chiaro che non mi stancherò mai di dire che il nostro capitano continua ad essere immensa, perché anche oggi ha preso botte dall’inizio alla fine e ha fatto comunque cose fenomenali. Tania è eroica, ribadisco che se fossi al suo posto manderei davvero tutti a quel paese. Però lei è straordinaria e lo è stata anche nel far crescere le nostre giocatrici più giovani. Oggi in partita ha commesso un errore, ha alzato la mano e chiesto scusa dicendo di aver fatto una stupidaggine. Questo è l’esempio, così voglio che crescano tutte le altre, perché finché ha questa voglia di giocare per loro è un’opportunità straordinaria stare al suo fianco e per me è un’occasione irripetibile allenarla, perché penso che non ne nascerà un’altra come lei. La vittoria di oggi è certamente una grande soddisfazione e rappresenta la ciliegina sulla torta di questa stagione. Mi sento quindi di dedicare la nostra splendida salvezza e questo successo a mia madre, che è la persona che mi ha insegnato a lottare”.
Antonio Costa
 
ILCOMUNICATO DELLA MEDITERRANEA IMPERIA
Battuta d’arresto inaspettata quella della Mediterranea Imperia a Catania. Le giallorosse sono state sconfitte alla Piscina “Zurria” per 14-10 dall’Orizzonte Catania guidato da Martina Miceli, una prova decisamente sottotono quella delle ragazze di Capanna, peraltro espulso nel corso del quarto tempo. La sconfitta è maturata nella seconda metà di gara, le giallorosse infatti avevano chiuso in vantaggio i primi due parziali. 
Il commento del tecnico della Mediterranea Imperia Marco Capanna: “Vittoria ampiamente meritata dell'Oarizzonte. Gioco, grinta e fame ma soprattutto superiori in ogni parte del campo per 4 tempi. Giustificare una prova così, in qualsiasi modo, sarebbe levare meriti alla squadra avversaria, trovare alibi che a mio parere non ci sono. Io come allenatore e queste ragazze, quel poco che abbiamo conquistato, l’abbiamo fatto con più rabbia di tutti, nessuna magia, qualità o faraonici mercati estivi. Ora mi faccio carico di trasformare questa sconfitta, alle porte della Final Four di Coppa Italia, in quello che tollero come unico atteggiamento: più scarsi degli altri ma disposti a morire per una semplice partita di pallanuoto, aggressivi, quadrati e convinti. Sfrutteremo ogni secondo di questa trasferta per costruirlo.”
Andrea Somà

 

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