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A1 femminile

Orizzonte-Città di Cosenza 15-10

  Pubblicato il 04 Nov 2017  09:48
(6-4, 1-2, 6-1, 2-3)
L'Ekipe Orizzonte: Palm, Ioannou 3, Casabianca, Bianconi 1, Aiello 1, Grillo, Santapaola, Marletta 4, Van Der Sloot 6 (1 rig.), Morvillo, Riccioli, Lombardo, Schillaci. All. Miceli.
Città di Cosenza: Gorlero, Citino 2, Greco, De Mari, Motta S. 4, De Cuia, Kuzina 2, Nicolai, Di Claudio, Presta 1, Motta R. 1, Garritano, Sena. All. Capanna.
Arbitri: Cataldi e Piano.
Superiorità numeriche: Orizzonte 6/11 più un rigore, Cosenza Pallanuoto 3/12.
Note: uscite per limite di falli: Biancon i(L'Ekipe Orizzonte) nel secondo tempo, Di Claudio (Cosenza Pallanuoto), Morvillo (L'Ekipe Orizzonte) nel quarto tempo. Espulso l'allenatore Capanna (Cosenza Pallanuoto) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
L’Ekipe Orizzonte centra ancora una volta i tre punti, battendo 15-10 il Cosenza Pallanuoto nella terza giornata di Serie A1 di pallanuoto femminile.
Le catanesi hanno superato un banco di prova importante, reso ancor più difficile dalle assenze pesantissime di Capitan Arianna Garibotti e Valeria Palmieri.
La partita delle rossazzurre era iniziata con qualche tentennamento, ma poi l’Ekipe Orizzonte ha conquistato il primo tempo per 6-3. Nel secondo parziale invece è arrivata la reazione delle calabresi, che hanno vinto la frazione per 1-2. Nel terzo tempo, però, le etnee hanno messo il turbo, ipotecando il successo con un netto 6-1, che ha reso ininfluente l’1-2 a favore delle ospiti nella frazione finale.
Sabrina Van der Sloot è stata protagonista di una grande prestazione ed è andata in gol ben sei volte, mentre Claudia Marletta ha realizzato quattro reti. Tre gol anche per Carolina Ioannou, uno a testa per Roberta Bianconi e Rosaria Aiello.
A fine partita, è arrivato il commento del coach dell’Ekipe Orizzonte, che ha mostrato grande soddisfazione per l’atteggiamento mostrato in campo dalle proprie giocatrici: “Prima della partita – ha spiegato Martina Miceli – avevo detto alle ragazze che le situazioni difficili, se affrontate nella giusta maniera, diventano delle opportunità. Nei primi due tempi non sembrava che stessimo affrontando il match nel modo giusto, ma devo dire che dopo sono state veramente brave e a tratti eroiche. Abbiamo affrontato delle difficoltà enormi, perchè per noi stare senza il nostro capitano e senza Palmieri era davvero complicato, senza dimenticare che in settimana avevamo avuto pure altri acciacchi. Inoltre, oggi abbiamo perso Bianconi praticamente dopo un tempo e quello per noi poteva rappresentare il baratro. Invece, in quella difficoltà enorme sono uscite fuori un po’ tutte. Da Van der Sloot, che è stata spettacolare, a Iaonnaou, e per lei mi fa veramente tanto piacere perchè secondo me merita palcoscenici molto importanti ed internazionali. Adesso va a riprendersi una posizione che era sua e che per colpa di qualcuno le era stata tolta, sono quasi emozionata a vederla giocare così. Ha fatto bene Claudia Marletta, così come Rosaria Aiello, che è stata eroica. Tutte però hanno dato un contributo importante, da Sofia Lombardo ad Isabella Riccioli a Roberta Grillo ed Alessia Morvillo, che è stata bravissima in difesa, così come il nostro portiere, che aveva iniziato in modo un po’ incerto e poi ha disputato una grande partita, facendo la differenza. Mi sono arrabbiata molto, ma mi sono anche divertita molto. Alla fine di una partita del genere credo che questa vittoria rappresenti un gradino importante in più, perchè uscire da una gara simile con uno score come questo, dopo averla giocata a lungo punto a punto, è da grandi squadre. Oggi quindi facciamo un passo importante su questa scala che ci porta in alto. Adesso ci sarà la Final Eight di FIN Cup e vedremo di fare un passo dopo l’altro. Pensiamo innanzitutto al Bogliasco, perchè ci teniamo ad andare in semifinale, ben sapendo che loro non mollano mai e si è visto anche oggi a Messina. Poi ce la giocheremo a viso aperto contro Padova. Affronteremo queste finali con la consapevolezza che non si tratta di uno degli obiettivi della nostra stagione, ma sarà importante recuperare Arianna Garibotti, mentre per il rientro di Valeria Palmieri ci vorrà ancora un po’. Iniziamo però a giocare delle partite importanti, portandoci dietro il bagaglio d’esperienza del match di oggi, che ci permette di pensare che sappiamo di saper soffrire. Oggi abbiamo imparato questo e secondo me è un fattore fondamentale”.
Antonio Costa
 
IL COMUNICATO DELLA CITTA' DI COSENZA
Pronostico rispettato ma Città di Cosenza orgogliosa e combattiva nel match perso contro la Ekipe Orizzonte Catania. Le ragazze di Capanna hanno incassato un 15-10 e una battuta d'arresto che ci può stare in terra di Sicilia, ma si sono battute con la grinta di chi vuole archiviare una prima fase di calendario difficilissima e scrollarsi di dosso lo zero in classifica. Passi in avanti interessanti quindi in una partita che la corazzata guidata dalla Miceli ha dovuto giocare al massimo per avere la meglio di una Cosenza sempre in gara, ma che paga come sempre i momenti di blackout e una fase difensiva che va assolutamente rivista. Per metà della gara, Catania, priva di un Garibotti e Palmieri, ha sudato per scrollarsi di dosso un'avversaria cattiva, determinata e vogliosa di giocarsela alla pari. Poi il crollo nel terzo tempo, l'espulsione a Capanna un po' esagerata e una sconfitta che ci sta per i valori in campo. Catania è la corazzata da battere, Cosenza una squadra che con solo due innesti ha dimostrato di potersela giocare e di sapere tenere testa per lunghi tratti anche alle più forti. La cronaca. Orizzonte senza Garibotti e Palmieri e Cosenza che ritrova Presta subito in vasca. Silvia Motta, la migliore insieme a Citino per Cosenza, apre le danze prima del rientro di Catania, trascinata da una Van Der Sloot strepitosa. Il primo tempo è scoppiettante e Catania se lo aggiudica per 6-4. Cosenza reagisce e nel secondo, complice l'espulsione definitiva per Bianconi, accorcia fino al 7-6. La gara sembra equilibrata nonostante i pronostici ma le calabresi nel terzo perdono la testa e crollano. Marletta e l'olandese delle etnee schiantano Cosenza che incassa sei reti ed esce dal match. Il quarto tempo è una formalità per le siciliane, mentre Capanna, espulso frettolosamente, fa esordire la giovanissima Sena. Termina con i tre punti per Catania e un Capanna che prende il lato buono ma non fa sconti.
"È un peccato - esordisce il trainer ligure - perché per metà gara abbiamo fatto ottime cose. Abbiamo gestito bene la fase offensiva e l'uomo in più, giocando con equilibrio e grinta. Le mie erano in partita e hanno messo in vasca quello che avevamo preparato. Poi siamo crollate e abbiamo fatto orrori in difesa perché qualcosa manca. Abbiamo affrontato la corazzata costruita per vincere il campionato alla pari per lunghi tratti ma bisogna tenere presente che siamo una squadra giovane, che ha trovato solo due innesti sul mercato e che sul piano fisico e qualitativo poi non tiene quattro tempi contro alcune avversarie. Ciò nonostante ho visto un buon atteggiamento, che però deve diventare la base. Da questo momento in poi giocherà solo chi dimostra di avere la grinta e la capacità di affrontare questi match, perché oggi abbiamo capito che se sei al massimo puoi battere chiunque. È quello che vogliamo fare, nonostante un calendario incredibile che ci ha riservato le top all'inizio. Ora però si punta con forza ai play off e a vincere tutte le gare, perché sono convinto che si può fare. Mi dispiace anche per l'espulsione, incassata sul 15-8 mentre facevo notare alla mia panchina un errore in maniera vigorosa. Ho chiamato time out andando a metà campo ed ho preso un rosso  perché il mio atteggiamento è sembrato una mancanza di rispetto. Capisco anche gli arbitri e rispetto il loro ruolo, ma servirebbe più controllo e maggiore elasticità in alcuni casi".

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