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A1 femminile

Messina-Orizzonte 10-10

  Pubblicato il 29 Ott 2016  09:21
(2-1, 4-4, 2-4, 2-1)
Despar Messina: Ventriglia, Begin, Gitto 1, Chiappini 2, Morvillo, Radicchi 1, Kuzina 2 (1 rig.), Lopes, Marchetti, Aiello R. 2, Arruzzoli, Bosurgi 2, Laganà. All. Mirarchi.
L'Ekipe Orizzonte: Jovetic, Santapaola, Garibotti 2 rig., Eggens 3, Di Mario, Grillo 1, Palmieri 3, Marletta 1, Buccheri, Aiello, Riccioli, Lombardo, Schillaci. All. Miceli.
Arbitri: Riccitelli e Severo.
Superiorità numeriche: Messina 5/7 + un rigore, Orizzonte 1/5 + 2 rigori.
Note: nessuna giocatrice uscita per limite di falli.
MESSINA - Mai pareggio fu così giusto. La vittoria dell'una o dell'altra squadra sarebbe stato un torno al grandissimo equilibrio che si è visto oggi a Messina.
Bella partita, combattuta ma nello stesso tempo molto corretta. Appassionante soprattutto il duello al centro tra Radicchi e Palmieri. E' proprio il centro dell'Orizzonte, sul finire della terza frazione, conquistare l'importantissimo rigore trasformato da Garibotti che, abbinata alla successiva rete di Eggens in controfuga, permette alla squadra di Miceli di andare all'ultimo intervallo in vantaggio di un gol (8-9).
Nella quarta frazione Radicchi giganteggia in difesa e consente alla squadra di Mirarchi di portare ripetuti assalti alla porta di Jovetic. Aiello conquista due superiorità, ma il Messina non le trasforma. Le padroni di casa insitono e arrivano al pareggio (9-9) con Chiappini, a uomini pari.
L'Orizzonte conquista un uomo in più, ma Ventriglia salva la sua porta. Il messina spreca un contropiede 2 contro 1, ma passa ugualmente con Bosurgi in superiorità (10-9). Rimedia ad un minuto dal termine Palmieri: la sua beduina non, trattenuta da Ventriglia, fissa il punteggio sul 10-10. L'ultimissima emozione è targata Gitto: gran tiro della mancina da posizione 3, la palla sbatte sotto la traversa ma non entra.
 
IL COMUNICATO DEL DESPAR MESSINA
Il derby siciliano non ha deluso le attese della vigilia. La Waterpolo Despar Messina accarezza il sogno della vittoria che sfiora se la traversa, sul filo della sirena, non avesse detto di no all’ultimo tiro di Ursula Gitto. L’Ekipe Orizzonte, invece, gioca una gara accorta, mettendo in mostra alcune buone individualità. Finisce 10-10 al termine di una partita combattuta ma corretta in acqua. In classifica le due squadre subiscono in testa il sorpasso della Sis Roma ma nelle prossime partite potranno ancora confermarsi ad alti livelli. Le messinesi rafforzano le ottime percentuali di realizzazione con l’uomo in più.
CRONACA- La Waterpolo Despar Messina parte forte e con Chiappini in superiorità e con Kuzina da fuori va sul doppio vantaggio. Un rigore dell’ex Garibotti tiene a galla l’Ekipe Orizzonte che ad inizio del secondo tempo trova il 2-2 con Eggens. Peloritane di nuovo avanti con il cinque metri di Kuzina ma la reazione delle etnee è veemente con le reti del pari e del sorpasso di Palmieri ed Eggens. Rosaria Aiello riporta avanti le padrone di casa, Marletta pareggia ancora ma il finale di frazione è tutto giallorosso, con Aiello che segna con l’uomo in più e con il capitano Bosurgi che a tre secondi dalla conclusione infila Jovetic dalla distanza. Il minimo vantaggio resiste poco perché dopo l’intervallo lungo Grillo sfrutta la superiorità. Poi si va di gol in gol con Radicchi, Palmieri, Gitto e Garibotti su rigore. A spezzare l’altalena è la canadese Eggens. Nell’ultimo quarto, la Waterpolo Despar Messina trova il pareggio con Chiappini.
Le peloritane si producono nel massimo sforzo con un pressing che non lascia respirare le etnee, visibilmente in affanno. Il capitano Bosurgi concretizza l’ennesima azione in superiorità a due minuti dalla fine. Sembra fatta ma dopo un palo dì Eggens, le catanesi pareggiano, a sessanta secondi dalla sirena, con Palmieri che dal centro batte Ventriglia. Le peloritane tentano l’assalto finale ma non trovano il guizzo vincente anche per un pizzico di sfortuna che accompagna l’ultima conclusione di Gitto che si stampa sulla traversa.
COMMENTO- Positivo il giudizio sul match l’allenatore della Waterpolo Despar Messina, Maurizio Mirarchi: “ Chi è venuto alla piscina Cappuccini non si è di certo annoiato. E’ stata una partita vibrante, sono soddisfatto della prestazione che abbiamo offerto contro un avversario di valore. Dobbiamo proseguire su questa strada e confermare i livelli di crescita del gioco e dell’attenzione in vasca”.
Antonio Sangiorgi
 
IL COMUNICATO DELL'EKIPE ORIZZONTE
Pareggio ricco di gol tra Waterpolo Messina ed Ekipe Orizzonte, che chiudono sul 10-10 il big-match della terza giornata di Serie A1 di pallanuoto femminile.
Derby scoppiettante tra le giallorosse e le rossazzurre, che hanno dato vita ad una partita vibrante, nella quale il Messina ha vinto il primo tempo per 2-1. Grande equilibrio nel secondo parziale, chiuso sul 4-4, e sorpasso Orizzonte nel terzo, conquistato dalle catanesi per 2-4. Emozioni anche nell’ultimo tempo, con Valeria Palmieri brava ad agguantare il pari definitivo a poco più di un minuto dalla sirena e Vladana Jovetic pronta a blindare il risultato, in bilico fino agli ultimi secondi del match.
Top-scorer di giornata in casa rossazzurra sono state Monika Eggens e la stessa Valeria Palmieri, autrici di tre gol, mentre Arianna Garibotti è andata a segno due volte. Una rete anche per Roberta Grillo e Claudia Marletta.
Al termine del match il coach dell’Ekipe Orizzonte si concentra soprattutto sugli aspetti positivi, sottolineando su cosa ci si dovrà concentrare per completare ulteriormente il percorso di maturazione della squadra: “E’ stata una partita avvincente ma brutta – dice Martina Miceli – , nella quale non è stato affatto facile interpretare l’arbitraggio. Noi abbiamo commesso tanti errori, ma credo che il pareggio sia il risultato giusto e che sicuramente ci siano dei demeriti da parte nostra, perché le nostre avversarie hanno giocato meglio di noi. In ogni caso ci prendiamo gli aspetti positivi, perché tornare da Messina con un pareggio e della rabbia vuol dire che qualcosa è cambiato. Vladana è stata certamente la migliore delle nostre, ma noi abbiamo sprecato tanto e ci siamo innervosite molto a causa del loro pressing estenuante. Abbiamo pensato forse più a quello che ci aspettavamo del loro gioco che a fare la nostra partita ed è questo ciò  in cui dobbiamo crescere, soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento, ma oggi va bene così”.
Antonio Costa
 
 

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