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A1 femminile

Messina-Città di Cosenza 14-9

  Pubblicato il 02 Dic 2015  14:10
(4-3; 4-3; 3-1; 3-2)
Despar Messina: Gorlero, Lopez, Gitto 1, Arruzzoli, Morvillo 1, Radicchi 4, Garibotti 3, D'Agata S., Zaffina, Aiello R. 2, Marchetti, Bosurgi 3, Laganà. All. Mirarchi.
Città di Cosenza: Nigro, Citino, Gallo, De Mari, Motta S. 4, Koide, Marani 1, Nicolai 1, Pomeri 1, Presta 1, De Cuia 1, Garritano, Manna. All. Capanna.
Arbitri: Del Bosco e Riccitelli.
Superiorità numeriche: Messina 4/9, Cosenza 4/9 + 1 rigore.
Note: nel secondo tempo Pomeri (C) ha fallito un tiro di rigore (parato da Gorlero). Espulsi per nel terzo tempo l'allenatore del Cosenza Capanna e per simulazione Pomeri (C). In tribuna il CT della Nazionale Fabio Conti. 
 
LA PARTITA VISTA IN TIVU'
Difese. “Dopo un tempo e mezzo sono già finiti alle spalle dei portieri ben 13 gol”, fa notare Dario Di Gennaro, protagonista della solita ottima telecronaca in tandem con Francesco Postiglione. Il risultato è 7-6 per il Messina, difese praticamente inesistenti, non si contano i gol realizzati in controfuga oppure per disattenzioni difensive.
Doppio poker. La seconda frazione si conclude sull’8-6. Radicchi fa poker e imita Silvia Motta, anch’ella protagonista di 4 gol fino a questo momento.
Bosurgi. Ma, a nostro avviso, è Silvia Bosurgi a meritare il titolo di miglior giocatrice di questa partita. E’ lei, nella terza frazione a portare il Messina a +3 (9-6) con una splendida conclusione parabolata di prima intenzione, è lei a fare il +4 in controfuga 1 contro 0 (11-7) alla fine del parziale, è ancora lei a servire a Garibotti il pallone che ricaccia definitivamente indietro il Cosenza (12-9) dopo un concreto tentativo di rimonta della squadra di Capanna nella prima parte dell’ultima frazione.
Cartellini rossi. Sul punteggio di 10-7 Marco Capanna viene espulso da Riccitelli e le telecamere (ottima oggi, finalmente, la regia) lo inquadrano prontamente mentre esclama per giustificarsi: “Cosa ho detto io?”. Più avanti la Città di Cosenza perderà anche Pomeri, cartellino rosso anche per l’ex Imperia.
Mario Corcione
 
IL COMUNICATO DEL DESPAR MESSINA
Serviva soprattutto una risposta dopo la debacle  di Padova, un incidente di percorso che, nella modalità e nelle proporzioni, aveva fatto imbufalire tecnico e società. Contro il Cosenza è, quindi,  arrivato il riscatto che la Waterpolo Despar Messina che cercava anche per consolidare il secondo posto in classifica. Il successo per 14-9 è la migliore medicina per smaltire la delusione di sabato scorso e pensare positivo per gli impegni del 2016, in Eurolega e campionato che ripartirà, dopo gli impegni dell’Italia, il 30 gennaio con la trasferta di Bogliasco. Tra le protagoniste di giornata Federica Radicchi, autrice di un poker di rete nei momenti più caldi di un match, tirato per almeno due tempi e, agonisticamente, fin troppo valido. Il tutto in diretta, grazie alla riprese di Rai Sport 2, e davanti al Ct della nazionale, Fabio Conti, venuto di persona alla piscina Cappuccini per constatare lo stato di salute dei sei azzurre, quattro peloritane ( Aiello, Garibotti, Gorlero e Radicchi) e due silane ( Motta e Pomeri) che da domani prepareranno in collegiale gli impegni del Setterosa.
CRONACA- La Waterpolo Despar Messina va subito all’attacco e trova le reti di Aiello e Radicchi. Una doppietta di Motta, in superiorità, riporta tutto in pareggio. Ancora Radicchi e Morvillo, che finalizza una controfuga, consentono alle peloritane di ritornare sul doppio vantaggio, parzialmente annullato dalla fortunosa rete di De Cuia. Nel secondo tempo, la Waterpolo Despar Messina tenta lo “strappo”, senza tuttavia riuscirci. Radicchi due volte, Garibotti e Bosurgi provano l’allungo sempre rintuzzato dalle silane,  in rete con una nuova doppietta di Motta e Pomeri che, però, sull’otto a sei si fa ipnotizzare da Giulia Gorlero, sprecando il rigore che avrebbe tenuto vive le speranze della formazione dell’allenatore Marco Capanna, espulso a metà del terzo parziale.  Dopo l’intervallo lungo, le messinesi prendono il largo, attestando il vantaggio sui quattro gol di scarto che diventeranno cinque alla fine di una partita combattuta, giocata con grande agonismo ( sei atlete hanno finito con due falli mentre Pomeri e De Cuia hanno salutato la gara con anticipo).
La Waterpolo Despar Messina può festeggiare il ritorno alla vittoria e preparare gli impegni di Coppa Italia, nel week-end del 19 e 20 dicembre, che saranno, però, disputati senza le quattro nazionali. Meglio allora guardare all’anno che verrà, nella fattispecie all’Europa e alla finale a sei per lo scudetto. Domani, intanto, la società di Felice Genovese, sarà premiata a Palermo dall’Ussi Sicilia per quanto di buono fatto durante il 2015.
COMMENTI- Il tecnico Maurizio Mirarchi è soddisfatto per quanto espresso dalla sua squadra: “ E’ stata una battaglia, come peraltro avevo preventivato, ma le ragazze hanno dato le risposte che cercavo. Adesso ci attende la Coppa Italia, che giocheremo con le poche giocatrici che avrò a disposizione”.
Antonio Sangiorgi
 
 
IL COMUNICATO DELLA CITTA' DI COSENZA
La Città di Cosenza ha provato a fare lo sgambetto alla formazione di casa, giocando a viso aperto, ma alla fine la Waterpolo Despar Messina è riuscita a vincere per 14-9, troppo per quello che si è visto in vasca. Contro la seconda forza del campionato la squadra di Capanna è riuscita a tenere testa alla compagine siciliana alla quale è stata agganciata per buona parte del confronto. Poi qualche ingenuità di troppo, che non si può concedere ad una formazione forte, ha finito col pesare sul risultato finale. Buona la reazione della squadra calabrese dopo la ingiusta espulsione comminata dall’arbitro Riccitelli al tecnico Marco Capanna. E sulle decisioni degli arbitri bisogna aprire una parentesi, si percepiva che non sarebbe stata buona  la direzione arbitrale, verso la Città di Cosenza e così purtroppo è stato, non solo l’espulsione del tecnico e il cartellino rosso alla Pomeri, ma altre decisoni che hanno lasciato perplessi.  Nonostante la sconfitta la Città di Cosenza ha destato una buona impressione dimostrando di essere in continua crescita. “La squadra mi è piaciuta – commenta Marco Capanna – contro una Waterpolo Despar Messina che ha meritato di vincere. Noi siamo stati discontinui nel tenere alto il ritmo per poterle mettere in difficoltà, ma le ragazze mi sono piaciute per l’atteggiamento”.
Antonio Stagliano
 
 
 

 

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