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A1 femminile

Messina-Bogliasco 6-7

  Pubblicato il 04 Nov 2017  09:47
(2-3, 4-0, 0-1, 0-3)
Messina: Sotireli, De Vincentiis, Bonanno, Amedeo, Brown, Radicchi 3, D'Amico 1, Rella, Zhao 2, Misiti, Antigue. All. Misiti.
Bogliasco Bene: Malara, Viacava, Zimmerman, Dufour, Trucco, Millo 1, Maggi 1, Rogondino 1, Boero 1 (1 rig.), Rambaldi 1, Cocchiere, Casey 2. All. Sinatra.
Arbitri: Centineo e Romolini.
Superiorità numeriche: Messina 5/8, Bogliasco 4/11 + un rigore.
Note: espulso per proteste l'allenatore della Waterpolo Messina Misiti nel terzo tempo. Uscita per limite di falli Zimmerman (Bogliasco) nel secondo tempo e De Vincentiis (Waterpolo Messina) nel terzo tempo.
 
IL COMUNICATO DEL MESSINA
La Waterpolo Messina cede in casa di misura, 7-6, davanti al più quotato Bogliasco, al termine di una partita ricca di colpi di scena e di errori arbitrali che, alla distanza, hanno penalizzato la formazione giallorossa.  Dopo due tempi quasi perfetti, la squadra peloritana va all’intervallo lungo sopra di tre reti ma non basta per ottenere il primo successo in campionato. A fare il resto la reazione del Bogliasco, oggi in giornata no e vincente solo ad una manciata di secondi dalla conclusione, e le valutazioni soprattutto di uno dei due fischietti odierni, l’ineffabile, permaloso e inesperto Francesco Romolini di Sesto Fiorentino, le cui valutazioni, spesso e volentieri, hanno lasciato a desiderare e capace di cacciare prima il presidente di casa Felice Genovese e, successivamente, allenatore e team manager, rei di non digerire le sue cervellotiche decisioni, una delle quali il fallo inesistente fischiato alla cinese Zhao nel secondo tempo, errore documentato con chiarezza dalle immagini. Alla luce di quanto accaduto sarebbe interessante sapere come mai non sia stato designato un giudice arbitro così come avvenuto per la scorsa partita con il Rapallo, forse perché la sfida non era ritenuta alla pari ? A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.
CRONACA – La partenza del Bogliasco è positiva grazie alla reti di Millo, Casey e dell’ex Rambaldi. La Waterpolo Messina sembra la vittima sacrificale, ma ha una reazione da grande squadra. Il capitano Federica Radicchi la prende per mano e la conduce fino al 3-3. Poi D’Amico e due volte la cinese Zhao portano le giallorosse avanti di tre. Il più sembra fatto anche perché Bogliasco perde per tre falli la Zimmerman e la Waterpolo Messina prova a gestire il risultato tenendo in considerazione la sua panchina corta. Bogliasco segna con Rogondino in superiorità ma non riesce a sfondare quasi mai il muro difensivo giallorosso tenuto alla grande dal portiere Sotireli, una delle migliori. La Waterpolo Messina non riesce più andare dall’altra parte del campo perché i fischi arbitrali penalizzano, a un certo punto, solo le giocate delle messinesi. Ne fa le spese la De Vincentiis espulsa definitivamente per un fallo sfuggito ai più. Ad inizio del quarto tempo, Boero insacca il rigore 6-5. La Waterpolo Messina perde per proteste l’allenatore Misiti a metà del quarto tempo. E, dopo il pari di Maggi in superiorità, arriva il rosso anche per la team manager Valentina Sabatini. Il Bogliasco approfitta del momento e trova la rete del successo con Casey a 12 secondi dalla conclusione. Per la Waterpolo Messina una vera e propria beffa ma se continuerà su questa strada potrà togliersi qualche soddisfazione. Romolini permettendo.
COMMENTO - Severo e senza peli sulla lingua il commento del presidente Felice Genovese: “Sappiamo di avere dei limiti ma se siamo destinati alla retrocessione ce lo dicano subito e ci mettiamo il cuore in pace. Oggi, dopo tanti anni di presidenza, mi sono sentito preso in giro. E non è una bella sensazione. In più è difficile da digerire la designazione di un arbitro proveniente dal bacino di una nostra concorrente alla salvezza”.
Più soft, ma sempre duro, l’allenatore Misiti: “Avevamo fatto una partita secondo le nostre possibilità, giocando con grande attenzione. Poi è cambiato tutto, compreso il metro di giudizio arbitrale. Sembra un bollettino di guerra ma le nostre sono state proteste legittime e civili su valutazioni che non condividiamo”.
 
IL COMUNICATO DEL BOGLIASCO BENE
Fantastica vittoria in rimonta (7-6) per le nostre ragazze nella difficile vasca del Waterpolo Messina.
Nella terza giornata di campionato le biancazzurre di Mario Sinatra ottengono la seconda vittoria esterna superando le peloritane a 12 secondi dalla sirena finale. La firma in calce alla sfida siciliana è quella di Pascalle Casey che permette alle liguri di espugnare la piscina dei Cappuccini dopo aver recuperato ben tre reti di distacco. Al cambio vasca le locali erano infatti avanti 6-3, grazie ad un break di cinque gol a zero iniziato sul finire del primo tempo e portato avanti per tutta la seconda ripresa. La reazione delle siciliane sembrava la risposta arrabbiata di chi si era sentita ferita dalla vibrante partenza delle bogliaschine, subito avanti 3-1 con Millo, Casey e Rambaldi. 
Un avvio ottimo, quello di Dufour e compagne, vanificato da un secondo tempo da incubo. Nonostante il pesante passivo, tuttavia, le liguri non demordevano e passo dopo passo risalivano lentamente la china. La rete di Rogondino in apertura di terzo quarto caratterizzava il primo parziale della seconda parte di gara, dando il la all'impresa degli ultimi otto minuti. Una difesa divenuta imperforabile, un rigore realizzato freddamente da Boero ed un guizzo in superiorità di Maggi, permettevano a Bogliasco di riequilibrare l'incontro a tre minuti dalla conclusione. Il punto esclamativo sulla rimonta ligure era poi quello dell'australiana Casey che finalizzava al meglio l'ultima superiorità numerica della sfida, regalando tre preziosissimi punti alle bogliaschine e proiettandole a quota in sette in classifica.
"Bella reazione in una brutta partita - afferma a fine incontro il tecnico bogliaschino Mario Sinatra - Non sono molto contento per come abbiamo giocato, anche se il fatto di restare unite dopo aver fatto tanti errori è sicuramente un fattore molto importante. E' grazie al carattere se abbiamo raddrizzato questa gara. La squadra evidentemente c'è e ha la grande capacità di restare sempre in partita. Però dovevamo venire qui con convinzione diversa per giocarcela in maniera differente. Alla fine ci è andata bene e sono contento, ma non dobbiamo sottovalutare il fatto che il lavoro da fare sia ancora parecchio".

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