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LIFEBRAIN SIS ROMA: Sparano, Tabani 1, Galardi, Avegno 2, Giustini, Chiappini, Picozzi, Sinigaglia, Nardini 3, Di Claudio 1, Storai, Iannarelli, Brandimarte. All. Capanna

 

L'EKIPE ORIZZONTE: Gorlero, Ioannou, Garibotti 2, Viacava 1, Aiello, Barzon, Palmieri, Marletta 1, Emmolo, Vukovic 1, Riccioli, Spampinato, Condorelli. All. Miceli

 

Arbitri: Colombo e Frauenfelder

 

Note: Parziali: 0-2 2-1 3-2 2-0 Superiorità numeriche: Roma 0/6 + un rigore e Orizzonte 0/6 + un rigore. Ammonito per proteste nel terzo tempo il tecnico della Roma Capanna. Nel terzo tempo, sul risultato di 3-4, Avegno (Roma) fallisce un rigore (palo). A 38 secondi dalla fine espulse per reciproche scorrettezze Galardi (R) e Riccioli (C).

 

 

Due squadre accomunate dalla ricerca dello stesso risultato, la vittoria. Le padrone di casa per trascinare la serie alla terza e decisiva sfida, la compagine ospite per cercare quell'affermazione che chiuderebbe i conti garantendo la qualificazione alla finalissima. Lifebrain Sis Roma ed Ekipe Orizzonte si affrontano ad Ostia per gara due di semifinale play off in quello che rappresenta l'ottavo incrocio stagionale tra le due contendenti. Al termine di una sfida dai toni agonistici vibranti e nella quale nessuna delle giocatrici in acqua si risparmia, la compagine capitolina si aggiudica l'incontro per 7-5 e rinvia il verdetto a gara 3, incontro in programma sabato alla Scuderi. A decidere le sorti del confronto la prepotente crescita alla distanza con cui le ragazze allenate da Marco Capanna ribaltano lo svantaggio iniziale di 2-0 e sovvertono le sorti dell’incontro piazzando un parziale di 5-1 da quando Arianna Garibotti, miglior marcatrice per la formazione ospite con due centri, realizza il punto del 4-2 su tiro di rigore. Proprio quando, su analoga situazione, Silvia Avegno coglie il palo interno tutto sembra volgere a favore della più esperta compagine etnea ma è qui che le ragazze in calottina bianca cambiano decisamente marcia, aumentano ulteriormente l'intensità difensiva e prendono coscienza delle proprie possibilità davanti alla porta avversaria. A sorpresa assume i panni dell’assoluta protagonista di giornata una delle giovani su cui la società sta puntando per garantirsi un futuro ricco di soddisfazioni sul medio lungo termine, Cecilia Nardini. La titolare della calottina numero 9 insacca il punto del quattro pari che corona la rimonta giallorossa e, dopo che Giulia Viacava rimette in parità le sorti disponendo al siluro dalla distanza di Tabani, sigla la doppietta che chiude la sfida e rimanda il verdetto al match decisivo. Sabato a Catania le due squadre dovranno scendere in acqua con la concentrazione di chi sa di giocarsi l'intera stagione in 32 minuti ma con la consapevolezza del proprio valore e la capacità di saper gettare il cuore oltre l'ostacolo per riuscire ad esultare a fine gara per l'ingresso in finale scudetto. Non nasconde la sua soddisfazione a fine gara Marco Capanna:” Partita da squadra vera, tredici giocatrici compatte, con l’idea chiara e con l’animo giusto. Nel primo tempo potevamo essere più coraggiose ma dopo abbiamo offerto una bellissima espressione di noi. Ora pensiamo a gara 3 e ci prepariamo perché deve essere il primo passo e non solo una fotografia di ciò che siamo. Io sono molto sicuro del mio gruppo.”  

 

Ph credit: Bianca Simonetti - Gruppo Live Media

 

LIFEBRAIN SIS ROMA: UNO SQUADRONE COMPATTO TRASCIINATO DA CECILIA NARDINI CHE VOLA IN GARA 3 SEMIFINALI SCUDETTO!
 

Portiamo a casa la vittoria della gara 2 Semifinali Scudetto dopo una prestazione da “squadra vera” come commenta Marco Capanna!
Il Big Match è iniziato un po’ a rilento per le giallorosse con il parziale di 0-2 del primo tempo ma, successivamente, hanno alzato sempre di più la loro performance mostrando tutta la cattiveria agonistica che hanno dentro e la voglia di vincere ed andare avanti nella Serie dei Play Off!
Chi ha assistito alla partita, i pochi addetti ai lavori in Tribuna ed il numeroso pubblico in diretta online su Waterpolo Channel, ha potuto godere di un vero e proprio ‘partitone’ con le romane indiavolate e pronte a rifarsi dopo la sconfitta dello scorso venerdì!
Commenta Marco Capanna in maniera sempre oggettiva ma austera perché non dobbiamo gongolare in questo momento: “Abbiamo giocato una partita da ‘squadra vera’ con tredici giocatrici compatte, con l’idea chiara di che cosa andasse fatto e con l’animo giusto! Nel primo tempo potevamo essere più coraggiosi ma dopo abbiamo offerto una bellissima espressione di noi. Ora pensiamo alla gara 3 e ci prepariamo perché deve essere il primo passo e non solo una fotografia di ciò che siamo. Confermo ancora una volta che sono molto sicuro del mio gruppo e delle sue potenzialità!” 
Infine facciamo i complimenti a tutte le ragazze che, come si suol dire, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo ma una menzione speciale va fatta alla mancina Cecilia Nardini: simbolo dello sport di quartiere che fa crescere ragazzi sani, simbolo di un percorso fatto nella SIS Roma a partire dalla scuola nuoto fino ai più alti livelli agonistici, simbolo speciale dell’odierna campagna #salviamolepiscine.
 
Prossimo appuntamento: sabato 22 maggio a Catania presso la Piscina Scuderi!

 

La semifinale playoff di Serie A1 tra Ekipe Orizzonte e Sis Roma si deciderà in GARA 3, nel match che si disputerà sabato 22 maggio sul campo della piscina “Francesco Scuderi” di Catania.
Stasera le giallorosse hanno infatti conquistato GARA 2, battendo le catanesi 7-5 sul campo del Centro Federale di Ostia e pareggiando il conto con le rossazzurre, che venerdì scorso avevano vinto GARA 1 in casa con il punteggio di 11-7.
Per le etnee c’è sicuramente del rammarico, poichè per l’Ekipe Orizzonte il match era iniziato in discesa grazie al 2-0 a proprio favore al termine del primo tempo. Nel secondo parziale le padrone di casa hanno provato a rifarsi sotto, vincendo la frazione per 2-1, ma tornando sotto di due reti all’inizio del terzo tempo, poi conquistato per 3-2. Ultimo quarto di gioco decisivo, in virtù del 2-0 per la Sis Roma.
Arianna Garibotti è stata la miglior marcatrice delle catanesi con due gol, una rete a testa per Giulia Viacava, Claudia Marletta e Jelena Vukovic.
Al fischio finale il coach dell’Ekipe Orizzonte ha commentato la prestazione delle sue giocatrici, sottolineando il valore della prossima sfida contro le romane: “Abbiamo perso meritatamente questa partita – ha detto Martina Miceli – ed è un peccato perché abbiamo fallito un match point, dato che la sfida era iniziata nel migliore dei modi per noi. Siamo state poco coraggiose, avremmo dovuto chiudere la partita ma le nostre avversarie sono state molto brave a credere nella vittoria fino alla fine. Sapevamo che avrebbero giocato con questo spirito, ma per noi è stata una gara dai due volti. Quando avremmo dovuto chiuderla, non lo abbiamo fatto. Avevamo iniziato bene nei primi due tempi, però poi è venuta fuori la nostra solita frenesia di dover fare quel qualcosa che non era necessario, mentre sarebbe bastato continuare a condurre la partita sul binario giusto. Facciamo quindi i complimenti a Roma per la vittoria di oggi e adesso sappiamo che quella di sabato prossimo sarà, per entrambe, una finale a tutti gli effetti”.
 
Nell’altra semifinale il Plebiscito Padova ha vinto GARA 2 sul campo del CSS Verona per 13-9 e anche in questo caso sarà necessaria la terza sfida per determinare la finalista che si contenderà lo scudetto di pallanuoto femminile contro la vincente tra Ekipe Orizzonte e Sis Roma.