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A1 femminile

Bogliasco-Città di Cosenza 5-5

  Pubblicato il 13 Gen 2018  10:27
(2-2, 1-2, 2-0, 0-1)
Bogliasco Bene: Malara, Viacava 3, Zimmerman, Dufour, Trucco, Millo, Maggi, Rogondino, Boero, Rambaldi 1, Cocchiere 1, Casey, Imperatrice. All. Sinatra.
Città di Cosenza: Gorlero, Citino 1, De Mari, Motta S. 1, De Cuia, Kuzina 3, Nicolai, Di Claudio, Presta, Motta R., Nisticò, Sena. All. Capanna.
Arbitri: Petronilli e Ricciotti.
Superiorità numeriche: Bogliasco 1/11, Cosenza 1/4.
Note: nessuna uscita per limite di falli.
BOGLIASCO – Giulia Viacava non c’è tra le 16 azzurre che Conti porterà in Australia. Chiaro che, d’ora in avanti, cercherà di dimostrare al cittì di meritare un posto nel Setterosa. Sono suoi i primi tre gol del Bogliasco contro il Cosenza.
Ma anche la squadra di Capanna vuole dimostrare che la vittoria ottenuta in Coppa Italia a Padova contro le campionesse d’Italia non era un caso. Nonostante il tris di Viacava, sono le rossoblu ad andare al cambio di campo in vantaggio (3-4): doppietta di Kuzina e reti di Citino e Silvia Motta, altre due che un pensiero alla nazionale maggiore ce lo fanno, eccome.
Rambaldi e Cocchiere sono rispettivamente il passato (eccellente) e il futuro (si spera altrettanto) del Setterosa. Con i loro gol la squadra di Sinatra effettua il contro-sorpasso in apertura di terza frazione (5-4). Kuzina nulla ha a che vedere con la nazionale italiana, ma i gol li fa lo stesso. Terza rete personale e pareggio del Cosenza.
Occasione per il Bogliasco nel finale: Cocchiere se ne va via in contropiede, inseguita da una muta di avversarie, e viene affondata. Rigore? No, superiorità numerica, senza esito favorevole alla squadra biancazzurra. Finisce 5-5.
 
IL COMUNICATO DEL BOGLIASCO BENE
Non basta una strepitosa Giulia Viacava alle ragazze del Bogliasco Bene per ritrovare l'appuntamento con la vittoria in campionato. Nel nono turno di Serie A1 le levantine impattano 5-5 in casa contro Cosenza. Un risultato che, ad una settimana di distanza, replica l'esito della sfida tra liguri e calabresi andata in scena nella semifinale di Coppa Italia.
L'equilibrio emerso in vasca a Padova sette giorni fa si rivede infatti anche alla Vassallo in una partita combattuta punto su punto già dall'inizio, quando alla doppietta di Viacava, che porta due volte avanti Bogliasco nel primo quarto, rispondono prima Citino e poi Kuzina.
La stessa russa inaugura le marcature nel secondo parziale, portando per la prima volta avanti le silane. Quindi una scatenata Viacava, a 2'25'' dal cambio vasca, ristabilisce una parità destinata a durare solo lo spazio di qualche secondo. A spezzarla è questa volta Silvia Motta, permettendo alle ospiti di chiudere avanti a metà gara.
Dopo l'intervallo lungo Bogliasco opera il controsorpasso grazie alle belle colombe di Cocchiere e Rambaldi. Poi ancora Kuzina, in controfuga, firma il 5 pari a metà dell'ultimo tempo. Un parziale che, nonostante le tante opportunità da una parte e dall'altra, non si schioda più.
Il commento di fine gara è di Giulia Rambaldi, autrice di un gran gol, quello del provvisorio 5-4 biancazzurro: "Peccato per la vittoria che ancora una volta ci è sfuggita. Ma per come la vedo io abbiamo mostrato di essere migliorate rispetto alle ultime uscite. Purtroppo commettiamo ancora troppi errori stupiti in difesa e denotiamo poca precisione in attacco, dove dobbiamo migliorare soprattutto nelle occasioni in superiorità numerica. Sono convinta che ci manchi davvero poco per arrivare al top. Ora concentriamoci sulle finali di Coppa Italia dove andremo a giocarci il tutto per tutto. Sappiamo che non sarà per nulla un'impresa facile ma di sicuro non lo sarà  neanche per le nostre avversarie".
 
IL COMUNICATO DELLA CITTA' DI COSENZA
È un punto pesante quello strappato con grinta e sudore dal Città di Cosenza a Bogliasco. Un pari che ricalca quello di Coppa Italia per molti motivi. Punteggio basso, grande difesa di Cosenza, ottima prova di una decisiva Gorlero e consueto squilibrio nelle espulsioni nonostante un buon arbitraggio, con Cosenza che totalizza una rete su quattro occasioni con l’uomo in più e Bogliasco che gode di 11 occasioni in superiorità e ne concretizza solo una. Poco male, perché le calabresi danno continuità alle ottime prove di Coppa, tornano con un punto pesante da un match fuori casa e lasciano Messina da sola a fondo classifica, con l’opportunità di allungare ancora nel match da recuperare con Firenze. Buon bilancio quindi e buona prova, a volte confusionaria, ma con una fase difensiva di gran qualità e 32 minuti di carattere. Cosenza attende quindi il match con Firenze e lavora per i tre punti che farebbero fare un balzo in avanti ad una squadra che nella prima fase di stagione ha praticamente giocato quasi tutte le partite in trasferta, e vuole fortemente rifarsi nel girone di ritorno. LA CRONACA: Gara equilibrata nelle prime battute, e rete di Viacava che in controfuga dopo un errore pesante di Cosenza supera Gorlero. Cosenza trova ben presto il pari con Citino che da posizione decentrata con una splendida beduina mancina supera Malara. Bogliasco costruisce bene e segna la seconda rete, ancora con Viacava, ma Kuzina chiude il primo tempo sul due pari. Il secondo periodo è combattuto: Kuzina porta in vantaggio Cosenza, Viacava firma il tris personale e Gorlero compie almeno tre parate incredibili prima del 3-4 firmato Silvia Motta con un bolide dalla distanza. Nel terzo Cosenza tira il fiato, incassa i gol da Cocchiere e Rambaldi, difende ancora bene sull’uomo in meno ma sembra in difficoltà. Poi il pari in quarto periodo confusionario, con le squadre stanche e la sola rete di Kuzina che firma il pari. Capanna benedice il buon punto ma non è del tutto contento.
“Vedo il bicchiere mezzo pieno per le cose buone che ho visto – sottolinea il trainer ligure - ma mezzo vuoto per la mia ambizione e per alcuni aspetti che vanno modificati. Sotto il profilo dell’abnegazione, della grinta, della qualità in difesa non posso che essere soddisfatto. In fase offensiva però non siamo spietate. La nostra è una squadra che deve finalizzare meglio ciò che costruisce, che deve limitare i momenti di buio senza sprecare quanto di buono costruisce. Se limiti gli avversari sull’ uomo in più, e sottolineo che l’arbitraggio è stato buono, devi anche farti valere in attacco, perché le partite si vincono se fai bene due fasi”.
Cosenza continua però la striscia positiva ed è imbattuta nelle ultime tre gare. “Un buon dato che premia il nostro lavoro, soprattutto se considero che in questo girone di andata abbiamo giocato praticamente sempre in trasferta e i viaggi, specie per affrontare gare in vasche difficili, incidono sui risultati. Adesso però c’è bisogno di riposare, prepara in fretta la gara di Firenze e affrontare la Final Four di Coppa Italia con la voglia di stupire”.

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