Il miglior Bogliasco della stagione travolge alla Vassallo il malcapitato Ancona nell'undicesimo turno di Serie A1 femminile.
A digiuno di gare da quasi due mesi, le ragazze di Mario Sinatra dimostrano di non essere per nulla arrugginite, imponendosi sulle marchigiane con un netto ed eloquente 20-4 che non lascia spazio ad interpretazioni.
Neppure l'assenza fra i pali di Totta Malara condiziona una gara a senso unico, caratterizzata, sul fronte ligure, da una difesa attenta e da un attacco implacabile. Una prestazione di squadra pressoché perfetta che favorisce anche l'esordio da titolare in Serie A1 della quattordicenne(!) Matilde Oberti fra i pali delle biancazzurre. Il giovane estremo difensore bogliaschino si dimostra sempre pronta nelle poche occasioni in cui le avversarie riescono ad eludere l'arcigna difesa locale, riuscendo a mantenere la propria porta inviolata per oltre due tempi e mezzo.
La prima rete delle ospiti arriva infatti soltanto a 100 secondi dalla terza sirena, quando ormai l'incontro è già ampiamente indirizzato verso Bogliasco. In precedenza Millo e compagne si erano infatti letteralmente scatenate, mettendo a referto ben 13 reti. Cinque nel primo tempo, sei nel secondo e due nella parte iniziale del terzo. Un autentico monologo biancazzurro che non si interrompe neppure dopo i primi squilli anconetani. Alla fine c'è spazio e gloria per tutte. Sul tabellino delle marcatrici figura il nome di ogni giocatrice di movimento del Bogliasco, con Rosa Rogondino che svetta su tutte realizzando un poker personale. Una festa collettiva a cui prende parte anche l'altrettanto giovanissimo secondo portiere di giornata Amina Sokhna, che nell'ultimo quarto non spreca l'occasione di mettersi in luce, esibendosi in almeno un paio di belli interventi.
"Oggi abbiamo disputato forse la miglior partita dell'anno - commenta coach Sinatra - Siamo state brave nell'approccio e altrettanto nella gestione dell'incontro, anche se qualche errore di deconcentrazione continuiamo a commetterlo. Il fatto di averlo fatto oggi a risultato acquisito non deve essere una scusante, perché poi errori simili rischiamo di commetterli anche in gare ben più incerte ed equilibrate. Ad ogni modo non posso che essere soddisfatto per come abbiamo giocato. Benissimo soprattutto la difesa, che ha concesso poco o nulla alle avversarie. Complimenti, ovviamente, anche a Matilde per il suo esordio. Ma il merito va condiviso con le compagne che hanno ridotto al minimo il suo lavoro".
FOTO CARLO RINALDI
Comunicato Stampa Storm Vela Ancona
Pallanuoto A1 femminile, la Storm Vela Ancona a Bogliasco proprio non va
Proprio non va, la Storm Vela Ancona, nella piscina di Bogliasco, dove è costretta ad arrendersi alle ragazze di Sinatra in una partita a senso unico. La scusante parziale dell'assenza del portiere Valeria Uccella non può essere presa come scusa sufficiente per una prova così deludente. Pronti, via e c'è solo il Bogliasco, che con un lungo break mette subito le mani sulla partita di fronte a una Vela che non riesce a ritrovare se stessa, né i suoi punti di riferimento del gioco. Così il Bogliasco vola sul 13-0 prima che le doriche riescano a trovare la via del gol, con due reti consecutive di marca anconetana firmate da Bersacchia e da Bartocci in superiorità numerica (13-2). Quindi riprende il monologo delle liguri fino al 15-2 all'ultimo intervallo. Nell'ultimo tempo altre due reti per la Vela, a segno con Bartocci in superiorità e Monterubbianesi su tiro di rigore, prima della conclusione del match che giunge come una liberazione. Un solo gol su azione in parità numerica, troppo poco per pensare di crescere abbastanza in fretta per conquistare la permanenza nella categoria, come ammette a fine match coach Milko Pace: "Una bruttissima prova da parte nostra, non siamo mai venuti a Bogliasco, come atteggiamento, intensità e voglia. Ma nello stesso tempo, anche se siamo una squadra con dei limiti e che probabilmente non riuscirà a mantenere questa categoria, vorremmo un po' più di rispetto da parte degli arbitri. Vorremmo poter giocare, crescere e imparare e a Bogliasco non siamo stati messi in condizione di poterlo fare".
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