A1 femminile: Final Four o Final Six? Ecco il parere dei tecnici interessati
Pubblicato il 03 Mar 2020 14:40
Il cambiamento della formula del campionato di A1 femminile è ormai certo. L'unico dubbio è questo: Final Six o Final Four? Abbiamo chiesto il parere dei tecnici interessati, ai quali abbiamo domandato anche cosa pensano di questo cambiamento della formula.
LEONARDO BINCHI (allenatore del Kally N.C. Milano): "Per quanto riguarda il cambiamento della formula, c'è poco da dire: siamo in una situazione d'emergenza e bisogna adeguarsi. Tra Final Four e Final Six scelgo la seconda soluzione: un maggiore allargamento consentirebbe a tutte le azzurrabili di giocare e alle società di poter perseguire un obiettivo importante, cosa che aiuterebbe e non poco i club nel prosieguo di un'attività che, anche a causa dell'emergenza coronavirus, è diventata particolarmente problematica".
MARCO CAPANNA (allenatore della Sis Roma): "La situazione di emergenza che si è creata comporta che debba essere fatto qualcosa per garantire al Setterosa di prepararsi nel migliore dei modi alle qualificazioni olimpiche, che rappresentano il traguardo più importante. Meglio la Final Six, rispetto ad una Final Four, perchè darebbe a più società la possiblità di concorrere al raggiungimento di un traguardo importante a dispetto delle difficoltà in cui si sono venute a trovare per l'emergenza coronavirus".
STEFANO POSTERIVO (allenatore del Plebiscito Padova): "E' nota la mia preferenza per i playoff rispetto a qualsiasi altra formula, ma siamo in un momento di emergenza e occorre fare di necessità virtù. Io sono favorevole alla Final Four perchè rispetterebbe maggiormente la formula scelta inizialmente per la fase finale del campionato, cioè quella del playoff con la partecipazione di quattro squadre e non sei".
GIOVANNI ZACCARIA (allenatore della Css Verona): "La mia società, interpellata dalla Fin, ha già dato parere favorevole al cambiamento della formula. Final Four o Final Six? Io credo che la soluzione più opportuna sia la seconda, e per un semplice motivo: il cambiamento delle date della regular season che si renderà necessario per fare le qualificazioni olimpiche dal 17 al 24 maggio stravolgerà i programmi di tutte le società di A1, alcune delle quali potrebbero risultare penalizzate da queste variazioni. Quindi trovo giusto, per la regolarità del torneo, che al maggior numero di esse sia data la possibilità di concorrere alla partecipazione alla fase finale, dalla quale in caso di Final Four alcune potrebbero venire escluse non per demeriti ma per le conseguenze negative di un'emergenza coronavirus che al momento, e chissà fino a quando, non consente ad esse di prepararsi nel migliore dei modi anche a causa della chiusura di alcuni impianti".
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