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A tu per tu con... Matilde Risso
Pubblicato il 03 Dic 2019 11:23
L'IDENTIKIT DI MATILDE
Luogo di nascita: Genova
Data di nascita: 2 ottobre 1995
Segno zodiacale: Bilancia
Soprannome: Matti
Altezza: 1,75
Ruolo: portiere
Studi: diploma del liceo Scienze Umane
Squadre in cui ha giocato: Camogli, Pro Recco, Rapallo, Como Nuoto, Imperia, Sporting Flegreo, Nazionali giovanili
Altri sport praticati: basket, judo, ginnastica ritmica
Hobby: viaggiare, guardare film, visitare mostre d'arte
Ultimo libro letto: "Un gran voglia di vivere", di Fabio Volo
Attore preferito: Pierfrancesco Favino
Attrice preferita: Julia Roberts
Colore preferito: rosa
Piatto preferito: panzotti alla salsa di noci
Luogo di nascita: Genova
Data di nascita: 2 ottobre 1995
Segno zodiacale: Bilancia
Soprannome: Matti
Altezza: 1,75
Ruolo: portiere
Studi: diploma del liceo Scienze Umane
Squadre in cui ha giocato: Camogli, Pro Recco, Rapallo, Como Nuoto, Imperia, Sporting Flegreo, Nazionali giovanili
Altri sport praticati: basket, judo, ginnastica ritmica
Hobby: viaggiare, guardare film, visitare mostre d'arte
Ultimo libro letto: "Un gran voglia di vivere", di Fabio Volo
Attore preferito: Pierfrancesco Favino
Attrice preferita: Julia Roberts
Colore preferito: rosa
Piatto preferito: panzotti alla salsa di noci
***
Terra vulcanica la zona flegrea di Napoli. Da settembre di vulcani ce n'è uno in più.
E' attivo, ma non pericoloso: erutta simpatia, generosità, passione, voglia di vivere. E' il vulcano Matilde.
Sulla cartina geografica fino all'estate scorsa era in quel di Recco, su quella pallanuotistica a Rapallo. "Ma ho voluto fare una nuova esperienza e per la prima volta nella mia carriera sono scesa al Sud", precisa Matilde Risso.
Nel prossimo campionato di A2 difenderà i pali dello Sporting Flegreo, "dove mi sono trovata benissimo fin dal primo giorno".
Più che altro si sono trovati bene quelli dello Sporting Flegreo, con il carattere che Matilde si ritrova. Esploriamolo subito: "Sono determinata, estroversa, solare, iperattiva, adoro stare in compagnia. Un difetto? Sono permalosa. La cosa che più mi fa andare in bestia? Le facce doppie: quelle che ti dicono una cosa e invece ne pensano un'altra".
Matilde è una ragazza tutto cuore. Il suo è diviso a metà: da un lato i responsabili principali di questo capolavoro di ragazza (papà Emiliano e mamma Monica), dall'altro "le mie amiche del cuore Silvia Avegno e Gaia Lanzoni. Il bene che voglio a queste due ragazze va al di là dell'immaginabile. Senza di loro non mi sento completa".
I Risso vivono a Recco. Papà Memo (è questo il suo soprannome) tuttora gioca a calcetto. "Il suo tiro di punta è una sentenza", sottolinea Matilde, che ha ereditato da suoi la simpatia per i colori rossoblu del Genoa. Mamma Monica, invece, da ragazza ha praticato judo e adesso fa uno dei mestieri più belli e importanti al mondo: la baby sitter. Si può facilmente immaginare, quindi, quanto affetto e quali valori abbia trasmesso assieme al marito alla sua Matti (è questo il soprannome di Matilde). "I miei mi hanno sempre sostenuto in tutto quello che ho fatto, genitori migliori non avrei potuto desiderare".
La nostalgia dei suoi e della sua Recco ("E' talmente forte l'amore per la mia città che mi sento mancare quando la guardo") è stata attutita dall'affetto che ha trovato a Monterusciello e nello Sporting Flegreo, società gestita da persone eccezionali come poche nei rapporti umani. Matti poi ha subito trovato una seconda mamma "nella signora Patrizia, una mia vicina di casa che mi ha coccolato sin dal primo giorno", e amici con la A maiuscola in Federica Martucci, Camilla Sgrò e nella famiglia Anastasio "che mi hanno aiutato a scoprire le meraviglie di Napoli, anche e soprattutto quelle gastronomiche. Fortunatamente ci sono i doppi allenamenti di Koinis che mi aiutano a smaltire tutto quello che inevitabilmente ho assimilato, anche perchè io sono particolarmente golosa".
Nella classifica delle preferenze napoletane di Matti sono in testa le frittatine di maccheroni ("Semplicemente divine"), in quella recchelina "il fungo alla nocciola della pasticceria Riviera di Jacopo e Michela, dove mi riprometto di fare una strage la prima volta che tornerò a casa".
A Recco, oltre a giocare a pallanuoto, per due anni Matilde ha lavorato nel bar-ristorante "Bagni Marina", quindi tra le sue opzioni lavorative per il futuro c'è il settore della ristorazione, ma anche attività didattiche. "Io adoro i bambini" e ovviamente i bambini adorano lei. L'Under 11 dello Sporting Flegreo, che è stata affidata alla sua guida, si è innamorata di Matti non appena l'ha vista.
Ma non è da escludere che nel futuro lavorativo di Matilde Risso possa esserci posto anche per un qualcosa legato al turismo e all'arte. Matti adora viaggiare ("Le Hawaii il top di quello visto finora, mi piacerebbe andare in Perù") ed è innamorata di tutto quello che possano contenere mostre e musei al punto "da avventurarmi anche da sola per visitarli, come la mostra di Shagall. Sono andata fino a Pisa per ammirarla e non me ne sono pentita".
Poichè le piacciono le cose belle, non poteva mancare il cinema ai primi posti delle preferenze di Matilde. "Sono una cinemaniaca". Vediamo qualche titolo, allora: "La prima cosa bella" e "Notting Hill" in generale e "The Fighter" per quanto riguarda i film di ambientazione sportiva. Sulla pallanuoto cinematograficamente finora hanno fatto poco o nulla, altrimenti le preferenze di Matilde si sposterebbero sicuramente verso l'acqua clorata perchè "la pallanuoto è la mia vita e mi piacerebbe tanto che il nostro sport potesse tornare quello di una volta, quando le piscine erano piene e le partite si giocavano punto a punto".
Questo è uno dei tre desideri che Matti esprimerebbe se trovasse la lampada di Aladino. Per il mondo "vorrei che le cose andassero meglio soprattutto dal punto di vista dell'ambiente, ma non c'è bisogno della lampada, basta che ognuno faccia il minimo indispensabile invece di sprecare tempo in chiacchiere".
E per Matilde Risso? "Il mio desiderio è poter essere sempre felice con quello che faccio e quello che ho. E questo dipende soprattutto da me".
Mario Corcione
Terra vulcanica la zona flegrea di Napoli. Da settembre di vulcani ce n'è uno in più.
E' attivo, ma non pericoloso: erutta simpatia, generosità, passione, voglia di vivere. E' il vulcano Matilde.
Sulla cartina geografica fino all'estate scorsa era in quel di Recco, su quella pallanuotistica a Rapallo. "Ma ho voluto fare una nuova esperienza e per la prima volta nella mia carriera sono scesa al Sud", precisa Matilde Risso.
Nel prossimo campionato di A2 difenderà i pali dello Sporting Flegreo, "dove mi sono trovata benissimo fin dal primo giorno".
Più che altro si sono trovati bene quelli dello Sporting Flegreo, con il carattere che Matilde si ritrova. Esploriamolo subito: "Sono determinata, estroversa, solare, iperattiva, adoro stare in compagnia. Un difetto? Sono permalosa. La cosa che più mi fa andare in bestia? Le facce doppie: quelle che ti dicono una cosa e invece ne pensano un'altra".
Matilde è una ragazza tutto cuore. Il suo è diviso a metà: da un lato i responsabili principali di questo capolavoro di ragazza (papà Emiliano e mamma Monica), dall'altro "le mie amiche del cuore Silvia Avegno e Gaia Lanzoni. Il bene che voglio a queste due ragazze va al di là dell'immaginabile. Senza di loro non mi sento completa".
I Risso vivono a Recco. Papà Memo (è questo il suo soprannome) tuttora gioca a calcetto. "Il suo tiro di punta è una sentenza", sottolinea Matilde, che ha ereditato da suoi la simpatia per i colori rossoblu del Genoa. Mamma Monica, invece, da ragazza ha praticato judo e adesso fa uno dei mestieri più belli e importanti al mondo: la baby sitter. Si può facilmente immaginare, quindi, quanto affetto e quali valori abbia trasmesso assieme al marito alla sua Matti (è questo il soprannome di Matilde). "I miei mi hanno sempre sostenuto in tutto quello che ho fatto, genitori migliori non avrei potuto desiderare".
La nostalgia dei suoi e della sua Recco ("E' talmente forte l'amore per la mia città che mi sento mancare quando la guardo") è stata attutita dall'affetto che ha trovato a Monterusciello e nello Sporting Flegreo, società gestita da persone eccezionali come poche nei rapporti umani. Matti poi ha subito trovato una seconda mamma "nella signora Patrizia, una mia vicina di casa che mi ha coccolato sin dal primo giorno", e amici con la A maiuscola in Federica Martucci, Camilla Sgrò e nella famiglia Anastasio "che mi hanno aiutato a scoprire le meraviglie di Napoli, anche e soprattutto quelle gastronomiche. Fortunatamente ci sono i doppi allenamenti di Koinis che mi aiutano a smaltire tutto quello che inevitabilmente ho assimilato, anche perchè io sono particolarmente golosa".
Nella classifica delle preferenze napoletane di Matti sono in testa le frittatine di maccheroni ("Semplicemente divine"), in quella recchelina "il fungo alla nocciola della pasticceria Riviera di Jacopo e Michela, dove mi riprometto di fare una strage la prima volta che tornerò a casa".
A Recco, oltre a giocare a pallanuoto, per due anni Matilde ha lavorato nel bar-ristorante "Bagni Marina", quindi tra le sue opzioni lavorative per il futuro c'è il settore della ristorazione, ma anche attività didattiche. "Io adoro i bambini" e ovviamente i bambini adorano lei. L'Under 11 dello Sporting Flegreo, che è stata affidata alla sua guida, si è innamorata di Matti non appena l'ha vista.
Ma non è da escludere che nel futuro lavorativo di Matilde Risso possa esserci posto anche per un qualcosa legato al turismo e all'arte. Matti adora viaggiare ("Le Hawaii il top di quello visto finora, mi piacerebbe andare in Perù") ed è innamorata di tutto quello che possano contenere mostre e musei al punto "da avventurarmi anche da sola per visitarli, come la mostra di Shagall. Sono andata fino a Pisa per ammirarla e non me ne sono pentita".
Poichè le piacciono le cose belle, non poteva mancare il cinema ai primi posti delle preferenze di Matilde. "Sono una cinemaniaca". Vediamo qualche titolo, allora: "La prima cosa bella" e "Notting Hill" in generale e "The Fighter" per quanto riguarda i film di ambientazione sportiva. Sulla pallanuoto cinematograficamente finora hanno fatto poco o nulla, altrimenti le preferenze di Matilde si sposterebbero sicuramente verso l'acqua clorata perchè "la pallanuoto è la mia vita e mi piacerebbe tanto che il nostro sport potesse tornare quello di una volta, quando le piscine erano piene e le partite si giocavano punto a punto".
Questo è uno dei tre desideri che Matti esprimerebbe se trovasse la lampada di Aladino. Per il mondo "vorrei che le cose andassero meglio soprattutto dal punto di vista dell'ambiente, ma non c'è bisogno della lampada, basta che ognuno faccia il minimo indispensabile invece di sprecare tempo in chiacchiere".
E per Matilde Risso? "Il mio desiderio è poter essere sempre felice con quello che faccio e quello che ho. E questo dipende soprattutto da me".
Mario Corcione
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