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A tu per tu con... Domitilla Picozzi

  Pubblicato il 27 Set 2018  10:46
L'IDENTIKIT DI DOMITILLA
Luogo di nascita: Roma
Data di nascita: 5 giugno 1998
Segno zodiacale: Gemelli
Altezza: 1,73
Ruolo: attaccante
Squadre in cui ha militato: Css Mallia, Roma Pallanuoto, Sis Roma, Setterosa, Nazionali Giovanili
Allenatori: Daniele Cianfriglia, Alessandro Usai, Paolo Ragosa, Dusan Vidovic, Pierluigi Formiconi, Enrico Alonzi, Marco Capanna, Fabio Conti, Paolo Zizza, Giacomo Grassi
Altri sport praticati: pallavolo, nuoto, vela
Studi:  frequenta il terzo anno di Medicina
Hobby: leggere, disegnare
Ultimo libro letto: "Il Signore degli Anelli" di John Ronald Reuel Tolkien
Attore preferito:  nessuno
Attrice preferita: Meryl Streep
Paesi visitati: Australia, Austria, Azerbaijan, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Nuova Zelanda, Portogallo, Scozia, Spagna, Ungheria
Auto: Fiat Punto
Colore preferito: blu
Piatto preferito: carbonara

***

Dice lei di lui: "Già lo stimavo e, dopo essere diventato il mio allenatore, mi ha dato modo di stimarlo ancor di più".
Dice lui di lei: "E' una superatleta che mette l'anima in ogni cosa che fa. Non appena sono arrivato a Roma le ho dato i gradi di capitano e mi ha subito dimostrato che ho fatto la scelta giusta".
Lui è Marco Capanna, lei è Domitilla Picozzi.
Domitilla, che ama disegnare, si dipinge così: "Sono lunatica, estroversa, curiosa, permalosa, determinata". Noi aggiungiamo: non dice mai una cosa banale. Ad esempio, quando le abbiamo chiesto un libro da consigliare, lei ha risposto così: "Dipende dalla persona che lo deve leggere".
Studia Medicina, "vorrei fare la pediatra", e sicuramente farà strada anche nella vita, oltre che nella pallanuoto, concreta e sicura com'è. Doti che traspaiono dalla sua voce dolce e melodiosa alla quale, visto che fa medicina, abbiamo affidato il compito di trovare un toccasana per la pallanuoto: "Ci vorrebbe qualcosa che facesse capire a tutti quanto è bello il nostro sport e quanto è divertente giocarlo".
Ha colto nel segno. Le istituzioni della pallanuoto si affannano nel cambiarla continuamente con nuove regole, ma poco o nulla fanno - soprattutto nella popolazione scolastica - per porre in essere l'unica cosa indispensabile: far conoscere la pallanuoto a coloro, e sono tanti, che non sanno neppure cosa sia. In altre parole, le istituzioni perdono tempo sulla strada sbagliata.
Perdere tempo è "la cosa che mi dà più fastidio", dice Domitilla. E così capisci perchè alla domanda qual è il film che ha lasciato un segno nel tuo cuore? la sua risposta è "L'attimo fuggente". Carpe Diem.
La Roma, quella che tira calci al pallone, l'attimo l'ha già perso e la Juve è fuggita, forse imprendibile. "Spero nel derby", dice Domitilla e precisa: "A casa mia sono tutti romanisti e ogni tanto viene allo stadio con noi anche mia mamma Loredana".
Papà Pierluigi ha fatto canottaggio, quattro con. "Era uno forte. Ed è in gamba anche mio fratello Federico (anni 15, ndr): come sport ha scelto il basket ed ha fatto bene: si diverte da morire, è questa la cosa più importante".
Domanda importante: "Cosa cambieresti nel mondo?". Risposta di Domitilla, convincente anche questa: "Cibo e sanità accessibili a tutti".
Un posto dove questi problemi sono particolarmente accentuati è l'India, ma è un Paese che possiede anche tanto fascino e  "visitarla è il mio sogno perchè come cultura e abitudini l'India è molto lontana da noi. Conosco gente che, dopo esserci andata, è profondamente cambiata".
Allora è meglio che Domitilla non ci vada. A tutti piace così com'è. Deliziosa quando racconta il suo giorno pallanuotisticamente più sfortunato ("Firenze, playoff di A2, non solo perdiamo, mi fanno pure l'antidoping e al ritorno si buca una gomma del pullmino), tenera nel ricordo del suo giorno più bello: "Ostia, argento agli Europei giovanili, la prima medaglia azzurra. Resterà per sempre nel mio cuore".
Mario Corcione
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Grande atleta e bella persona. Vera trascinatrice. Emblematiche le parole di Ugo Mannozzi quando, al suo primo "Tolentino", vedendo in lei un potenziale enorme, ne predisse un futuro importante. E non sbagliava affatto!
Angelo

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