Attendere prego...

Archivio News

Tutte le News

11 atleti a referto, campo da 28 mt e costumone (ma solo fino al primo aprile)

  Pubblicato il 01 Apr 2015  00:08
Quando abbiamo pubblicato questo articolo era un giorno speciale, il primo d'aprile. Abbiamo scherzato. Non ci sarà nessuna rivoluzione, almeno per ora. Ma è proprio questo il bello (o forse il brutto) della pallanuoto: tutto può accadere, nel bene o nel male. Chiedo scusa a chi c'è cascato e a chi ho oscurato i commenti (adesso si vedono) perchè non c'era cascato e quindi per ovvi motivi non potevo pubblicarli.
Mario Corcione
 
L'ARTICOLO
E' in arrivo l'ennesima rivoluzione delle regole della pallanuoto. Era stato annunciato che il regolamento non sarebbe stato cambiato prima del 2017, ma il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) ha espressamente richiesto la riduzione del contingente atleti della pallanuoto per le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, per cui la Fina si è vista costretta ad anticipare i tempi ed ha stabilito che a partire dalla stagione 2015-2016, ovvero la prossima, in tutte le competizioni internazionali e nazionali ogni squadra, maschile e femminile, potrà schierare a referto al massimo 11 atleti invece dei 13 attuali. Un ritorno al passato.
Ma non è questa l'unica novità per la stagione 2015-2016. In base alle valutazioni fatte sulle gare della fase preliminare della World League maschile 2014-2015, che come è noto si giocano in campo da 25 metri in via sperimentale, la Fina ha stabilito le seguenti innovazioni. Che, ripetiamo, entreranno in vigore a partire dalla prossima stagione:
Campo di gioco. Il campo di gioco sarà portato a 28  metri. Una via di mezzo tra quello attuale, che varia da 30 a 33 metri, e i 25 metri inizialmente proposti. Pare, infatti, che il campo da 25 non abbia del tutto convinto.
Giocatori in acqua. Poichè i giocatori a referto saranno soltanto 11, in acqua il numero dei giocatori sarà di 6 per squadra, portiere compreso.
Possesso palla. Per velocizzare ulteriormente il gioco, sarà portato da 30 secondi a 25.
Tiro di rigore. Si ritorna all'antico. Il tiro di rigore sarà battuto a 4 metri. La decisione è stata presa dalla Fina dopo aver constatato che il rigore da 5 metri di fatto è sempre stato battuto a 4 metri o poco più, causa la poca correttezza dei tiratori nel mantenere la distanza e la pochissima attenzione da parte degli arbitri nel farla rispettare. Quindi, per evitare che tali irregolarità si perpetuino, il rigore tornerà ad essere battuto dalla distanza di 4 metri.
Tiro d'angolo. Anche qui si torna all'antico. Il tiro d'angolo ci sarà anche su deviazione dei giocatori, non solo del portiere. Il dietro-front della Fina in questo caso è giustificato dalla confusione che crea nello spettatore l'angolo sulla deviazione del giocatore di movimento
Tiro diretto da 5 metri. Sarà abolito. Una decisione presa in base alla constatazione che il cosiddetto "alzo e tiro" non solo crea polemiche ma soprattutto induce le squadre a cercare questa soluzione invece di creare gioco con entrate o altro tipo di accorgimenti tattici che favoriscono lo spettacolo.
Costumone. E' questa la novità forse più interessante. A partire dalla prossima stagione anche i giocatori indosseranno il costume intero, come avveniva agli albori del nostro sport. Il "costumone", oltre a garantire una maggiore velocità in acqua, darà alle squadre l'opportunità di esporre marchi pubblicitari in un momento in cui è indispensabile attirare l'attenzione degli sponsor nei confronti della pallanuoto. Il costumone sarà colorato, porterà i colori sociali della squadra, cosa che combatterà un altro grave handicap della pallanuoto: quello della scarsa presenza del colore nelle telecronache rispetto ad altri sport. Però, per evitare confusioni cromatiche, soltanto la squadra di casa potrà indossare il costumone con più colori, quello della squadra in trasferta sarà rigorosamente a tinta unita. Sempre per lo stesso motivo, le calottine delle squadre dovranno essere rigorosamente bianche e nere (o blu).
Bandierine. Un altro (gradito) ritorno all'antico sarà il ripristino delle bandierine a disposizione degli arbitri durante la gara. L'attrezzo, infatti, garantisce alla pallanuoto di distinguersi dagli altri sport, dà maggiore spettacolarità alla figura dell'arbitro ed evita equivoci, tra i quali quello molto frequente del giocatore che si avvia nel pozzetto al posto di un altro.
Mario Corcione
 
E' APERTO IL DIBATTITO. ASPETTIAMO LE VOSTRE OSSERVAZIONI NELLO SPAZIO COMMENTI
 
 

Inviaci un tuo commento!

(la tua email email non verrà pubblicata nel sito)
I dati personali trasmessi saranno trattati direttamente da A.S.D. WATERPOLO PEOPLE quale titolare del trattamento ed esclusivamente per lo scopo richiesto garantendo la riservatezza e la sicurezza dei dati.

I dati personali saranno conservati solo il tempo esclusivamente necessario. Ogni interessato può esercitare il diritto di avere informazioni sui propri dati ai sensi dell'art. 7 dlgs 196/2003.

La preghiamo quindi di fornire il suo consenso al trattamento dei dati cliccando sull'apposito riquadro.

* campi obbligatori
Attendere prego...

Grazie della collaborazione!
Il tuo commento è stato registrato in archivio e sarà visibile nel sito dopo l'approvazione amministrativa.

Ok