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Editoriale

Pro Recco, non ci sono più parole. Facciamo parlare i numeri

  Pubblicato il 17 Mag 2015  07:55
Davvero non ci sono più parole per celebrare la Pro Recco, squadra unica nel panorama dello sport italiano. Allora è meglio affidarsi ai numeri per esprimere compiutamente la grandezza di questa squadra. Eccoli:

10: Sul Secolo XIX, il quotidiano più diffuso della Liguria, c'è la foto di Andrea Fondelli, assieme a Eraldo Pizzo, che mostra la sua calottina, la n. 10, per celebrare il fantastico, storico, traguardo raggiunto: il decimo scudetto consecutivo. La presenza di Pizzo nella foto è di rigore, e non solo perchè tutta la storia della Pro Recco è legata a questo straordinario personaggio. Il Caimano faceva parte di quella mitica, incredibile squadra che dal 1964 al 1972 sfiorò il traguardo dei dieci scudetti consecutivi, traguardo che oggi è una realtà.
1: è il numero della calottina di Stefano Tempesti, anche in questa occasione unico. L'unico dei giocatori della Pro Recco presente nelle dieci formazioni campioni d'Italia dal 2006 ad oggi.
51: sono i trofei conquisti dalla squadra maschile biancoceleste. E per la precisione: 29 scudetti, 9 Coppe Italia, 7 Coppe dei Campioni, 5 Supercoppe Europee, 1 Lega Adriatica. La cifra sale a 54 se inseriamo anche i tre trofei femminili, quelli del "triplete" 2012: scudetto, Coppa Italia, Coppa dei Campioni.
28: le vittorie ottenute quest'anno in campionato dalla squadra di Milanovic su 29 incontri disputati. L'unica sconfitta a Brescia, nel girone d'andata della regular season.
232: è la differenza tra le reti fatti e quelle subite dalla Pro Recco in questo campionato. Un dato che esprime più di ogni altro tutta la forza della squadra allenata da Igor Milanovic.
Mario Corcione.