Editoriale

 

Allo Yellow Ball non riesce a fare un metro senza essere fermato per la richiesta di un selfie. E lui, con la disponibilità che lo contraddistingue, non dice mai no.
E’ Amauyris Perez, l’uomo che ha fatto conoscere la pallanuoto anche a coloro che non sapevano nemmeno cosa fosse.
Qui a Rossano Calabro, nella quarta edizione dello Yellow Ball, riveste un ruolo delicatissimo: è il direttore tecnico del torneo. Un compito che Amaurys svolge ogni giorno nel migliore dei modi per un semplice motivo: al di là della professionalità e della competenza, il campione del mondo e vice campione olimpico si avvale di un requisito fondamentale: il suo grande amore per la pallanuoto. “Questo sport è la mia vita”.
Uno sport che affida il suo rilancio proprio a manifestazioni come lo Yellow Ball: “Se vogliamo che la pallanuoto ottenga la popolarità che merita, la strada da seguire è proprio questa. Quando questi ragazzi torneranno a casa, racconteranno ai coetanei quanto è bello vivere esperienze come lo Yellow Ball e il “passa parola” avvicinerà altri giovanissimi al nostro sport”.
Un’esperienza indimenticabile non solo per coloro che giocano, ma anche per gli addetti ai lavori dello Yellow Ball, e quindi per Amaurys Perez: “Stare a contatto con i giovani, leggere nei loro occhi l’entusiasmo e la gioia ogni volta che scendono in acqua è una cosa bellissima, impagabile. E’ questa la vera, grande bellezza della pallanuoto”.