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Sabato 26 maggio a Siracusa, nel corso della Final Six Scudetto, è in programma alle 11,30 la riunione tra le società di A1 maschile e i vertici federali. Si siederanno intorno ad un tavolo e parleranno della stagione 2018-19, e in particolare della formula del campionato.

Cosa decideranno? Confermeranno la Final Six oppure si tornerà ai playoff?

Abbiamo ascoltato vari rappresentanti di società e la gran parte si è espressa a favore del ripristino dei playoff, formula che a differenza della Final Six consente alle società:

 

- Incassi grazie alle partite casalinghe

- Possibilità di offrire ai propri sponsor un ritorno in termini di visibilità

- Possibilità di attirare l'interesse di nuovi sponsor

 

I media, inoltre, avranno la possibilità di parlare e scrivere di pallanuoto ad un certo livello per un arco temporale nettamente superiore a quello particolarmente ristretto della Final Six.

 

Le società, dunque, vorrebbero cambiare, tornare al passato. Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo... la Fin. I playoff significano campionato più lungo, meno tempo a disposizione della nazionale per preparare i grandi eventi internazionali estivi. Quindi, a dispetto di quanto i vertici federali hanno sempre dichiarato ("Noi rispetteremo la volontà dei club"), non è da escludere che la Fin farà pressioni affinche la formula della Final Six venga confermata. A meno che federazione e società non riescano a trovare soluzioni (inizio anticipato del campionato e più turni infrasettimanali, ad esempio) che permettano lo svolgimento dei playoff senza ridurre lo spazio a disposizione della nazionale. E se playoff saranno, quindi, appare scontato che al massimo potranno essere al meglio delle tre partite, finale scudetto compresa.

 

 

Ritorniamo al sistema promozioni e retrocessioni per la A2 e retrocessioni e titolo italiano per la prima in A1