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Universiadi: che pubblico, che Settebello! La medaglia d'oro è azzurra

  Pubblicato il 14 Lug 2019  23:03
RIVEDI ITALIA-USA
 
Finali - Domenica 14 luglio

1-2 posto
ITALIA-USA 18-7
(4-1, 3-2, 3-1, 8-3)
Italia: Pellegrini, Del Basso, Cannella 3 (1 rig.), Spione, Panerai 2, Campopiano 4, Guidi 2, Bruni, Alesiani 2, M. Di Martire, Novara 2, Esposito, Massaro. All. Angelini.
Usa: Turner, Abramson, Brozyna, Cavano, Ehrhardt, Langiewicz, Gruwell, Rosenfeld, Rossman, Williams, Woodhead, Krutonog. All. Flacks.
Arbitri: Buch (Esp) e Dalli (Mlt).
Superiorità numeriche: Italia 8/11 + un rigore e Usa 6/14. Massaro (I) subentra a Pellegrini a 3'00 del quarto tempo. 
Note: usciti per limite di falli Cannella (I), Guidi (I), Di Martire (I) e Abramson (U) nel quarto tempo.
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

NAPOLI - La finale per l'oro tra Italia e Stati Uniti ha già un vincitore prima di cominciare: il pubblico di Napoli. Non c'è posto nemmeno per uno spillo alla Scandone, uno spettacolo nello spettacolo.
E' spettacolare anche l'avvio del Settebello di Angelini: Alesiani dal lto cattivo mette il pallone tra palo e portiere con la complicità dell'estremo difensore statunitense, assolutamente incolpevole poi sul proiettile che Bruni scaglia al volo da posizione 2 facendo esplodere di gioia la Scandone. Il terzo e quarto boato sono provocati dai due mancini azzurrii, Campopiano e Panerai, entrambi a bersaglio da posizione 1. In mezzo ai quattro gol l'unica segnatura statunitense, di Cavano, in superiorità. Un piccolo incidente di percorso in un avvio azzurro praticamente perfetto. Il tutto protetto da un Pellegrini esemplare.
E' a stelle e strisce, invece, la prima parte del secondo tempo, nella quale gli Stati Uniti tornano nella scia degli azzurri (4-3), ma Del Basso e Cannella in superiorità ricacciano indietro gli Stati Uniti. Un uno-due che restituisce fiducia e sicurezza al Settebello, che vola sul +4 ancora con Cannella, nuovamente con l'uomo in più, e con una bella conclusione vincente di Mario Guidi. Siamo alla fine del secondo tempo e gli azzurri cominciano a sentire già profumo d'oro, che si materializza nel terzo tempo quando Esposito, con l'uomo in più, e Cannella (penalty) spingono gli azzurri sul +6 (9-3).
A fine gara, inevitabile, meritatissimo bagno per Alberto Angelini: per la sua Italia percorso netto e torneo semplicemente magnifico prima a  Caserta e infine alla Scandone. E’ stato un crescendo wagneriano - spiega il commissario tecnico dell’Italia, Alberto Angelini - la Scandone ci ha regalato emozioni pazzesche, una forza della natura, ha alimentato la nostra forza nell’acqua, sostenendoci contro Usa e Russia ma anche lo Stadio del Nuoto di Caserta è stato caldissimo”.
“Un pubblico fantastico, ringrazio tutti per averci sostenuto, ci siamo impegnati al massimo - dice Umberto Esposito, il capitano, perno della Canottieri Napoli -: ho vissuto un sogno, l’oro a Napoli, a casa mia”.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Una solidità e un spirito di squadra impressionanti uniti alla carica e all'entusiasmo di una rinnovata e stracolma piscina Scandone, per una medaglia d'oro mai tanto meritata, dopo otto successi in altrettante partite e un percorso netto favoloso. L'Italia supera 18-7 (4-1, 3-2, 3-1, 8-3) gli Stati Uniti e sale sul tetto della 30esima Universiade. Per gli azzurri di Alberto Angelini, sempre avanti nel punteggio, quaterna di Campopiano, tripletta di Cannella, doppiette di Panerai, Guidi, Alesiani, Novara e un gol a testa di Esposito, Bruni e Del Basso; in evidenza anche uno strepitoso Pellegrini che nel secondo tempo compie un paio di parate decisive che affondano le ambizione degli Stati Uniti. 
Cronaca. Pressing asfisiante in avvio dell'Italia che piazza subito il break con il centroboa Bruni, la fiondata dal perimetro di Alesiani e Campopiano in superiorità numerica per il 3-0; poi il botta e risposta tra Cavano e Panerai vale il 4-1 dopo otto minuti di gioco.
Non calano i ritmi nel secondo periodo. Abramson dall'esterno sorprende Pellegrini (4-2). Gli azzurri affrettano un paio di conclusione e Gruwell riporta in scia gli Stati Uniti (4-3). L'estremo difensore italiano compie un miracolo sullo stesso Gruwell: è una parata pesantissima. Del Basso (extraplayer), Cannella (dal perimetro) e Guidi (dai dieci metri), infatti, fissano il 7-3 a metà gara.
Si riparte ed Esposito, ben servito al centro da Cannella, fulmina Turner per il determinante 8-3. Italia impenetrabile in difesa, con un Pellegrini superlativo. Cannella si conquista un rigore che poi lui stesso trasforma; in seguito Campopiano finalizza alla perfezione una controfuga per il 10-3 che vale più di un'ipoteca sull'oro. Rosenfeld sblocca i nordamericani per il 10-4 che chiude il terzo periodo.
L'Italia, nonostante il risultato acquisito, non toglie il piede dall'acceleratore. Cannella si conferma prospetto interessante, dai colpi sensazionali, e da distanza siderale fulmina Turner (11-4); Il tap-in di Di Martire vale il 12-4.
La partita finisce sostanzialmente qui, con il pubblico che grida "Italia, Italia !!". Prima della sirena conclusiva vanno a segno due volte Campopiano e Novara, uno Cavano, Turner, Alesiani, Woodhead e Panerai per il 18-7 finale.
Per l'Italia degli sport acquatici è la 15esima medaglia all'Universiade che si aggiunge alle undici del nuoto (1-5-5) e alle due dei tuffi (0-0-2).
 
3-4 posto
RUSSIA-UNGHERIA 22-23 d.t.r.
 
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Semifinali - Sabato 13 luglio

USA-UNGHERIA 12-9
 
ITALIA-RUSSIA 14-6 (4-1, 3-2, 3-0, 4-3)
Italia: Pellegrini, Del Basso 1, Cannella 4, Spione, Panerai, Campopiano, Guidi M., Bruni 1, Alesiani 3, Di Martire M. 2, Novara E 1., Esposito, Massaro.
Russia: Statsenko, Suchkov, Vasilev, Dereviankin, Koptsev, Kharkov, Merkulov 2, Usov, Bychkov 3, Krug, Gusarov, Zinnurov 1, Chirkov.
Arbitri: Buch (Esp) e Matache (Rou).
Superiorità numeriche: Italia 4/10 + 2 rigori, Russia 4/16 + un rigore.
Note: usciti per limite di falli Usov (R) nel secondo tempo, Vasilev (R) nel terzo tempo, Panerai (I), Dereviankin (R), Del Basso (I), Guidi ed Esposito nel quarto tempo.
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
NAPOLI - Nella Russia ci sono ben sette giocatori della squadra maggiore che in Europa Cup, nello scorso aprile, perse 11-9 contro il Settebello di Campagna. Degli azzurri che giocarono quella partita, nella squadra di Angelini non ce n'è nemmeno uno. E questo avvalora ancor di più il successo dell'Italia, che fa una partita praticamente perfetta in ogni zona del campo, soprattutto in difesa, dove gli azzurri proteggono molto bene un Pellegrini peraltro sempre molto attento. In attacco poi il Settebello è bravo, approfittando anche  delle nuove regole, a conquistare un buon numero di superiorità sin dall'avvio della gara. Ma questa è un'Italia che funziona e colpisce anche a uomini pari, e il pubblico dellla Scandone accompagna con un boato il gol del 4-1 dal centro con il quale Matteo Spione firma il primo allungo azzurro. Sull'abbrivio, sfruttando la grande vena realizzativa di Alesiani e Cannella, il Settebello aumenta progressivamente il vantaggio fino a raggiungere il massimo vantaggio (14-6) con Di Martire tra l'esultanza del popolo della Scandone.
 
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Quarti di finale - Mercoledì 10 luglio
 
FRANCIA-ITALIA 9-15 (3-5, 3-4, 1-4, 2-2)
Francia: Dubois, Vandamme 1, Olivon 2, De Nardi, Bouet 1, Spilliaert, Vitrant 2, Lepoint, Mustur, Canonne 1, Marion-Vernoux 2, Cervetti, Fontani. All. Yann.
Italia: Pellegrini, Del Basso, Cannella 4, Spione, Panerai, Campopiano 1, Guidi M. 2, Bruni 1, Alesiani 3, Di Martire M. 3, Novara E., Esposito 1, Massaro. All. Angelini.
Arbitri: Castrilli (Sui) e Peila (Usa).
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

CASERTA - Azzurri in semifinale con qualche difficoltà in più rispetto al preventivato nella prima parte della gara. Merito della Francia, che gioca una buona partita rimanendo a stretto contatto con il Settebello universitario fino al gol (5-7) messo a segno a metà secondo tempo da Esposito, ben servito da Di Martire. Il +3 qualche minuto dopo grazie ad Alesiani, che trasforma l'uomo in più, il +4 in apertura di terza frazione, realizzato da Di Martire sempre in superiorità (6-10). Da questo momento gara tutta in discesa per gli azzurri, che daranno il via all'operazione-podio sabato contro la Russia. L'italia si presenterà alla sfida di semifinale con il biglietto da visita di una squadra globalmente in grande salute, nella quale spiccano i 24 gol messi a segno finora da Giacomo Cannella.
 
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FASE PRELIMINARE
Classifica finale girone A: Usa 12; Russia 9; Francia 6; Gran Bretagna 3; Corea del Sud  0
Classifica finale girone B: Italia 12; Ungheria 9; Croazia 6; Australia 3; Giappone 0
 
Partite di lunedì 8 luglio
 
ITALIA-CROAZIA 14-13 (4-3, 4-3, 3-1, 3-6)
Italia: Pellegrini, Del Basso 3, Cannella 5, Spione 1, Panerai 1, Campopiano 2, Guidi, Bruni, Alesiani, Di Martire M. 1, Novara E., Esposito 1, Massaro. All. Angelini.
Croazia: Podrug, Lazic, Herceg, Biljaca 1, Butic 1, Pejkovic, Paparic 1, Buha 3, Valecic, Zivkovic 1, Delic 5, Rakovak, Vukojevic. All. Sappe.
Arbitri: Buch (Esp) e Golikov (Rus).
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

CASERTA - Per vincere il girone al Settebello di Angelini bastava anche una sconfitta con tre gol di scarto, possedendo una differenza reti nettamente migliore rispetto a Croazia e Ungheria. Ma gli azzurri ci tenevano a fare en plein ed è arrivato così il quarto successo di fila. Adesso nei quarti di finale ci attende la Francia, squadra che non può certo impensierire il Settebello visto finora, cioè ottimo. E probabilmente anche un'Italia mediocre.
Tra i pali due tempi a testa per Massaro e Pellegrini. Apre le marcature Cannella su rigore, replica Paparic con un gol dal centro (1-1). E' l'unica volta che l'incontro rimarrà in equilibrio. Gli azzurri due volte vanno sul +3: con Di Martire in superiorità (6-3), ancora con Cannella (8-5) sempre con l'uomo in più. E' il suo quarto gol in questa gara, poi diventeranno cinque. Nella terza frazione la Coazia si riporta nella scia degli azzurri (8-7), ma il Settebello riparte di slancio e raggiunge il massimo vantaggio prima con Ettore Novara (11-7), poi con il terzo gol di Del Basso (12-8), infine con Spione (13-9). Rimonta croata nel finale bloccata da un penalty trasformato da Campopiano (14-12).
 
 
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Partite di sabato 6 luglio
 
UNGHERIA-ITALIA 10-13 (2-3, 2-2, 3-5, 3-3)
Ungheria: Kardos, Burian 2, Zerinvary, Seley-Rauscher, Varnai 1, Santa, Szatmari 2, Csacsovszky 1, Gyarfas 3, Pellei, Fejos 1, Bencz, Szakonyi. All. Horvath.
Italia: Pellegrini, Del Basso, Cannella 3, Spione, Panerai 2, Campopiano 2, Guidi, Bruni 1, Alesiani 1, Di Martire M. 4, Novara E., Esposito, Massaro. All. Angelini.
Arbitri: Matache (Rou) e Peila (Usa).
Note: usciti per limite di falli Guidi (I), Santa (U), Alesiani (I) ed Esposito (I) nel quarto tempo. 
CASERTA - Il Settebello di Angelini vince il big match e resta da solo al comando del girone B. Un primato che gli azzurri dovranno difendere nella gara con la Croazia di lunedì prossimo, forti dei tre punti di vantaggio in graduatoria ma anche di una favorevole differenza reti in un'eventuale classifica avulsa a tre (ci sarebbe anche la stessa Ungheria) qualora i croati avessero la meglio contro gli azzurri. Attualmente l'Italia è a +3, l'Ungheria a 0, la Croazia a -3.
Vittoria meritata, azzurri quasi sempre in vantaggio grazie anche al poker di reti di Massimo Di Martire. A fine terzo tempo l'allungo azzurro (8-10) firmato da Cannella in superiorità. L'Ungheria non ci sta e raggiunge la squadra di Angelini con Gyarfas (10-10). Ma il finale di gara è nuovamente a tinte azzurre: Campopiano in controfuga firma il +2 (10-12), Cannella di forza spinge gli azzurri al +3 definitivo (10-13). Vantaggio che gli azzurri hanno difeso brillantemente nel finale grazie anche ad un macroscopico errore degli ungheresi che si sono divorati un contropiede 2 contro 1.
Soddisfatto ct Angelini: "Buona gara, tanta voglia di fare, da registrare sicuramente qualcosa in difesa. L'arbitraggio? Con le nuove regole anche i direttori di gara sono in rodaggio. In teoria le nuove regole dovrebbero evitare i contatti, e invece stasera sotto questo aspetto è andata anche peggio di prima. Vedremo ai Mondiali cosa succederà".
 
 
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Terza giornata - Venerdì 5 luglio
AUSTRALIA-ITALIA 5-18 (0-4, 1-5, 2-6, 1-3)
Australia: Williams, Lambie, McJannett, Elphick 2, Taylor 1, Hallam, Gillfeather, Negus, Kyriakou, Vos, Nangle 1, Townsend 1, Hedges. All. Yanitsas.
Italia: Pellegrini, Del Basso 2, Cannella 4, Spione, Panerai 1, Campopiano 3, Guidi, Bruni 3, Alesiani 3, Di Martire M., Novara E. 1, Esposito 1, Massaro. All. Angelini.
Arbitri: Garbin (Fra) e Golikov (Rus).
Superiorità numeriche: Australia 2/9 + un rigore, Italia 9/13 + un rigore fallito.
Note: nessuno uscito per limite di falli.
CASERTA - Non c'è mai partita, dominio assoluto del Settebello di Angelini che bissa facilmente il successo all'esordio contro il Giappone. Dopo 38" azzurri già in vantaggio con Esposito in superiorità, bis di Alesiani in controfuga, poi Cannella (uomo in più) e ancora Alesiani arrotondano il risultato (0-4) già alla fine del primo tempo. Il primo gol dell'Australia arriva con Elphick, che nella scorsa stagione ha fatto un ottimo campionato nel Sori, in avvio di secondo parziale, poi Pellegrini incasserà la seconda rete gialloverde sul punteggio di 1-9, a partita praticamente già conclusa. Dal terzo tempo in poi tra i pali c'è Massaro, di gol ne prende anche lui pochissimi (3). A fine gara Cannella nuovamente top scorer. Stavolta i suoi gol sono "soltanto" 4, con gli 8 al Giappone fanno 12. Da segnalare che in una partita praticamente inesistente come questa l'australiano Lambie ha colpito con un pugno Di Martire, che ha dovuto ricorrere alle cure mediche dei sanitari azzurri. Nessun provvedimento da parte degli arbitri.
 
ITALIA-GIAPPONE 22-11 (5-2, 5-2, 7-4, 5-3)
Italia: Pellegrini, Del Basso, Cannella 8 (2 rig.), Spione 1, Panerai 3, Campopiano 1, Guidi 1, Bruni 2, Alesiani 2, M. Di Martire 3, Novara 1, Esposito, Massaro. All. Angelini.
Giappone: Nishimura, Inaba 4 (1 rig.), Date 2, Kobayashi 1, Ichimura 1, Kageta 1, Nitta 1, Aizawa 1, Mizutani, Tsuta, Suzuki, Miyazawa, Ogura. All. Nakashimi.
Arbitri: Bouchez (Fra) e Krizhanovskiy (Rus).
Superiorità numeriche: Italia 6/9 + 2 rigori, Giappone 5/12 + un rigore.
Note: usciti per limite di falli Suzuki (G) a 5'13, Alesiani (I) a 5'22 e Guidi (I) a 6'21 del quarto tempo.
CASERTA - "Era la prima gara in assoluto di questa squadra, ho visto tanta voglia di fare, e di questo sono contento. Abbiamo fatto anche un po' di confusione ma era da mettere nel preventivo". Così Alberto Angelini, il ct azzurro, dopo il positivo debutto contro il Giappone. Gara senza troppa storia, dominata dal Settebello universitario.
E' di Bruni, in superiorità,  il primo gol azzurro alle Universiadi 2019. Dopo il pareggio del giapponese Date, l'Italia si stacca dagli avversari (5-1) andando a segno soprattutto in controfuga. Le reti del +4 sono di Cannella (3) e Panerai. Il giocatore della Lazio, neoacquisto del Brescia, chiuderà con un'incredibile 8 su 8 al tiro. 100% anche per Panerari (3 su 3) e Bruni (2/2).
Il Giappone, dopo il break iniziale, reagisce bene e si riporta nella scia degli azzurri (5-4), ma è soltanto una breve parentesi: la squadra di Angelini riparte, stacca nuovamente gli avversari e infine li doppia con il terzo gol di Massimo Di Martire, quello del definitivo 22-11

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GLI AZZURRI
Federico Panerai (Pallanuoto Trieste), Massimo Di Martire (CN Posillipo), Edoardo Campopiano (Canottieri Napoli), Giacomo Cannella (Lazio Nuoto), Pierre Pellegrini (SC Quinto), Mario Guidi (Bogliasco Bene), Ettore Novara (RN Savona), Umberto Esposito (Canottieri Napoli), Matteo Spione (Roma Nuoto), Francesco Massaro (Pro Recco), Jacopo Alesiani e Lorenzo Bruni (Sport Management), Mario Del Basso (Canottieri Napoli).
Staff: tecnico responsabile Alberto Angelini, assistente tecnico Alessandro Calcaterra.
 
 
 
 
 
 

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