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Under 18: un quinto posto che vale molto di più del quarto conquistato dal Settebello

  Pubblicato il 20 Ago 2118  08:28
Anche stavolta non siamo riusciti a salire sul podio. Ma ci permettiamo di affermare che il quinto posto ottenuto dall'Under 18 di Carlo Silipo ai Mondiali di Szombathely vale molto di più del quarto conquistato dal Settebello agli Europei assoluti di Barcellona.
Sono molteplici i motivi che ci autorizzano a giungere a questa conclusione. Eccoli:
1. A differenza della squadra maggiore, l'Under 18 non ha usufruito di un sorteggio fortunato. Il Settebello è arrivato in semifinale dopo un girone preliminare agevole e un quarto di finale facile facile contro la Russia. L'Under 18 è capitata in un girone preliminare tosto e nei quarti ha afffrontato la Serbia, una delle squadre più forti del panorama mondiale giovanile.
2. Nel suo cammino iridato l'Under 18 di Silipo non ha goduto di arbitraggi favorevoli al limite della decenza come quello di Italia-Croazia, finale per la medaglia di bronzo a Barcellona.
3. Mentre il Settebello è mancato sul piano del carattere agli Europei, l'Under 18 ha vinto due partite ai Mondiali di Szombathely grazie soprattutto ad un cuore grande così, e precisamente la prima partita contro gli Stati Uniti e l'ultima contro la Croazia.
Mario Corcione
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Secondo me una delle prerogative per raggiugere dei buoni risultati è avere unità di intenti. Mi pare di non vederli e mi spiego perché: il primo soggetto che dovrebbe avere l'interesse affinché il livello giovanile complessivo di tutte le squadre sia elevato è la Federazione internazionale. Se così fosse si garantirebbe di avere un conseguente livello alto per le nazionali maggiori, con un prodotto quindi più vendibile. Non penso che la federazione vada in questa direzione in quanto i poveri giovani sono "sfruttati" ormai da anni per testare fantomatiche nuove regole, costringendoli ad imparare in un'estate praticamente un gioco diverso. In questo modo secondo me sicuramente non si favorisce l'innalzamento del livello. Noto poca unità di intenti anche nell'Italia, ovviamente limitandomi a quello che posso leggere sui vari siti: come mai Pesci dichiara come obiettivo far fare esperienza ai ragazzi mentre Silipo dichiara come obiettivo la medaglia?
Edoardo
 
E evidente che Spagna e Grecia su tutte stanno lavorando molto bene a livello giovanile. Mi sorprende un po' in maniera negativa l’Ungheria che solitamente sui giovani lavora molto bene. Per quanto riguarda l’Italia, ammesso e non concesso che non sempre si puo arrivare a podio, mi stupisce un po' la presenza di molti sottoleva. Sicuramente sono ottimo giocatori, i dubbivche ho sono : - anche le altre squadre hanno lo stesso numero di sottoleva o sono tutte della leva giusta - in Italia non abbiamo giocatori della leva giusta piu performanti dei sottoleva? Io ho notato che la strategia delle nazionali e avere molti sottoleva, ma alla fine questa scelta (e premesso che io sono d accordo nell averne un paio per garantire continuita) di certo non aiuta quando si va ad affrontare squadre con panchine lunghe con giocatori validi dell eta giusta. In fin dei conti anche in under 19 due anni di differenza fisicamente e mentalmente si notano ancora.
Nicky
 
Grecia campione del mondo.Commenti nel sito zero!!
Gio
RISPONDE MARIO CORCIONE: Il nostro è un sito italiano, ma lei ha perfettamente ragione. Rimedio subito nel titolo dell'articolo.
 
Tu confondi analisi, che può essere generale, soprattutto pensando alle rinunce di alcuni atleti, perché questo è successo ultimamente, e poi specifiche sulle cose positive o negative di una partita, ciò che che ha funzionato è quello su cui la ore di più, le statistiche ed altro ancora, non mi voglio dilungare. Altra cosa è comparare un quinto posto della under 18 e un quarto della nazionale senior, questa è un'operazione senza logica. Qui stava il mio intervento. La mia breve polemica era sul non scritto, ma va bene lo stesso. Carlo è tecnico capace ed autorevole, i risultati lo premieranno ne sono certo. Sottolineo una cosa, per chi se lo fosse dimenticato Europei under 20 in Olanda 2016. Ci tenevo a dire che ci siamo sempre al di là del risultato. Chiudo con un rinnovato saluto a te e al lavoro che svolgi.
RISPONDE MARIO CORCIONE: Operazione senza logica, sono d'accordo, per un tecnico di pallanuoto. Ma non per un giornalista. Un abbraccio.
 
Mi stai tirando per la giacca, caro Mario. Analizzare non significa comparare, questo me lo devi. Tu invece oltre ad analizzare hai comparato eventi distanti anni luce. Comunque voglio ricordarti i mondiali under 18 a Podgorica, girone Montenegro, Ungheria, Italia, ottavi con la Spagna e quarti Serbia tutti passati a pieni voti. Semifinali con Montenegro e 3/4posto Ungheria. Abbiamo pensato esclusivamente a far fare esperienza a quei ragazzi. Medaglia o meno non era l'obiettivo principale. Certo se l'avessimo presa saremmo stati più felici, non sono così ipocrita . So solo che quei mondiali hanno permesso a quei ragazzi di farli arrivare tutti in prima squadra con ricordare, ma non ricordo articoli, era 2016. N. B. Su youtube ci è stato negato il rigore del pareggio con il Montenegro, questo solo per aiutarti ad elaborare meglio le tue analisi. Con stima immutata
Ferdinando Pesci
RISPONDE MARIO CORCIONE: Mi auguro per te che tu non debba portare la giacca pure con con questo caldo, caro Nando. Scherzi a parte, è ovvio che il principale obiettivo delle nazionali giovanili è formare i giovani per far sì che un giorno (naturalizzazioni permettendo) vadano in nazionale. Media (in particolare quelli che si occupano di calcio) di gran lunga più importanti del mio tutti i giorni fanno analisi, paragoni, comparazioni tra tutti i tipi di risultati. Nel mio piccolo mi sono permesso di fare altrettanto ed ho sottolineato che il quinto posto degli azzurrini è, complessivamente, più apprezzabile del quarto ottenuto dal Settebello. Tutto qui. E' un articolo positivo, non negativo. Non riesco, dunque, a capire il motivo delle tue critiche, anche perchè le tue argomentazioni non sono chiare: prima mi inviti a non dare  peso al risultato poi sottolinei che siete usciti fuori per un rigore non dato. Non ricordi articoli sui Mondiali di Podgorica? Eccoli.
Ottavi di finale: Italia-Spagna: Azzurri nei quarti, dove affronteranno la Serbia. Qualificazione meritata grazie all'ottimo rendimento degli azzurri nei tempi pari. Nella seconda frazione è arrivato il sorpasso con un'italia molto incisiva in attacco, nel quarto tempo la squadra di Pesci si è difesa con le unghie e con i denti, ha superato positivamentre tre situazioni con l'uomo in meno che avrebbero potuto rilanciare la Spagna verso il successo e infine ha "matato" gli iberici con l'unico, ma importantissimo gol realizzato da Guidi in questa gara.
Quarti di finale, Italia-Serbia: gli azzurri di Pesci, con un quarto tempo semplicemente perfetto, sono stati capaci di vincere (ai rigori) una partita che alla fine del terzo parziale sembrava persa.
Semifinale, Montenegro-Italia: Per un soffio il giovane Settebello di Nando Pesci non ripete l'impresa riuscita nei quarti di finale contro la Serbia. Stavolta gli azzurri sono stati capaci di rimontare ben 4 gol al Montenegro, ma poi i padroni di casa sono riusciti ugualmente ad avere la meglio in un finale di gara rocambolesco.
Formazione dell'Italia: Nicosia, Baviera, Gavazzi, Navarra, Guidi, Maccioni, Piombo, Manzi, Novara, Di Martire, De Michelis.
 
Sono d'accordo con Dubbioso e con la risposta di Corcione a Nando Pesci. Si sta creando un visibile peggioramento qualitativo di questo sport. C'è una falcidia di atleti incredibile, che non è legata alla capacità mentale di reggere certi livelli, ma di una realtà quotidiana dentro e fuori la pallanuoto, che ti obbliga a fare delle scelte.
Roby
 
1. Ma da quando si valuta una squadra dal sorteggio che trova? Si va ad un mondiale pensando di poter affrontare alla apri tutte le squadre non aspettandosi una via veloce e facile così da poter arrivare alle finali senza il minimo sforzo 2. Ecco che ci risiamo: arbitraggi favorevoli!!! Gli arbitraggi sono uguali per tutti (strano insegnamento che vuole dare agli atleti così che poi, possano lamentarsi), capita che a volte una decisione vada maggiormente a favore di una squadra solo per la capacità della stessa di sfruttarla non perchè gli arbitri siano di parte!!! 3. Forse il Settebello ha mancato di troppa "certezza del risultato" arrivando da partite chiuse facilmente e senza troppa fatica, ma parlare che non hanno carattere o cuore credo sia un'offesa per tutti gli azzurri che scendono in acqua. Nulla cmq toglie che gli azzurrini abbiamo ben figurato anche se forse, ci si aspetterebbe qualcosina in più in termini di piazzamenti/risultati.
Max
RISPONDE MARIO CORCIONE: Negare che il sorteggio degli Europei abbia influenzato positivamente il cammino del Settebello (ma anche della Serbia) verso le semifinali significa negare l'evidenza. Gli arbitraggi nelle grandi manifestazioni internazionali spesso non sono equi nè qualitativamente di buon livello, e questo è un problema che Fina e Len si portano dietro da anni senza risolverlo. Lungi da me mancare di rispetto nei confronti dei giocatori, ma ritengo che nelle ultime due partite degli Europei contro Spagna e Croazia i nostri avversari sul piano della convinzione e della determinazione ci siano stati superiori".
 
Sicuramente la linea adottata negli ultimi anni dalla nazionale maggiore ma soprattutto dalle rappresentative nazionali giovanili ha portato risultati disastrosi, che peggiorano anno dopo anno. Urge un bel l'esame di coscienza per capire nel minor tempo possibile cause e colpevoli.
Dubbioso
 
Ho letto la tua attenta analisi sui campionati europei senior e mondiali under 18. Vorrei farti notare che paragonare i due eventi non sta né in cielo né in terra, in quanto stai parlando di ragazzi giovani che avranno tutto il tempo per crescere e magari dimostrare di poter arrivare alla nazionale maggiore ( questo è un augurio sincero). Il compito delle nazionali giovanili è quello di essere il serbatoio per la squadra nazionale. Lo è stato per Di Fulvio, Fondelli, Renzuto, Presciutti, Velotto etcc etcc. Se ho dimenticato qualcuno me ne scuso anticipatamente, per questi ragazzi è solo l'inizio di un grande ed impegnativo lavoro . Il rispetto che nutro sia per Campagna e Silipo è totale in quanto si lavora proprio per quello che ci si augura possa avvenire. Perché siamo squadra anche noi! Vorrei solo ricordarti i risultati che le nazionali giovanili hanno ottenuto, ma sarebbe un'operazione troppo lunga... Solo ora senti il dovere di analizzare. Un cordiale saluto e sempre un in bocca al lupo alle squadre Nazionali.
Ferdinando Pesci
RISPONDE MARIO CORCIONE: "Caro Nando, le tue ultime parole ("Solo ora senti il dovere di analizzare") sono in contraddizione con le prime ("paragonare i due eventi non sta né in cielo né in terra"). In ogni caso mi sento di dire senza tema di smentite che nei tre siti per i quali ho lavorato ho sempre dato il massimo risalto ai successi delle nazionali azzurre giovanili, in particolare ai tuoi, che sono tanti".
 
corcione è serio?????????? gia ci pensano altri siti ad esaltare l'inesaltabile.capisco i rapporti di amicizia con alcuni personaggi della nazionale giovanile ma un quinto posto resta sempre un quinto posto.non cada anche lei nel ridicolo che e rimasto tra le pochi voci libere nella pllnuoto.spero che me lo pubblichi almeno
pk2
RISPONDE MARIO CORCIONE: Sono serio, certo. E lei non ha letto bene. Non ho scritto che l'Under 18 ha fatto un grande Mondiale perchè non è vero, e infatti le prime parole dell'articolo sono: Anche stavolta non siamo riusciti a salire sul podio. Quindi il risultato finale non è soddisfacente. Ho scritto, ed ho spiegato perchè, il quinto posto dell'Under 18 vale molto di più del quarto del Settebello. Punto e basta. Nessuna esaltazione fatta eccezione per le due belle vittorie contro Usa e Croazia, nelle quali questi ragazzi sono stati capaci di recuperare partite che sembravano irrimediabilmente perse. Sa non lo avessero fatto, l'insoddisfacente quinto posto finale sarebbe stato un fallimento esattamente come il quarto del Settebello. Come vede, quindi, i rapporti di amicizia di cui lei parla non hanno influenzato il mio giudizio.
 

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