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Setterosa, splendido argento in World League - Conti: "Adesso c'è anche la convinzione" (di Franco Carrella)

  Pubblicato il 10 Giu 2019  12:59
DA "LA GAZZETTA DELLO SPORT" DI OGGI
Non arriva la prima World League, non arriva la qualificazione olimpica, ma un segnale importante si: tra il Setterosa e gli Stati Uniti, la squadra più forte, il gap si è ridotto e anche di parecchio. Nella finale di Budapest, dopo un continuo botta e risposta, la spunta di misura la squadra che da anni fa incetta di titoli: oro olimpico 2012 e 2016 (a Rio battendo le azzurre), oro mondiale 2015 e 2017. «Non so se il rimpianto supera la soddisfazione per la prova offerta, di sicuro torniamo a casa con la consapevolezza del nostro valore. Abbiamo dato l'anima in tutte le sei partite. L'anno scorso agli Europei dissi che mancava solo un po' di convinzione, ora credo che l'abbiamo acquisita» osserva il c.t. Fabio Conti.
Le azzurre, reduci dall'emozionante semifinale con la Russia risolta ai rigori, partono di slancio e senza timori (2-0). Rispondono sempre colpo su colpo quando le avversarie sorpassano e mettono in mostra una bella difesa in inferiorità numerica grazie anche a un'ottima Gorlero. Tutt'altra Italia rispetto alle finali di Europa Cup a Torino, disputate in chiaroscuro. Gli Usa si sorreggono con Musselman e con Fisher, la stella che in avvio dell'ultimo tempo realizza il primo doppio vantaggio americano (8-6) su rigore che provoca anche l'uscita per falli di Garibotti. Nel botta e risposta conclusivo la squadra di Krikorian conserva la lucidità necessaria e fa sua la 13a World League su 16 edizioni, imponendosi ininterrottamente dal 2014. Per noi, invece, questo torneo resta tabù: bottino di quattro argenti e un bronzo.
Bisogna dunque rimettersi a caccia della qualificazione per i Giochi. Gli altri pass per Tokyo andranno alla prima classificata ai Mondiali, alle vincitrici continentali e alle prime due del torneo preolimpico (il Giappone è qualificato di diritto), ma potrebbe liberarsi un altro posto da assegnare al preolimpico se la rappresentante dell'Africa rinuncerà.
Franco Carrella
 
***
 
Finali - Domenica 9 giugno
 
1-2 posto
USA-ITALIA 10-9 (2-2, 1-2, 4-2, 3-3)
Usa: Longan, Musselman 2, Seidemann, Fattal 1, Hauschild, Steffens, Haralabidis 1, Neushul 1, Fisher A. 1, Gildchrist, Fisher M. 4, Wiliams, Johnson. All. Krikorian.
Italia: Gorlero, Tabani 2, Garibotti 2, Avegno, Queirolo, Aiello, Picozzi, Bianconi 1, Emmolo 1, Palmieri 1, Chiappini 2, Viacava, Lavi. All. Conti.
Arbitri: Muller (Arg) e Ohme (Ger).
Superiorità numeriche: Usa 2/10 + 1 rigore, Italia 5/8 + 2 rigori.
Note: in porta per gli Usa Johnson. Bianconi sbaglia un rigore nel terzo tempo (parato) a 1.30. Garibotti uscita per limite di falli a 0.43 nel quarto tempo.
 
LA PARTITA VISTA DA MARCO CAPANNA

Abbiamo finito gli aggettivi per questo Setterosa.
"E' vero. Ha fatto una World League eccezionale - esordisce Capanna -, ha battuto Australia, Olanda e Russia, ha giocato alla pari contro gli Stati Uniti. Veramente tanto di cappello alle azzurre di Conti".

Se fino all'ultimo secondo contendi la vittoria della World League ad una squadra come gli Stati Uniti, non può che esserci soddisfazione. Ma c'è anche qualche rimpianto?
"Si, non aver preso il pass per le Olimpiadi. E' l'unico motivo di dispiacere. Anche contro le americane, infatti, l'Italia ha fatto una gara magnifica, che ha suggellato una World League perfetta".

Un argento pesantissimo da dividere in parti uguali, come è giusto che sia. Ma proviamo a fare qualche nome per la gara contro gli Stati Uniti.
"Mi è piaciuta molto Chiappini, ma tutto il Setterosa va elogiato in blocco per come ha saputo affrontare l'avversaria più difficile che si possa incontrare. E poi la solita Gorlero: è stata lei con le sue parate a spingere l'Italia dal primo giorno verso questa bellissima medaglia d'argento".

Eleggiamo miss Superfinal, adesso...
"Musselman, tutta la vita. Giocatrice straordinaria".

Cosa sta succedendio ad Australia e Ungheria. Hanno fatto una World League nettamente al di sotto delle attese, soprattutto le padrone di casa.
"L'Australia è una squadra eccezionale sul piano fisico, ma dal punto di vista tecnico non è più quella di una volta. L'Ungheria sta pagando la debolezza della sua difesa, e non mi riferisco soltanto al portiere".
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Un grande Setterosa gioca alla pari dei campioni olimpici e mondiali degli Stati Uniti andando più volte avanti nel punteggio (4-3 a metà gara). La chiave il rigore fallito da Bianconi che poteva dare il nuovo vantaggio nel terzo periodo, e invece rianima le avversarie che si caricano psicologicamente e trovano una Mckenzie Fischer che segna una quaterna e trascina le compagne alla qualificazione olimpica e primo posto della Superfinal di World League disputata alla Duna Arena di Budapest. Ottima l'inferiorità numerica chiusa col 70% di azioni salvate. Le americane vincono consecutivamente il torneo dal 2014. La partita era anche il remake della finale olimpica di Rio 2016 persa 12-5 dall'Italia. Resta la consapevolezza di una manifestazione giocata da protagonista che ha avuto sei partite una dietro l'altra di alta intensità e di ottima fattura battendo l'Olanda campione europea o la Russia recente argento in Europa Cup.
CRONACA. Garibotti commete fallo grave ma Aria Fischer al centro trova le mani pronte di Gorlero. Dopo due minuti bomba della numero tre azzurra ripresa al centro da una sontuosa Palmieri, che prende il cinque metri sacrosanto. Garibotti fa centro alla destra di Johnson (0-1). Le olimpioniche falliscono il secondo extraplayer e ancora una magia al centro, stavolta di Tabani, ci regala il raddopio: il difensore della Roma elude la marcatura di Neushul e, a tu per tu con Johnson, non perdona (0-2). Al quarto extraplayer passano le americane brave e leste con la mancina Haralabidis, che fulmina Gorlero. Garibotti sbaglia la prima superiorità e allora Fattal dall'altra parte pareggia dopo una bella manovra finalizzando dal lato corto (2-2).
Queirolo ci prova dal perimetro ma Johnson è pronta. Cambio di fronte e Neushul si libera bene al centro e, su assist di Musselman, dà il primo vantaggio alle compagne (3-2). La reazione azzurra è immediata: Garibotti rifinisce la prima superiorità su tre tentativi e insacca il diagonale del pareggio (3-3). L'attaccante azzurra poi commette secondo fallo grave ma Gorlero è super sulla bomba di Steffens che fallisce la quinta superiorità. Sul rovesciamento Bianconi vede Palmieri che in trance agonistica chiede fallo, poi si muove felina e anticipa l'uscita di Johnson con lo scavetto del 3-4 di metà gara.
Makenzie Fischer trova un pregevole lob dai cinque metri per il 4-4. Non c'è tregua: rigore su Avegno ma Johnson si supera su Bianconi e stavolta devia a lato. Palmieri commette secondo fallo grave e allora sul sesto extraplayer Fischer fa doppietta a schizzo (5-4). Il tempo stagna, Garibotti sbaglia una superiorità ma poi dal centro fornisce l'assist per lo sparo di Emmolo, che passa tra una selva di braccia ma fa centro. Pareggio 5-5, primo gol della mancina azzurra nel torneo e secondo gol su cinque in extraplayer. Poi tre reti in un minuto e tutte bellissime: Musselman trova un angolo incredibile (6-5), mezzo giro di lancette e Chiappini infila la bomba a schizzo sorprendendo stavolta Johnson (6-6), ma il tempo si chiude col capolavoro di Fischer che piazza la tripletta con un lob da sette metri, misto di dolcezza e precisione.
La stessa statuniitense trasforma il rigore del +2 (8-6) e trova la quaterna dopo che Garibotti commette terzo fallo trattenendo al centro. Si va velocissimi. Tabani accorcia con un tiro sporco in extraplayer dopo un minuto e mezzo, ma Fisher si iscrive a referto girando dal centro il 9-7. Avegno è brava a prender il rigore che stavolta Bianconi trasforma rilanciando le sperande azzurre a metà quarto tempo (9-8). A due minuti dalla fine Musselman sblocca le compagne in superiorità e ancora con tiro morbido regala il +2 che potrebbe chiudere il match. E invece il Setterosa risale, trova l'ottavo extraplayer e con Chiappini a trenta secondi dalla fine rianima le speranze però purtroppo rese vane dal buon possesso palla americano.
 
3-4 posto
OLANDA-RUSSIA 7-10
TABELLINO E STATISTICHE SU
 
5-6 posto
UNGHERIA-AUSTRALIA 7-12
TABELLINO E STATISTICHE SU
 
7-8 posto
CINA CANADA 10-13
 
***
 
Sabato 8 Giugno - Semifinali
 
1-4 posto
 
RUSSIA-ITALIA 12-13 dtr (3-6, 2-1, 0-1, 4-1) (3-4)
Russia: Verkhoglyadova , Bersneva , Prokofyeva 1, Karimova 2, Tolkunova , Gorbunova 1, Serzhantova , Simanovich 4, Timofeeva, Soboleva, Ivanova , Gerzanich 1, Karnaukh. All. Gaidukov.
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 2, Avegno 2, Queirolo 2, Aiello, Picozzi 1, Bianconi 1, Emmolo, Palmieri, Chiappini 1, Viacava, Lavi. All. Conti.
Arbitri: Moller (Arg) e Varkonyi (Ung).
Superiorità numeriche: Russia 4/12, Italia 4/9 + 2 rigori. Bersneva (R) uscita per limite di falli a 4.40 del quarto tempo.
Note: in porta per la Russia Karnaukh. Bianconi fallisce un rigore a 4.00 del secondo tempo (palo). Garibotti fallisce un rigore a 4.40 del quarto tempo. Stolkunova (R) uscita per tre falli a 6.35 nel quarto periodo. Tempi regolari terminati 9-9.
Ai rigori: Chiappini gol, Simanovich gol, Avegno gol, Serzhantova gol, Bianconi gol, Prokofieva gol, Queirolo gol, Karimova parato, Garibotti parato, Gerzanich palo.
 
LA PARTITA VISTA DA MARCO CAPANNA

Italia in finale. Sfiderà gli Stati Uniti.
"E' davvero un bel risultato, e il Setterosa ha meritato di raggiungere questo traguardo. Chiaramente gli Usa partono con i favori del pronostico, anche se oggi nella semifinale contro l'Olanda sono sembrati una squadra normale".

Contro la Russia quinta vittoria consecutiva, sia pure ai rigori.
"Grande prima parte di gara delle azzurre: 7-3. Un +4 sul quale ha pesato ancora una volta la superiorità di Gorlero nei confronti del portiere avversario".

Si poteva andare anche a +5 con il rigore sbagliato da Bianconi, poi...
"Poi il Setterosa è calato, la Russia è cresciuta e progressivamente ha precuperato tutto il passivo andando addirittura a condurre. Fortunatamente nel finale, sul punteggio di 9-8 per le russe, la squadra di Conti ha trovato la forza di riequilibrare il punteggio con un gol di Garibotti in superiorità portando la sfida ai rigori".

Dove c'è stata la mossa vincente di Conti...
"Al quarto rigore ha mandato tra i pali Lavi e il portiere del Rapallo prima ha parato il rigore tirato da Karimova, poi ha "ipnotizzato" Gerzanich che ha spedito il pallone sul palo".
 
Una segnalazione tra le azzurre, volendo fare un'eccezione?
"Avegno. Ha fatto gol importanti".
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
L'Italia batte la Russia 13-12 ai rigori e accede alla finale di World League alla Duna Arena di Budapest. I tempi regolamentari chiusi 9-9 avevano vito un superlativo Setterosa per due tempi e con cinque reti di vantaggio (7-2). Poi il gioco sporco e molte controfughe velenose hanno portato addirittura le russe avanti 9-8 a due minuti dalla fine, con Simanovich scatenata e autrice di una quaterna. Garibotti pareggia a un minuto e diciotto dal termine una gara, dove la stessa azzurra e Bianconi avevano sbagliato un rigore. Nella lotteria finale Fabio Conti, dopo sette centri consecutivi, cambia Lavi per Gorlero in porta. E' la mossa decisiva perchè il tredici azzurra para un rigore al fenomeno Karimova e ipnotizza Gerzanich che spara sul palo, dopo che anche Garibotti si era fatta parare il penalty da Karnaukh.
CRONACA. Subito fallo grave al centro su Palmieri, e capitan Queirolo di cattiveria spara la bomba dell'1-0 dopo 45". Un giro di lancette e Simanovich prende la mira da posizione tre e insacca la bella rete dell'1-1. Neanche il tempo di un amen che Garibotti manovra da centrovasca, vede l'inserimento Chiappini e l'italobrasiliana trova l'angolo giusto per il 2-1. La difesa tampona bene le sfuriate dell'armata rossa e allora largo alla fantasia in attacco: Bianconi fa tutto da sola e da cinque metri non perdona col trio a schizzo, mentre Garibotti le fa eco e addirittura da otto metri trova il missile intercontinentale del 4-1. La Russia sbanda in acqua solo l'Italia ma una decisione molto dicutibile presa dal giudice di porta avallato dall'arbitro Varkonyi, convalida trasforma in gol iun tiro di Gorbunova che Gorlero aveva respinto ampiamente oltre la linea (2-4). Invece di mollare il Setterosa mette il turbo: Picozzi segna il primo gol del torneo con una bella conclusione personale e Avegno chiude il parziale dalla sua "mattonella" sul lato corto (6-2).
Gorlero fa la voce grossa su due inferiorità e stoppa gli attacchi avversari. A metà tempo ancora una magia di Palmieri porta al penalty che Bianconi però spara sul palo. La Russia fallisce anche il terzo extraplayer e allora al terzo tentativo azzurro invece arriva la doppietta di Queirolo del +5 dopo un ottimo e sciolto giro palla (7-2). Sul +5 le azzurre subiscono il primo calo e ne approfitta Gerzanich con l'uomo in più e Karimova dal perimetro per il 4-7 che manda al cambio campo.
Prokofieva dimostra classe e furbizia procurandosi il fallo grave di Picozzi e trasformando la controfuga con un morbido lob per il meno due russo (5-7). La pressione aumenta e il Setterosa fallisce il quinto extraplayer con Queirolo mentre dall'altra parte la difesa blocca Karimova sempre in superiorità. Il tempo scorre fino al fallo di Prokofieva che concede il settimo extraplayer. La palla scorre veloce con Emmolo che apre l'area con un bell'assist su Avegno brava e scaltra a timbrare la doppietta dai due metri per l'8-5 del terzo periodo.
Sivanovich trova in apertura dal centro il meno due (6-8) in extraplayer. La Russia aumenta i giri e lo stesso numero 8 russo rifinisce la bella controfuga riportando le compagne sul meno uno a sei minuti dalla fine (7-8). Garibotti sbaglia il secondo rigore facendosi ipnotizzare da Karnaukh e allora il piatto per il sorpasso delle avversarie è apparecchiato: le fuoriclasse Karimova (doppietta) e Simanovich (quaterna) griffano due extraplayer ben giocati dalle compagne e a due minuti dal termine la Russia si trova avanti 9-8. E' un Setterosa diverso quello che rientra in acqua perchè Stolkunova commette terzo fallo grave, e Garibotti segna il gol più importante fin qui girando in rete dal centro l'extraplayer azzurro. Ultimo brivido lo regala l'espulsione di Garibotti che Simanovich non trasforma tirando frettolosamente. La lotteria dei rigori parla azzurra e la finale sarà il remake olimpico per un posto tra gli Dei.

OLANDA-USA 8-10
TABELLINO E STATISTICHE SU
 
***
 
5-8 posto
 
UNGHERIA-CINA 15-14
TABELLINO E STATISTICHE SU
 
AUSTRALIA-CANADA 15-9
TABELLINO E STATISTICHE SU
 
 
***
 
Quarti di finale - Venerdì 7 giugno
 
ITALIA-CANADA 15-10 (3-3, 2-1, 6-3, 4-3)
Italia: Gorlero, Tabani 2, Garibotti 4, Avegno 2, Queirolo 2, Aiello, Picozzi , Bianconi 4, Emmolo, Palmieri 1, Chiappini, Viacava, Lavi. All. Conti.
Canada: Gaudreault , Alogbo 1, Sohi , Wright E. 3, Crevier 1, Mckee 1, Bekhazi 1, Lemay-Lavoie 1, Mckelvey 2, Christmas, Paul K , Fournier, Wright C. All. Paradelo.
Arbitr
i: Dabbagihan (Usa), Ni (Cina).
Superiorità numeriche: Italia 10/11 + 1 rigore, Canada 4/7.
Note Bianconi ha fallito un rigore dopo 28" del primo tempo (parato).  Partita sospesa e ripresa dopo un'ora e mezza per errore tecnico della giuria che ha consentito di rientrare all'Italia, che aveva vinto 14-10, con sette atlete anzichè sei dopo l'espulsione di Elisa Queirolo alla fine del terzo tempo. Uscite per limite di falli McKelvey e Christmas nel quarto tempo.
 
LA PARTITA VISTA DA MARCO CAPANNA

Poker azzurro, quarta vittoria di fila per il Setterosa, che fila come un treno. Contro il Canada si è fermato per una breve sosta (5-5), poi è ripartito al massimo.
"Queste - esordisce Capanna - non sono mai partite facili. Tra l'altro il Canada è una buona squadra, con individualità di rilievo: anche oggi la mancina Christmas, ad esempio, ha fatto due-tre cose davvero pregevoli. Quindi merito all'Italia per aver superato molto bene anche questo ostacolo".

Percentuale in superiorità numerica eccezionale, 10 su 11. Bianconi e Garibotti a raffica, finora 25 reti in due.
"Sono in gran forma, determinate e determinanti. Ma tutto il Setterosa sta girando nel migliore dei modi".

Ci aspetta la Russia in semifinale...
"Un brutto cliente. Inferiore a noi in difesa, ma con un potenziale offensivo impressionante e un contropiede micidiale. In questa Final Eight, a differenza dell'Italia, non è stata molto continua, speriamo che domani contro le azzurre le capiti una giornata storta".

Le nuove regole?
"Non si vedono molto in questa Superfinal di World League. Mancano un bel po' di rigori, alcuni dei quali andavano fischiati anche con le vecchie regole. Davvero sorprendente il comportamento degli arbitri".
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Dopo la ripetizione del quarto tempo, dopo reclamo d'urgenza accolto dei nordamericani, prosegue spedito il percorso del Setterosa nella Superfinal di World League in corso alla Duna Arena di Budapest, che consegnerà alla vincitrice il primo pass olimpico. Quarti di finale superati ancora grazie a Bianconi  e Garibotti autrici di una quaterna. Ottima la superiorità numerica (10/11) e l'inferiorità chiusa con quattro reti concesse su sette tentativi. In semifinale sabato 8 giugno alle 20.15 in acqua contro la Russia che ha superato l'Australia 9-8.
CRONACA. Rientra la mancina Emmolo (fuori Galardi e Marcialis). Primo minuto elettrico: Palmieri conquista il cinque metri dopo 28" ma Bianconi stavolta si fa ipnotizzare da Gaudreault. Crevier commette fallo grave e Garibotti sblocca il punteggio con l'aiuto del palo (1-0). Un altro giro d'orologio e la transizione azzurra è premiata dalla bomba in diagonale di Bianconi che fa 2-0. La zona tiene le nordamericane a distanza e l'attacco mette sempre pressione trovando la terza espulsione e la doppietta di Garibotti per il 3-0 azzurro. Un controfallo innesca invece il primo gol canadese che arriva dal tiro preciso di Bekhazi che infila Gorlero incolpevole; la portierona azzurra però non valuta bene il tiro a schizzo di Mckee, sfuggita alla difesa, che fa 2-3 col tiro a schizzo riparendo il match. La "fiorentina" Crevier approfitta ancora dello spazio concessole e dai cinque metri piazza il lob perfetto per il 3-3 che chiude il parziale.
L'attacco azzurro s'impantana, mentre le canadesi trovano a metà tempo il secondo extraplayer con la mancina Emma Wright che dai due metri dà il primo vantaggio alle biancorosse (3-4). Lo 0-4 di break non spaventa l'Italia che regisce subito col bel gol di Avegno che, dalla sua piazzola, spara il diagonale per il pareggio (il primo gol a uomini pari). Le avversarie accusano il colpo mentre Garibotti dimostra coraggio e condizione prendendosi la bomba dai sette metri per il 5-4 che chiude metà gara.
Lemay-Lavoie prende acqua e metri e sola soletta griffa il nuovo pareggio beffando a schizzo Gorlero (5-5); il tempo di un amen che le azzurre ribaltano il match con l'uno due in extraplayer firmato Bianconi (doppietta) e Palmieri (girata al volo). Non c'è tregua: Alogbo, universale del Verona, si stacca dalla marcatura e da posizione 1 piazza la palombella del nuovo meno uno (6-7). Le azzurre si scuotono ancora e trovano prima la settima superiorità finalizzata da Bianconi che fa quaterna con un pregevole lob per il 9-6. L'altra "fiorentina" McKelvey accorcia un bel tiro dalla distanza (7-9) ma Garibotti anch'essa insacca la quaterna in extraplayer (7/8) e subito doppiata da Avegno che trova il bis personale su bell'assist di Chiappini (11-7).
 
AUSTRALIA-RUSSIA 8-9 (1-3, 3-1, 0-3, 4-2)
TABELLINO E STATISTICHE SU
BUDAPEST - Due tempi a testa, ma la spunta la Russia, che stacca le avversarie nel terzo parziale (4-7), allunga nel quarto e poi si fa mangiare quasi tutto il vantaggio. Triplette di Simanovich e Prokofyeva, che sta facendo una grande Superfinal.
 
OLANDA-UNGHERIA 12-10
TABELLINO E STATISTICHE SU
CINA-USA 6-21
TABELLINO E STATISTICHE SU
 
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FASE PRELIMINARE
Classifica finale girone A: Italia 9; Olanda 6; Australia 3; Cina 0
Classifica finale girone B: Usa 9; Russia 5; Ungheria 3; Canada 1
 
Terza giornata - Giovedì 6 giugno  
 
CINA-ITALIA 7-10 (2-3, 1-2, 2-2, 2-3)
Cina: Peng Lin, Xinyan Wang, Mei Xiaohan, Xion Dunhan 1, Wang Huan, Guo Ning, Lu Ywen, Nong Sanfeng 2, Zhao Zihan, Zhang Danyi 2, Chen Xiao, Zhang Jing 2, Dong Wenxin. All. Dali Gong.
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 2, Avegno, Queirolo, Aiello 1, Picozzi, Bianconi 6, Marcialis, Palmieri 1, Galardi, Viacava, Lavi. All. Zizza (Conti Indisponibile).
Arbitri:  Deslieres (Can) e Dreval (Rus).
Superiorità numeriche: Cina 3/6 + 1 rigore, Italia 6/10 + 2 rigore.
Note: Dong Wenxin in porta per la Cina. Gorlero para un rigore a Zhao Zhian a 30 secondi dal termine.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Percorso netto per il Setterosa, che vince anche il terzo match del gruppo A e venerdì alle 16,45 incontrerà il Canada nei quarti di finale.
CRONACA. Bianconi punisce subito le asiatiche dal perimetro dopo un minuto (1-0). Un altro giro d'orologio e Garibotti sfrutta la prima superiorità infilando Dong Wenxin sul primo palo (2-0). A metà tempo Bianconi concede il bis su secondo extraplayer e il Setterosa viaggia già tre lunghezze avanti (3-0). Zhang Jing allora prende in mano la squadra e prima rifinisce la bella azione di squadra e col mancino spara alle spalle di Gorlero l'1-3, e poi accorcia sul 2-3 con una bomba da sette metri riaprendo il match.
Bianconi ha il braccio caldo e buca per la terza volta Dong Wenxin sulla quarta superiorità concessa (3/4), in apertura di secondo tempo (4-2). Picozzi sbaglia il quinto extraplayer mentre dall'altra parte la Cina accorcia con Nong Safeng che, dai due metri, sfrutta la prima superiorità concessa (3-4) infilando a schizzo. A fine tempo Avegno sfrutta bene la controfuga concessa, prende il rigore che Bianconi trasforma per la quaterna personale e il 5-3 che chiude metà gara.
Viacava concede la seconda superiorità alle avversarie che viene ancora sfruttata dalla Zhang Danyi (2/2) per il 4-5; Wang Xinyan commette secondo fallo grave e Palmieri gira in gol il bell'assist di Garibotti (6-4). Il tempo di un amen che Zhang Danyi è veloce e si libera incrociando sul lato corto per la doppietta del nuovo meno uno (5-6). Bianconi prima sbaglia la settima superiorità ma su quella successiva fa centro per la quinta volta e rispinge le asiatiche a due lunghezze (7-5).
Bianconi è ispiratissima e porta al massimo vantaggio azzurro sfruttando il nuovo extraplayer (6/9), piazzando la sestina vincente dell'8-5. Xion Dunhan gira bene dal centro il 6-8 ma il primo gol di Aiello sempre dal centro, il rigore di Garibotti (doppietta) e la palombella di Nong Sanfeng chiudono il referto non prima del terzo rigore parato da Gorlero in tre giorni, stavolta alla cinese Zhao Zhian.
 
CANADA-UNGHERIA14-16 (2-3, 8-5, 3-5, 1-3)
TABELLINO E STATISTICHE SU
BUDAPEST - Sul punteggio di 14-14 Szilagy e Horvath danno i primi tre punti all'Ungheria, che arriva terza nel girone, evita l'Italia ma prende nei quarti l'Olanda. Sarà il Canada a vedersela con le azzurre.
 
OLANDA-AUSTRALIA 8-7 (2-3, 4-2, 2-1, 0-1)
TABELLINO E STATISTICHE SU
BUDAPEST - Megens da sogno (5 gol su 6 conclusioni) trascina al successo l'Olanda, che si sistema sul secondo gradino del girone preliminare vinto dal Setterosa. Buon avvio delle australiane, avanti 2-4, poi le oranges di Havenga sistemano la difesa, guadagnano un vantaggio di due gol e lo difendono fino al termine.

RUSSIA-USA 7-12 (3-5, 0-2, 3-3, 1-2) (ha arbitrato Severo)
TABELLINO E STATISTICHE SU
BUDAPEST - La sfida per il primato del girone finisce all'inizio del terzo tempo, quando cioè Raney segna il gol del +5 statunitense (3-8). Pensare che gli Usa possano farsi recuperare cinque gol, anche se si tratta di una squadra come la Russia, è fantascienza. Raney miglior marcatrice dell'incontro con una tripletta e un 100% al tiro.
 
***
 
Seconda giornata - Mercoledì 5 giugno
 
RUSSIA-UNGHERIA 14-9 (4-3, 2-1, 3-1, 5-4) (ha arbitrato Severo)
TABELLINO E STATISTICHE SU
BUDAPEST - Una Russia ben diversa da quella vista contro il Canada annienta le padrone di casa raggiungendo addirittura un +7 (13-6) all'inizio del quarto tempo. Prokofyeva top scorer con 4 gol, triplette di Bersneva e Szilagyi, a secco Keszthelyi.
 
OLANDA-ITALIA 7-8 (2-1, 2-2, 1-2, 1-2)
Olanda: Aarts, Megens 2, Genee, van der Sloot, Wolves , Stomphorst 1, Rogge, Sevenich 2, Keuning 1, Koolhaas, van der Kraats, Sleeking 1, Koenders. All. Havenga.
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 3, Avegno 1, Queirolo 3, Aiello, Picozzi, Bianconi 1, Marcialis, Palmieri, Chiappini, Viacava, Lavi. All. Conti.
Arbitri: Deslieres (Can) e Moller (Arg).
Superiorità numeriche: Olanda 2/9 + 2 rigori (uno fallito), Italia 4/10 + 1 rigore.
Note: Gorlero para un rigore a van der Sloot dopo 1.28 del primo tempo. Rogge (O) uscita per limite di falli nel quarto tempo a 1.00.
 
LA PARTITA VISTA DA MARCO CAPANNA

Seconda vittima illustre: dopo l'Australia, l'Olanda campione d'Europa.
"Seconda prestazione convincente delle azzurre - esordisce Capanna -. Anche stavolta hanno giocato di squadra, anche stavolta hanno fatto registrare una percentuale con l'uomo in più migliore di quella delle avversarie. Merito di una difesa molto concentrata e aggressiva in inferiorità e di Gorlero, che ha vinto anche oggi il confronto a distanza con il portiere avversario".

Secondo rigore parato in due partite, ha preso il vizio.
"Ma la parata più bella la fatta su una conclusione dal lato cattivo, intervento eccezionale".

Due i momenti decisivi: il primo sul punteggio di 5-3 per l'Olanda, quando con i gol di Bianconi e Garibotti (nuovamente determinanti) la squadra di Conti ha ribaltato il punteggio; il secondo sul 6-6 con la doppietta (bellissimo il primo gol) di Queirolo.
"Queirolo è una giocatrice che dà tantissimo a questa squadra, se l'è meritato questo finale di gara decisivo. Determinante anche il grandissimo lavoro al centro di Palmieri. Ma tutto il Setterosa ha giocato bene, e contro una delle squadre più forti al mondo, che abbina tanta qualità a una grande fisicità che le azzurre hanno arginato molto bene".

Fa un certo effetto vedere una giocatrice come van der Sloot rimanere a secco in questa gara...
"Merito delle azzurre, della grande attenzione con la quale hanno giocato davanti a Gorlero".

Primo posto nel girone in cassaforte con una giornata di anticipo. Domani c'è la Cina, non può spaventarci.
"Io credo - conclude Capanna - che in questo momento debbano essere tutte le altre squadre a temere l'Italia, e non viceversa".
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Bis Setterosa nel secondo match alle Superfinal di World league in croso alla Duna Arena di Budapest. Le azzurre vincono lo spareggio per il gruppo A contro le campionesse europee e vendicano il nbrutto 17-11 dello scorso 30 marzo alle finals di Europa Cup di Torino. Protagonista ancora Garibortti autrice di una tripletta, assist e sempre al centro del gioco dispensando tattica e gioco e capitan Queirolo (tris anche lei) che scava il solco nel quarto tempo portando le azzurre sull'8-6. In difesa super Gorlero che para ancora un rigore (stavolta a Van der Sloot), e sostiene la difesa ad un ottimo 2/9 in inferiorità numerica. Giovedì alle 20.15 c'è Italia-Cina per blindare il primo posto già sicuro per gli scontri diretti favorevoli.
CRONACA. Gorlero para un rigore a Van der Sloot dopo 1.28 del primo tempo (il secondo dopo quello all'australiana Webster), poi Stomphorst spara ancora sulle mani del portierone azzurro al primo extraplayer orange. Il Setterosa non trova le misure in attacco e si resta bloccati. La zona azzurra è efficace sul giro palla lento avversario; Genee commette fallo grave e capitan Queirolo sblocca il match con un bel tiro dai due metri (1-0). E' un fuoco di paglia perchè immediato arriva il pareggio di Koening che sfrutta il peso sotto le plance, sguiscia su Viacava e segna il'1-1. La controgufa su controfallo azzurro premia Sleeking che, a quattro secondi dal termine, dà il primo vantaggio alle compagne con lob ravvicinato (2-1).
Rogge commette subito fallo grave e Aveno ben servita da Bianconi pareggia dalla sua "mattonella" sul lato corto (2-2). Un paio di ottimi interventi di Aarts (spettacolare su Chiappini) dimostrano che le difese ci sono bloccano il punteggio per 4 minuti. Poi improvvisamante la partita si accende: Stomphorst trasforma la prima superiorità (1/4), deviando da sotto la palla sfuggita dalle mani di Gorlero che aveva fatto un miracolo su Koolhas; subito il pareggio su rigore di Garibotti (fallo grave su Palmieri), ma immediato il nuovo vantaggio olandese con Megens che tira dai 5 metri trovando la tabella giusta (4-3). Sevenich, ex Plebiscito Padova, sblocca il periodo con una magia dal centro con la palla che sparisce e riappare alle spalle di Gorlero per il primo doppio vantaggio (5-3). Bianconi spreca il quinto extraplayer, ma in un amen si fa perdonare iscrivendosi a referto con la bomba in extraplayer del 4-5. Le azzurre giocano più sciolte in avanti e dal dai e vai con Chiappini, stavolta Garibotti fa doppietta a suo modo (primo gol a uomini pari) e pareggia i conti sul 5-5. Non è un caso che dopo il fallo grave di Van der Sloot, l'azione in superiorità è più sciolta e Garibotti fa tris sparando sotto le mani di Aarts per il nuovo +1 azzurro (6-5) che chiude il periodo.
Ventidue secondi e Megens trova la doppietta su rigore (fallo grave di Aiello) e le orange tornano a galla (6-6). La palla però gira velovce nelle mani del Setterosa che ritorna in vantaggio con la bella rete di Queirolo che trova la destra di Aarts dopo un'azione al volo su assist di Garibotti; neanche trenta secondi dopo la capitana si ripete rifinendo la controfuga del primo doppio vantaggio (8-6) che scava il solco. Gorlero blinda la porta ancora salvando anche la settima inferiorità (1/7) su tiro di Van der Kraats, ma deve cedere sul mancino velenoso di Sevenich che riporta pericolosamente le orange sotto ad un minuto dal termine. Ancora la difesa blocca la nona inferiorità e la partita si tinge di setterosa.
 
USA-CANADA 15-4 (6-2, 3-2, 4-2, 2-0)
TABELLINO E STATISTICHE SU
BUDAPEST - Musselman (4 gol) la punta dell'iceberg di una squadra che al momento appare imbattibile. Non c'è mai partita, il primo gol del Canada arriva sul 6-0.
 
AUSTRALIA-CINA 10-8 (2-2, 3-1, 2-3, 3-2)
TABELLINO E STATISTICHE SU
BUDAPEST - Primi tre punti per l'Australia in una gara nella quale la Cina va avanti soltanto una volta: 5-6 nel terzo tempo. Poi con un parziale di 5-1 (10-7) le gialloverdi mettono la parola fine all'incontro a due minuti e mezzo dal termine. Triplette di Buckling e Webster.
 
***

Prima giornata - Martedì 4 giugno
 
AUSTRALIA-ITALIA (3-2, 3-5, 2-2, 1-2)
Australia: Hedges, Gofers 2, Buckling 2, Halligan 1, Bishop 2, Knox 1, Webster, Arancini 1, Mihailovic, Armit, Steere, Longman. All. Mihailovic.
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 3, Avegno 2, Queirolo, Aiello, Picozzi, Bianconi 2, Marcialis, Palmieri 2, Chiappini 2, Viacava, Lavi. All. Conti.
Arbitri: Dabbagihan (Usa) e Ohme (Ger).
Superiorità numeriche: Australia 6/13 +1 rigore (parato da Giulia Gorlero a Webster nel quarto tempo a 1 secondo dal termine), Italia 7/10. Note: nessuna uscita per limite di falli.
 
LE STATISTICHE SU
 
 
LA PARTITA VISTA DA MARCO CAPANNA

Un giudizio complessivo sul Setterosa.
"Esordio positivo, le azzurre hanno giocato una buona gara. Sempre ordinate per tutto l'arco dell'incontro, l'hanno gestito nella maniera migliore, accellerando e rallentando al momento giusto secondo le situazioni di gioco. L'Italia ha contenuto molto bene la grande fisicità delle avversarie e ha sfruttato nel migliore dei modi anche il vantaggio di avere un collettivo collaudato, nel quale le azzurre si ritrovano ad occhi chiusi. Nel complesso il Setterosa ha giocato meglio rispetto all'Australia e ha meritato la vittoria".

Bella percentuale con l'uomo in più: 70% contro il 46% delle nostre avversarie...
"Ha influito anche il diverso rendimento dei portieri. Gorlero decisamente superiore".

La migliore tra le azzurre?
"Non mi piace parlare d'individualità, soprattutto in una gara come questa nella quale la forza del collettivo ha avuto un peso determinante nel successo dell'Italia. Il Setterosa ha vinto di squadra".

L'arbitraggio e le nuove regole.
"Molto bravi i direttori di gara. Hanno controllato bene il gioco fischiando secondo regolamento le superiorità. Non ci sono state molte situazioni importanti determinate dalle nuove regole, tuttavia manca nello score qualche rigore che andava sanzionato. Nel complesso, però, l'arbitraggio è stato positivo".

Le altre partite della giornata?
Gli Stati Uniti hanno confermato la loro forza dirompente contro l'Ungheria, che ha giocato un gran primo tempo e poi ha ceduto. Grande qualità dell'Olanda, non mi è piaciuta la Russia contro un Canada nel quale hanno brillato soprattutto le due mancine Wright e Christmas, giocatrice quest'ultima di grande avvenire".
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Esordio vincente del Setterosa nel grippo A delle Superfinal di World League in corso alla Duna Arena. Italia che va sotto solo nel primo tempo (3-1) poi passa e va sopra di tre reti (9-6, 11-8) anche grazie alla tripletta d'autore della Garibotti. Mercoledì alle 18.30 il secondo incontro con l'Olanda campione d'Europa che ha sconfitto 15-7 la Cina.
CRONACA. Catch the moment il claim di questa Superfinal che campeggia ovunque nella super Duna Arena, l'astronave da 10000 posti (ridotta a 5.000 per l'evento) sulle rive del Danubio. Azzurre senza Emmolo (piccolo fastidio muscolare) e Galardi (scelta tecnica). Azzurre subito avanti con l'extraplayer trasformato dal bel diagonale di Garibotti dopo un minuto e ventidue secondi. L'Australia regisce in un amen, prima sbaglia una superiorità con Arancini poi passa in controfua con Halligan che sfrutta la ripartenza su controfallo di Bianconi (1-1). Le aussie sembrano più sciolte in attacco e stavolta sfruttano il fallo grave della Viacava al centro per passare in vantaggio grazie a Buckling, che buca Gorlero con una deviazione beffarda (2-1). Garibotti fallisce il secondo extraplayer mentre dall'altra parte Buckling fa doppietta ancora con l'uomo in più (2/3) e le gialloverdi al massiimo vantaggio (3-1). Bella la reazione del Setterosa che nel finale prima accorcia in superiorità con Avegno (bello l'assist della compagna del Rapallo Marcialis), e poi trova l'ultimo extraman a 11 secondi dal termine con un tiro di Chiappini stoppato da Hedges.L'Italia rientra pimpante e al primo affondo passa con Chiappini, ben servita da Garibotti, che dal lato corto pareggia (3-3). La ventitreenne di San Paolo, attaccante della Roma, timbra la doppietta personale sfruttando il quinto extraman dopo un bel giro palla. In campo solo Italia: Bishop commette sesto fallo grave di squadra e Palmieri trova la girata del +2 da sotto (5-3). Non c'è sosta: Gofers fa tre su cinque in extraplayer (4-5) ma al cambio campo la Garibotti griffa la doppietta personale con una spledinda conclusione dai sette metri che si infila all'incrocio (6-4). La reazione aussie è immediata: Knox si libera al centro e accorcia girando alle spalle di Gorlero (5-6). Avegno fa doppietta in controfuga con l'aiuto del palo (7-5) poi su controfallo Gofers concede il bis in extraman per il meno uno di metà gara (6-7).Il tempo si apre con l'ottava superiorità azzurra (espulsione di Arancini) e la doppietta di Palmieri che ripulisce dalla spazzatura una palla velenosa e gira il +2 Setterosa (8-6). Le asutraliane girano a vuota con la difesa azzurra che concede tiri da lontano e allora Garibotti fa tutto da sola e infila la tripletta d'autore fotocopia della rete precedente da sette metri per il massimo vantaggio (9-6). L'Australia preme e ottiene tre falli gravi ma passa solo all'ultima con la mancina Bishop che si ripete a dieci secondi dal termine riportando sotto le compagne (8-9) con un tempo da giocare.
L'Australia sbaglia stavolta la decima superiorità (5/10) e invece Bianconi si iscrive a referto marcando il nuovo più due che ridà fiducia al gruppo. Stavolta la difesa è conmpatta, salva l'unidcesima inferiorità e riparte con la bella azione di Aiello brava a muoversi da felina e concede la decima superiorità azzurra. Le mani esperte di Bianconi non tremano e la doppietta personale apre le porte al successo del Setterosa (11-8). La prima rete di capitan Arancini e il rigore parato a un secondo dal termine da Gorlero a Webster chiudono il referto e punteggio. 
 
USA-UNGHERIA 12-9 (2-3, 4-1, 2-2, 4-3)(ha arbitrato Severo)
BUDAPEST - Partenza felice delle padrone di casa (1-3), ma il vantaggio dell'Ungheria dura poco: gli Stati Uniti iazzano un break di 7-1 e doppiano le avversarie. Le magiare rientrano parzialmente (8-6), però è solo una breve fiammata: gli Stati Uniti riallungano (12-7) per poi rallentare nel finale. Nove giocatrici a segno negli Usa, tra le ungheresi eccellente 4 su 5 della solita Keszthelyi.
 
OLANDA-CINA 15-7 (4-2-4-2, 3-3, 4-0)
TABELLINO E STATISTICHE SU
BUDAPEST - Un solo vantaggio cinese, in avvio, poi Olanda sempre avanti. 15-7 risultato finale e massimo vantaggio delle oranges. Triplette e buone percentuali al tiro per Megens e Wolves, top scorers dell'incontro.
 
RUSSIA-CANADA 19-17 d.t.r. (3-3, 4-3, 1-5, 7-4)(4-2)
TABELLINO E STATISTICHE SU
BUDAPEST - Sotto di tre lunghezze (8-11) alla fine del terzo tempo, la Russia raggiunge le nordamericane e poi le sorpassa  (15-14) con un gol di Ivanova in superiorità a 30" dal termine. A 6" dalla sirena Eggens rimette il punteggio in equilibrio (15-15) sempre con l'uomo in più, ma ai rigori la spunta ugualmente la Russia.
 
 
Domenica 9 giugno - finali
7 ° posto, 15:00  
5 ° posto, 16:45  
3 ° posto, 18:30
Finale , 20:15

LE AZZURRE: Elisa Queirolo (Plebiscito Padova), Rosaria Aiello, Arianna Garibotti, Roberta Bianconi, Valeria Palmieri e Giulia Gorlero (L’Ekipe Orizzonte), Giulia Emmolo, Federica Lavi, Silvia Avegno, Giulia Viacava e Carolina Marcialis (Rapallo Pallanuoto), Chiara Tabani, Giuditta Galardi, Domitilla Picozzi e Izabella Chiappini (Sis Roma).
 

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