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Setterosa, che emozioni: 12-9 - Le bellissime foto di Claudio Valente

  Pubblicato il 20 Mar 2015  17:37
IL SONDAGGIO "VOTA L'AZZURRA CHE TI E' PIACIUTA DI PIU' CONTRO L'UNGHERIA" E' GIU' A DESTRA IN HOME PAGE
 
LE STATISTICHE DELLA PARTITA NELL'IMMAGINE IN FONDO ALL'ARTICOLO
 
 
GRUPPO EUROPA
Girone A: Italia 12; Russia 11; Ungheria 7, Francia 0
Girone B: Olanda 12; Spagna e Grecia 9; Germania 0
 
ITALIA-UNGHERIA 12-9 (2-1; 3-1; 4-3; 3-4)
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 2, Queirolo 1, Pomeri, Aiello 2, Di Mario, Bianconi 5, Emmolo 2, Millo, Cotti, Palmieri, Teani. All. Conti.
Ungheria: Bolonyai, Gurisatti, Hevesi, Kisteleki H. 2, Szucs 2, Takacs 1, Miskolczi, Keszthelyi 2, Toth 1, Garda, Csabai 1, Mate, Gangl. All. Meresz.
Arbitri: Stavropoulos (Ita) e Teixido (Esp)
Delegato Fina: Lonzi (Ita).
Superiorità numeriche: Italia 4/10 + 1 rigore, Ungheria 1/8 + 3 rigori. Spettatori 1100 circa
Note: uscite per limite di falli Di Mario (I) nel terzo e Garda (U) nel quarto tempo. Nel primo tempo Gorlero para un rigore a Csabai e Gangl para un rigore a Di Mario.
 
LA PARTITA VISTA DA ROBERTO VESTUTO
Con l'aiuto del nostro opinionista Roberto Vestuto analizziamo Italia-Ungheria.
Setterosa, tre tempi da favola: Ungheria annientata con la grande aggressività di una difesa davvero eccellente...
La cosa che vorrei sottolineare innanzitutto è la grande attenzione con la quale ha giocato l'Italia: le ragazze di Conti hanno debellato il contropiede ungherese, l'arma più importante della squadra di Meresz. Tra i pali, poi, Gorlero per due tempi ha fatto cose davvero egregie, parando anche un rigore. Poi il suo rendimento è un po' scemato, ma la sua prova nel complesso è stata positiva.
Poi, sul più bello, con l'Ungheria completamente soggiogata, è arrivato il calo che ha riaperto la partita e ha costretto l'Italia vincere due volte questa gara...
Calo fisico, non mentale. L'Ungheria per tutta la partita ha messo le mani addosso alle azzurre, l'Italia alla lunga ha pagato lo sforzo.
Però, poi, ha saputo trovare la forza di staccare nuovamente e definitivamente le magiare...
Le azzurre hanno mostrato grande carattere e grande lucidità. Importantissimo, sul punteggio di 9-9, il gol di Queirolo su una magia al centro di Aiello. Queirolo è stata molto brava, ma ci deve provare di più, deve credere maggiormente nelle sue possibilità. Può fare molto di più anche Palmieri: aveva una grande responsabilità stasera, quella di sostituire al centro l'infortunata Frassinetti. Per due tempi ha dato un buon contributo, ma - ripeto - può e deve fare di più.
Aiello e Bianconi le più brave. Sei d'accordo?
Gran partita di entrambe. Aiello stasera si è battuta alla grande: cuore e lucidità. Bianconi con i suoi cinque gol ha fatto capire ancora una volta che tiratrici brave come lei al mondo si contano sulle punta delle dita. Ecco, se fossi in Conti, io non la rischierei in difesa come ha fatto stasera. Una come lei deve essere preservata dai falli gravi perchè in attacco può fare sempre la differenza.
 
LA PARTITA VISTA IN TIVU'
Da brividi. Cascione piena, ma si sapeva. Immagini bellissime, soprattutto quelle durante gli inni, con le magiare che si tengono per mano: chi con gli occhi chiusi, chi con gli occhi lucidi. Da brividi.
Break. Il Setterosa fa capire subito quali sono le sue intenzioni: vincere questa gara per mantenere la testa della classifica in vista dello scontro decisivo con la Russia per l'unico posto disponibile nella Superfinal di World League. Grande attenzione e concentrazione in difesa e la mano calda di Emmolo (doppietta) permettono alle azzurre di fare il break in apertura di seconda frazione (3-1).
Scuse. Nel finale del primo tempo, dopo un rigore neutralizzato da Gorlero (molto brava per tre tempi), Di Mario si fa parare un penalty da Gangl e chiede scusa per l'errore. Ma chi dovrebbe scusarsi è il solito Gambuti: ci fa perdere l'esecuzione del penalty dell'azzurra (e successivamente anche altre azioni) per il brutto vizio di mandare replay che potrebbe fare in momenti più opportuni. Ma Gambuti non ci va mai in ferie? Possibile che non riusciamo a liberarcene? Di Gennaro e Postiglione, invece, funzionano sempre bene e danno grande vitalità alla telecronaca.
Frassinetti. Nell'intervallo più lungo, con l'Italia in vantaggio 5-2, Teresa Frassinetti, la grande assente di questa gara, dice al microfono di Di Gennaro: "Ho visto finora un Setterosa molto convicente, cattivo al punto giusto. Magari può darsi pure che l'Ungheria ci raggiunga (pronostico indovinatissimo, ndr), ma le mie compagne stanno davvero dando il meglio in una Cascione dove è sempre un piacere giocare".
Che sventola! esclama Di Gennaro quando Roberta Bianconi scaraventa in rete, con un'esecuzione magnifica, il suo terzo pallone vincente (6-3). "L'esperienza internazionale nell'Olympiakos le ha fatto molto bene", aggiunge Postiglione.
Setterosa da urlo. Supera i decibel abituali l'urlo di Dario Di Gennaro (Aielloooo!) quando la giocatrice del Messina sfrutta alla grande, dal centro, un assist pregevole di Bianconi, che poi segna anche il +5 in chiusura di terza frazione (9-4). L'Ungheria è in ginocchio, mai vista così in difficoltà. Merito di un Setterosa davvero di primordine.
Mai dire mai. Nessuno punterebbe un Euro bucato sulle possibilità di rimonta dell'Ungheria, e invece nel quarto tempo accade l'impensabile: 5 gol di fila delle magiare, trascinate dal tandem Keszthelyi-Hanna Kisteleki (gol da cineteca), portano il punteggio in parità nel giro di meno di cinque minuti. 9-9, tutto da rifare per il Setterosa.
Accoppiata vincente. Aiello riceve al centro, difende il pallone con le unghie e con i denti, lo scarica in maniera esemplare per Queirolo che piazza un diagonale imprendibile per Gangl. Accoppiata vincente, l'Italia è di nuovo avanti e non si farà raggiungere più. Anzi, Bianconi e Garibotti restituiscono al punteggio finale (12-9) un +3 che l'Italia ha meritato davvero.
Mario Corcione
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Brividi tricolore. Tutto il pubblico della piscina, più di millecento persone, ad accompagnare il coro dell’Associazione Maragliotti che canta l’Inno di Mameli. Poi il fischio d’inizio alle 20.14. L’Italia da spettacolo e batte l’Ungheria 12-9. Roberta Bianconi è l’eroina della serata; quasi all’inizio rimedia una gomitata all’arcata sopracciliare sinistra (immediato intervento del medico Vincenzo Ciaccio che le applica 4 punti di sutura) poi torna in acqua e segna 5 gol. Nell’altra partita la Russia supera comodamente la Francia 18-4. Il Setterora guida il gruppo A con 12 punti, davanti alla Russia con 11. L’Ungheria è eliminata e il 21 aprile ad Avezzano Italia-Russia sarà decisiva.
”Mi sono piaciute la prestazione, il ritmo e l’intensità – commenta il commissario tecnico Fabio Conti – non mi sono piaciuti il primo tempo, che abbiamo chiuso in vantaggio ma con soluzioni diverse da quelle che ci eravamo detti e la parte centrale del quarto tempo, quando avremmo dovuto reagire meglio alle mani addosso delle ungheresi ed ai loro tentativi disperati. In compenso abbiamo giocato due grandi tempi, il secondo e il terzo. E’ stata una buona vittoria, ora però dobbiamo subito tornare a lavorare sugli errori commessi oggi”.
 A seguire il Setterosa questa sera c'era il Presidente della Federazione Italiana Nuoto e della Lega Europea di Nuoto, nonchè Segretario Onorario della Federazione Internazionale di Nuoto, Paolo Barelli, che mercoledì sarà anche a Nizza per presenziare ai funerali della campionessa olimpica Camille Muffat.
LA PARTITA. Primo tempo di grande intensità e grande carattere. Una buona occasione per Emmolo, va in vantaggio l’Ungheria con Szucs e l’Italia la scavalca con i gol di Emmolo e Garibotti. Poi un rigore parato per parte. Il secondo periodo è ancora più emozionante. Tripletta azzurra e il pubblico che esulta di gioia. A metà gara per l’Ungheria 0/4 in superiorità; per il Setterosa 2/4. Terzo tempo ad alta tensione. Italia affamata che arriva fino al 9-4, va vicinissima al decimo gol e subisce il 9-5 su rigore assegnato sul fischio dei trenta secondi dallo spagnolo Teixido. Ultimo periodo al cardiopalma. Accade quello che non ti aspetti; 0-4 delle magiare (0-5 considerando il rigore di fine terzo) che riacciuffano una partita che sembrava già chiusa ma continuano a balbettare in superiorità numerica. A tre minuti dalla fine, sul 9-9, comincia un’altra partita e la rivince l’Italia: torna il Setterosa spavaldo e sicuro di se, tornano i gol di Queriolo che blocca la squadra, di Bianconi che fa la manita e di Garibotti in più che fissa il risultato. Ottima la difesa in inferiorità numerica: solo 1/8 per l'Ungheria più 3 rigori, di cui uno parato. 
 
RUSSIA-FRANCIA 18-4
Arbitri:de Jong (Ned) e Schopp (Ger)
Delegato Fina: Lonzi (Ita).
 
SPAGNA-OLANDA 11-8
Arbitri:Grandin (Fra) e Varkonyi (Hun)
Delegato Fina: Ibern (Esp)
 
GRECIA-GERMANIA 20-5
Arbitri:Bianco L. (Ita) e Vogel (Hun)
Delegato Fina: Sostar (Srb)
 

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